Per ora rispondo a Mentore, poi quando ho un PC provvedo a splittare (e a tornare sul kihon).
Grazie per l'articolo che in generale è chiaro e condivisibile.
Personalmente ho provato lo stretching dinamico, ma sinceramente non ottengo la scioltezza e la padronanza che ho dopo quello statico. Anch'io sono uno che faticava ad arrivare al chudan, e dopo molti esperimenti e tanto esercizio ora arrivo all'altezza della mia testa, ma solo se mi allungo prima (o in particolari situazioni di adrenalina che tralascio). Mi piacerebbe in allenamento arrivare al jodan in 5 minuti ma con il solo s. dinamico proprio non va. Perché secondo te?
Non vedo l'ora che sia febbraio
BOH! Non posso dirlo se non vedo cosa fai e come lo fai.
Oltretutto quel che faccio io va bene "per me", sono il primo a riconoscerlo. In generale ogni atleta dovrebbe arrivare a capire cosa va meglio per lui e lavorare su quello, evolvendo al massimo.
Anche lo stretching statico non è il male assoluto, eh, ci mancherebbe. Il problema è fare il tutto nel modo migliore, con la giusta gradualità. Anche su di me sembrava non funzionare, eppure... Eppure, dopo un bel po' di lavoro (e interruzioni, e dubbi, e fatica...) ha portato a dei risultati che non mi sarei mai aspettato.
E' un problema di tempo e modo, di contesto e di organizzazione. E alle volte anche di come ti sei svegliato al mattino :X
Esempio. Il nostro senpai, che ha preso il IV dan come me ma ha due anni di pratica in più, ha un concetto del riscaldamento del tutto diverso dal mio. Nessuno si lamenta, perché dopo il riscaldamento "siamo belli stanchi e abbiam fatto tanto fiato", ma secondo quel che so io, non è un riscaldamento adeguato. Eppure su di lui (dice) è un metodo che funziona benissimo.
Io però vedo che se sono io a tenere il riscaldamento i compagni sono più sciolti, meno stanchi durante la lezione e arrivano più in alto e più lontano. Con lui sono corsa, stretching statico (poco, sempre lo stesso, con conseguente raffreddamento muscolare), addominali, pettorali e squat tutto in una singola sessione (i.e.: stancano e non potenziano), e arriviamo all'inizio della lezione vera e propria carichi di acido lattico e intossicati... Anche se siamo adattati, ormai, rendiamo comunque meno del massimo potenziale.
Gliene ho parlato, gliel'ho contestato, ma per lui è giusto così, lo ha studiato ed è convinto che su di lui funzioni.
"Mah?" è l'unica cosa che posso dire a riguardo. Sono scelte che si fanno e si pagano nel lungo termine.
Quando facevo ancora jujitsu uno dei miei senpai era convinto che i Jumping Jack fossero un ottimo riscaldamento...
PS Perché febbraio???