partendo dal presupposto che lo studio dei trattati necessiti di:
- una "base motoria", intesa come gestione del corpo nelle varie fasi del confronto sia esso armato o disarmato
- uno studio comparativo per "confermare" quanto ricavato dai testi
- la capacità di interpretare il testo (anche solo a livello linguistico) ... che par cosa scontata, ma da quando Fiore
"si dilettava a combattere sbarrando la strada" all'avverso
tutto è cambiato
la "base motoria" impiegata è per buona parte orientale, quindi con elementi alieni alla cultura marziale di casa nostra
detta "base" pare sia solo un'infarinatura
ora generalizzo perché non ho intenzione di riguardarmi i video
paziente (uke) troppo collaborativo ... si sbilancia perché toccato
agente (tori) che accenna un movimento che rimane vuoto
la distanza tra paziente ed agente è spesso inadeguata all'azione che si cerca di compiere
l'applicazione delle forze è un'idea che hanno solo agente e paziente e che l'osservatore può immaginare vedendo dove cade il paziente ... con applicazioni di forza che sarebbero anche ben eseguite comunque di scarso rendimento
per applicare determinate forze oltre alla misura è fondamentale la postura, che manca proprio
questo ovviamente è frutto di una mia valutazione, in base a quella che è la mia esperienza, quindi da prendere per quel che è ... essendo campo di ricerca e ricostruzione a chiunque studi deve essere dato merito dell'impegno profuso
ma l'influenza
terribilmente orientale mi lascia assai perplesso