Stretching, calci

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Offline Mentore

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Re:Stretching, calci
« Reply #15 on: November 10, 2011, 14:42:29 pm »
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Io confermo la mia ignoranza, che spero di colmare almeno in minima parte a febbraio.
Da quel poco che posso dire (consapevole di essere ampiamente smentito) è che il riscaldamento dovrebbe essere riscaldamento, movimenti semplici, senza strappi, a intensità moderata e crescente fino a quando non ci si copre di un velo di sudore.
A quel punto stop, si fa stretching, imprescindibile per preparare il corpo allo stress di un allenamento.
Solo poi si passa al resto e si aumenta l'intensità e la difficoltà dei movimenti.

Con rispetto parlando, stop una casseruola :-P

Lo stretching non deve MAI, durante il riscaldamento, farti rallentare il ritmo del lavoro. L'intensità del riscaldamento deve crescere, in maniera tranquilla ma costante, fino a portarti al ritmo che tieni durante l'allenamento vero e proprio.

Meglio lavorare sullo stretching dinamico attivo e su quello funzionale, tutto basato sui movimenti della disciplina. Il lavoro statico va tenuto al minimo o addirittura evitato, durante il riscaldamento.

Per lo stretching statico c'è sempre tempo dopo la lezione. Meglio impostare le cose in questo modo: lavoro dinamico attivo a intensità crescente (e un lavoro di kihon va benissimo dopo, diciamo cinque o dieci minuti iniziali), con movimenti sempre controllati.

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Offline Mentore

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Re:Stretching, calci
« Reply #16 on: November 10, 2011, 14:44:25 pm »
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Provo a spiegarmi in modo grezzo perché non sono un esperto.

Lo stretching che si fa prima in un certo senso fa parte del riscaldamento, di solito si esegue con allungamenti brevi e anche "molleggiando un po'". Insomma serve per iniziare a lavorare e non ad aumentare le nostre capacità elastiche.
Invece quello totale è caratterizzato da esercizi più lunghi e statici, si alterna una fase di contrazione dei muscoli interessati ad una in cui, rilassati, si cerca di allungarsi di più. E' in questo modo che si ottengono più miglioramenti.

Sarebbe interessante invocare gli esperti del forum per un'opinione, non vorrei sbagliare  :)

Chi molleggia avvelena anche te. Digli di smettere :)

Anche la seconda metodologia è meglio studiarla con molta attenzione prima di farla (PNF), soprattutto è meglio evitare di fare stretching di questo tipo durante la lezione. Troppo stressante, gli va dedicato un periodo apposito se non si vuole, a lungo andare, schiantare qualcosa.

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Offline Mentore

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Re:Stretching, calci
« Reply #17 on: November 10, 2011, 14:46:16 pm »
+1
Per tanti anni nemmeno io ;) Solo ultimamente ho iniziato ad informarmi se non per far bene, almeno per non fare castronerie.

Ancora non ho trovato un articolo che ritengo esaustivo e "for dummies"... appena mi capita lo riporto, magari nella sezione Performance.

Se per stretching articolare intendi qualcosa che lavora sui legamenti, ti imploro in ginocchio di smettere. Non serve e a lungo andare causa lassismi articolari.

I legamenti sono, appunto, "legamenti"; servono a tener ferme e stabili le articolazioni. Allungare i legamenti vuol dire compromettere le articolazioni e questo è malisssssssssssssimo.

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Joker

Re:Stretching, calci
« Reply #18 on: November 10, 2011, 14:47:05 pm »
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e quindi come dovrei fare stretching durante un allenamento?  :)

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Offline Dipper

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Re:Stretching, calci
« Reply #19 on: November 10, 2011, 15:02:03 pm »
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Mentore, molto bene, sembra da come scrivi che sai il fatto tuo. Adesso, prima che risponda, mi citeresti qualche fonte dove posso approfondire tutti i tuoi "anatemi"?
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Offline Dipper

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Re:Stretching, calci
« Reply #20 on: November 10, 2011, 15:07:59 pm »
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Hai ragione, abbiamo deviato...
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Offline Mentore

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Re:Stretching, calci
« Reply #21 on: November 10, 2011, 15:09:40 pm »
+3
Mentore, molto bene, sembra da come scrivi che sai il fatto tuo. Adesso, prima che risponda, mi citeresti qualche fonte dove posso approfondire tutti i tuoi "anatemi"?

Prima di tutto, Tom Kurz, Poliquin e altri dello stesso calibro. Perfino Aschieri ha scritto qualcosa di sensato in merito :-)

Io, quando ancora ero laureando, tradussi tutto il lavoro che Kurz ha pubblicato qui:

http://www.stadion.com/column.html

integrandolo con altri testi. Ho provato, in maniera molto limitata, e da un po' di tempo dopo cinque minuti di riscaldamento tiro calci jodan da ko. Io, che qualche anno fa non arrivavo chudan senza sentire dolore alle ginocchia, e non ho mai superato i 130° di apertura in divaricata statica.

C'è anche un'altra notevole risorsa, Paul Zaichick di ElasticSteel, che pubblica molto su youtube. E' un casino capire quel che dice perché ha "la lisca in bocca" e sliscia tutte le "s", però si muove maledettamente bene :D

Tempo fa avevo anche tradotto il lavoro di Kurz, ma a parte una copia stampata e conservata gelosamente non riesco più a trovare la versione elettronica. Comunque ho scritto un articolo che condensa il lavoro fatto qui:

http://www.kosmosclub.it/biblio/articoli/Appunti%20sullo%20stretching.pdf

che forse può darti una dritta o due.

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Offline Dipper

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Re:Stretching, calci
« Reply #22 on: November 10, 2011, 16:08:45 pm »
+1
Per ora rispondo a Mentore, poi quando ho un PC provvedo a splittare (e a tornare sul kihon).
Grazie per l'articolo che in generale è chiaro e condivisibile.

Personalmente ho provato lo stretching dinamico, ma sinceramente non ottengo la scioltezza e la padronanza che ho dopo quello statico. Anch'io sono uno che faticava ad arrivare al chudan, e dopo molti esperimenti e tanto esercizio ora arrivo all'altezza della mia testa, ma solo se mi allungo prima (o in particolari situazioni di adrenalina che tralascio). Mi piacerebbe in allenamento arrivare al jodan in 5 minuti ma con il solo s. dinamico proprio non va. Perché secondo te?

Non vedo l'ora che sia febbraio :-X
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Offline Mentore

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Re:Stretching, calci
« Reply #23 on: November 10, 2011, 16:34:19 pm »
0
Per ora rispondo a Mentore, poi quando ho un PC provvedo a splittare (e a tornare sul kihon).
Grazie per l'articolo che in generale è chiaro e condivisibile.

Personalmente ho provato lo stretching dinamico, ma sinceramente non ottengo la scioltezza e la padronanza che ho dopo quello statico. Anch'io sono uno che faticava ad arrivare al chudan, e dopo molti esperimenti e tanto esercizio ora arrivo all'altezza della mia testa, ma solo se mi allungo prima (o in particolari situazioni di adrenalina che tralascio). Mi piacerebbe in allenamento arrivare al jodan in 5 minuti ma con il solo s. dinamico proprio non va. Perché secondo te?

Non vedo l'ora che sia febbraio :-X

BOH! Non posso dirlo se non vedo cosa fai e come lo fai.

Oltretutto quel che faccio io va bene "per me", sono il primo a riconoscerlo. In generale ogni atleta dovrebbe arrivare a capire cosa va meglio per lui e lavorare su quello, evolvendo al massimo.

Anche lo stretching statico non è il male assoluto, eh, ci mancherebbe. Il problema è fare il tutto nel modo migliore, con la giusta gradualità. Anche su di me sembrava non funzionare, eppure... Eppure, dopo un bel po' di lavoro (e interruzioni, e dubbi, e fatica...) ha portato a dei risultati che non mi sarei mai aspettato.

E' un problema di tempo e modo, di contesto e di organizzazione. E alle volte anche di come ti sei svegliato al mattino :X

Esempio. Il nostro senpai, che ha preso il IV dan come me ma ha due anni di pratica in più, ha un concetto del riscaldamento del tutto diverso dal mio. Nessuno si lamenta, perché dopo il riscaldamento "siamo belli stanchi e abbiam fatto tanto fiato", ma secondo quel che so io, non è un riscaldamento adeguato. Eppure su di lui (dice) è un metodo che funziona benissimo.

Io però vedo che se sono io a tenere il riscaldamento i compagni sono più sciolti, meno stanchi durante la lezione e arrivano più in alto e più lontano. Con lui sono corsa, stretching statico (poco, sempre lo stesso, con conseguente raffreddamento muscolare), addominali, pettorali e squat tutto in una singola sessione (i.e.: stancano e non potenziano), e arriviamo all'inizio della lezione vera e propria carichi di acido lattico e intossicati... Anche se siamo adattati, ormai, rendiamo comunque meno del massimo potenziale.

Gliene ho parlato, gliel'ho contestato, ma per lui è giusto così, lo ha studiato ed è convinto che su di lui funzioni.

"Mah?" è l'unica cosa che posso dire a riguardo. Sono scelte che si fanno e si pagano nel lungo termine.

Quando facevo ancora jujitsu uno dei miei senpai era convinto che i Jumping Jack fossero un ottimo riscaldamento... :D

PS Perché febbraio???

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Offline Dipper

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Re:Stretching, calci
« Reply #24 on: November 10, 2011, 16:56:01 pm »
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Perché frequenterò un un corso che spero dissolva almeno in parte la nebbia in cui navigo.
Maggiori dettagli qui ;)
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Offline Pallozoid

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Re:Stretching, calci
« Reply #25 on: November 10, 2011, 18:10:34 pm »
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Mentore,che pratichi? Leggo che parli di senpai,quindi credo tu intenda karate o quantomeno un'am giapponese. La maggior parte di noi ha il cruccio del calcio jodan che,oltre ad essere figo da esibire con le donne[1],è quello di più difficile esecuzione per via della "poca elasticità"... Se ci dessi consigli o,ancora meglio,un'infarinatura più specifica,te ne saremo grati!  :)
 1.  :spruzz:

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Offline Pallozoid

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Re:Stretching, calci
« Reply #26 on: November 11, 2011, 00:33:33 am »
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Uppo,perchè non compare tra gli ultimi topic!  :)

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Offline Ragnaz

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Re:Stretching, calci
« Reply #27 on: November 11, 2011, 01:09:02 am »
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Visto che è il mentore latita vi svelerò che pratica karate... :P
Lo stile lo lascio a lui, l'ho già preso abbastanza per il kiulo in passato  :gh:
Ragnaz - alias Luca


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Offline Ragnaz

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Re:Stretching, calci
« Reply #28 on: November 11, 2011, 01:10:28 am »
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http://www.kosmosclub.it/biblio/articoli/Appunti%20sullo%20stretching.pdf

che forse può darti una dritta o due.

Scaricato e domani me lo leggo... ebbravo mentoruccio  ;)
Ragnaz - alias Luca


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Offline Mentore

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Re:Stretching, calci
« Reply #29 on: November 11, 2011, 09:34:42 am »
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Mentore,che pratichi? Leggo che parli di senpai,quindi credo tu intenda karate o quantomeno un'am giapponese. La maggior parte di noi ha il cruccio del calcio jodan che,oltre ad essere figo da esibire con le donne[1],è quello di più difficile esecuzione per via della "poca elasticità"... Se ci dessi consigli o,ancora meglio,un'infarinatura più specifica,te ne saremo grati!  :)
 1.  :spruzz:

Shotokan :-) un pochino diverso dal "classico" shotokan che si vede nelle palestre (e me lo dicono spesso).

Quanto alla poca elasticità... Io sto usando conoscenze prese un po' qua un po' là. Non penso né pretendo che sia una conoscenza completa od organica, ammetto anzi che è piuttosto limitata.

Magari in sede di qualche raduno si potrebbe anche fare... Ma è un argomento tremendamente complesso da descrivere in un forum.

In generale le tecniche di calcio sono influenzate più dall'allineamento e dalla postura, piuttosto che dalla possibilità di un muscolo di allungarsi... Se ci fai mente locale sono sicuro che ti accorgerai, durante ripetute o esercizi, di avere certi risultati ponendo il corpo in un modo, e risultati diversi se cambia qualcosa.

Io ci sto ancora studiando...