La fondazione James Randi offre un milione di dollari a chiunque dimostri di possedere un qualsiasi potere paranormale.
Ci sono i moduli nel link allegato.
Il paranormale è un pò OT però mi permetti di parlare di una mia specie di fondazione e anch'io offro un ricco premio (non lo quantifico in questa sede perché voglio evitare i perdi tempo).
Aspetto chiunque sia in grado:
Di dimostrare la
non esistenza di DioDi dimostrare perchè
esisto invece di non esistereDi dimostrare che
non ci siano altre forme di vita nell'UniversoDi dimostrare che
non ci siano altre forme di energia nell'UniversoE' solo uno stralcio del mio test, ma si può capire come il fatto di porre queste domande meriterebbe già di per se stesso un contributo da parte della fondazione di Randi in quanto la loro risoluzione porterebbe del valore aggiunto a Randi stesso mentre le risposte alle sue domande non porterebbero nessun valore aggiunto a me. Così come non ne porta il sapere che i neutrini sono più veloci della luce.
Me mie domande hanno
almeno la stessa dignità di essere poste di quelle di Randi.
A me interessano queste domande. Quelle sul paranormale non mi interessano perché io non credo che ci sia qualcosa di paranormale in tutto l'universo. Anzi ne sono così sicuro che per quanto mi riguarda Randi sta solo perdendo tempo. O forse ha solo sbagliato a usare la parola paranormale.
Tornando alle Arti Marziali quello che io so è di non essere confinato nel mio corpo. Io so anche di non essere solo parte dell'universo, ma di essere parte dell'infinito.
Ho la SENSAZIONE che questo chiude i discorsi dove le sensazioni valgono più degli esperimenti
Direi di no. Eventualmente chiude la discussione di persone che dicono di avere poteri soprannaturali, ma non mi sembra di averne letti in questo topic. E questa non è una sensazione.
avere le mani calde e' una conseguenza della circolazione sanguigna e dell'effetto del sistema nervoso sulle arteriole piu' piccole e superficiali, e' lo stesso meccanismo che si ha quando si arrosisce anche in questo caso si sente caldo, non e' una caratteristica univoca della presenza del ki quanto una interazione psicofisica mediata dagli impulsi elettrici e ormonali del cervello (che non e' la sede tradizionale del ki, mi pare)
Il sangue fra le altre cose trasporta anche il calore ed è per questo che essendo parti periferiche normalmente le mani sono più fredde che calde. La frquenza cardiaca, pressione sanguigna, grado di vasodilatazione, frequenza respiratoria, quantità di energia termica prodotta dalle reazioni cellulari vitali impattano sullo stato basale del nostro metabolismo. Gli stati d'animo (l'ira, la paura, la gioia, la timidezza) possono portare variazioni al sistema metabolico e quindi, nel caso specifico, anche alla distribuzione del calore. Magari anche il rapporto fra massaggiatore e paziente porta variazioni. Io ho capito questo dai post di lucal e matusa. Ho capito che il rapporto fra terapeuta e paziente può portare a uno stress psicofisico. Non ci vedo niente di imbarazzante nel fatto che un paziente possa trasferire attraverso il proprio corpo dello stress al terapeuta e che il terapeuta assorba quelle variazioni attraverso il suo corpo. Ne sono convinto. E sono convinto che il terapeuta deve avere il corretto spirito per trasferire al suo paziente sensazioni che permettano a un paziente teso, stressato e nervoso di rilassarsi e di stare meglio anche mentalmente. Uno scambio. E in questo scambio l'energia è importante.