Mi spiace Ignazio ma il vostro indottrinamento settario ti fa dire cose assurde. Il KarateDo è PER FORZA a contatto pieno essendo una disciplina nata per la sopravvivenza. Il Karate quindi è sempre stato a contatto pieno. Il Kyokushin ha introdotto il contatto pieno nella parte SPORTIVA del Karate ... c'è una bella differenza rispetto a dire che nessuno praticava il contatto pieno nel Karate prima di Oyama. Il discorso che chiunque poteva andare e provare non vuol dire niente. Allora Kurbanov e Filho e Tsukamoto e Matsui hanno tutti paura di me : al mio dojo le lezioni sono aperte a tutti e nessuno di questi signori è mai venuto a far kumite per confrontarsi... che discorsi fai ? Negli anni 50 e 60 lo Shotokan era già una realtà affermata e conosciutissima e Oyama e il suo dojetto non se li inculava nessuno. Che le competizioni della JKA non siano a contatto pieno siamo d'accordo : chi ha mai detto il contrario
Ma stiamo parlando di KarateDo , non di KarateSport. Se vogliamo parlare di tostezza nello sport allora basta andare a prendere un pugile o un nak muay e vedrai che nelle loro discipline si combatte molto di più , più duramente e da più tempo.
Ma allora è proprio vero che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire!! io ho fatto riferimento alle competizioni di karate a contatto pieno! Inoltre ho fatto riferimento ad episodi specifici quale la sfida lanciata dai thai al karate, raccolta solo dall'Oyama dojo e non dalla "grandissima" JKA. Kenji Kurosaki e gli altri le sfide le raccoglievano eccome !!! Le raccoglievano come karateka e questa è storia!! Quanto al karatedo, se avessi mai partecipato ad uno stage di kyokushin, avresti saputo che in ogni stage c'è uno spazio dedicato alla difesa personale, con pugni al viso, proiezioni ,leve, calci nelle balle etc!!Come molti sanno, infatti, Oyama volle creare un karate essenzialmente per la difesa personale e che pur avendo un proprio regolamento ben definito non disdegnasse di cimentarsi anche in altri contesti!
Quanto alla maggiore o minore durezza....lo sai quanti karateka di matrice Kyokushin o derivati partecipano a competizioni di MMA o di Kick o Di Thai??Ma per favore!
Le crociate personali vanno bene, ma non possono arrivare al punto di distorcere la realtà!
Ignazio macchè crociate personali !!! Macchè sordo !!! Oyama ha voluto creare il karate per la DP Ma perchè il karate prima a cosa serviva di grazia ? Qui stiamo parlando di Karate e salta sempre fuori il discorso Kyokushin-contatto pieno - tutti gli altri son finocchi ... ma via !!!!!!!!!!!!!!!!! Io sono da sempre un sostenitore dei cazzotti negli orecchi ma sta storia non si può più sentire. Ma poi cosa c'entra il discorso che gli agonisti di kyokushin si vanno a cimentare in altre discipline ( per soldi non certo per la gloria : vedrai se non li pagavano tanti soldi col cazzo che andavano a combattere nelle mma e nel k1 ) ?? CHi ha detto il contrario ? Ti dico come la penso sul Kyokushin visto che stavamo parlando di altro ma bisogna sempre parlare di Kyokushin :
Il Kyokushin è un ottimo stile di karate , con competizioni a contatto pieno , grande seguito e forti agonisti. Certo come tutte le scuole ha grossi limiti , tra cui per esempio l'eccessiva enfasi sull'aspetto sportivo : Francisco filho oggi è un uomo di 40 anni con la panza che fa i kihon a cazzo di bestia. Di Oyama non si sa se abbia mai combattutto o meno : lui dice di aver fatto seimila match , altri dicono che non lo hanno mai visto lottare se non in palestra con i suoi allievi ... dura dire chi avesse ragione. Sicuramente ha creato una grande scuola. Da qui a dire che sia la migliore ce ne passa. Nel Kyokushin , nella Iko e quindi anche nell'Aikk ( a detta di mio fratello ) ci sono ( come in tutte le scuole e aggiungo per fortuna ) tanti praticanti davvero deboli e mediocri che dopo i canonici cinque o sei anni ricevono la nera come premio per l'impegno. Niente di diverso dallo sHotokan tanto vituperato.
Qui luca sei veramente male informato! dovresti schiodarti dalla sedia e andare a verificare di persona!! tra l'altro anche a tuo "fratello" la prima cosa che gli ho detto, quando è venuto a cagliari,è che sarebbe stato molto meglio per Lui andare a Messina, dove avrebbe potuto trovare molte occasioni di confronto e crescita, piuttosto che stare da solo! perchè stando da soli non si cresce, anzi si perde qualcosa ogni giorno di ciò che si sa fare!!
Basterebbe poco.......
P.s. tra l'altro sei tu quello che al solo nominare il kyokushin , gli sale immediatamente la pressione!
Allora, intervengo essendo stato più volte citato
Quando ho iniziato con il Jissen Karate sono stato un pò intossicato dalla persona con cui praticavo. L'idea che mi ero fatta del Kyokushin dell'Aikk era un pò "irreale" nel senso che mi aspettavo un livello eccelso. Tra i forum, la perosna in questione, etc avevo dato per scontato che ogni shodan Aikk fosse un mostro.
Ovviamente al primo stage rimasi molto deluso ma cmq affascinato e sbalordito dalla bravura e dalla passione di Shihan Wakiuchi. La mia delusione era frutto cmq di immaturità.
E' ovvio che una persona che per vivere insegna Karate o una qualsiasi altra arte marziale, deve arrivare a dei compromessi. E' quindi giusto dare shodan anche a chi non sia un grande combattente o un grande tecnico, come premio finale per un percorso. In Aikk questo grado è dato dopo un certo periodo di tempo, atto almeno a premiare la costanza e il sacrificio.
Sono però d'accordo nel dire che le polemiche nei forum tendono ad alzare le aspettative delle persone. Quindi chi critica, chi è intransigente deve poi assumersi le responsabilità delle proprie parole.
Io sono molto intransigente...ma come sa bene il mio fratellino essendo un energumeno posso permettermelo
e posso dimostrare concretamente ciò che so o che "pretendo" di sapere
Scherzi a parte il percorso di crescita è lungo. Io so di aver ancora molto da imparare. Due anni fa pensavo di essere forte e di avere una buona tecnica, ora so di essere notevolmente migliorato eppure so di dover affinarmi ancora tanto. Finchè c'è errore c'è la possibilità di migliorarsi.
L'anno scorso tornato dal Giappone pensavo di essere migliorato molto. Dopo un mese sono andato allo stage di Shihan Wakiuchi a Cagliari e mi sono reso conto che tante cose ancora non andavano. Mi sono allenato 4 ore al giorno fino a novembre, e sono partito di nuovo per il Jap pensando di essere ormai inattaccabile. Sono arrivato e ho capito che la starda era ancora lunga. Dopo più di un mese da uchideshi sono tornato in Italia con molta meno boria. In pratica più miglioro più capisco che devo ancora imparare. Ogni volta che raggiungo metà del percorso l'arrivo mi si fa sempre più lontano. Per ora lo studio del Karatemi ha dato solo questa certezza, e al moment mi va bene così.
(Dalle mie parole potrebbe desumersi che ignazio faccia cagare e che gli sia stato dato lo shodan per pietà alla fine di un lungo percorso, ma mi sento di spezzare una lancia in suo favore e quindi dico: e anche se fosse? a voi cosa importa, lasciatelo stare
)
OSU