Partiamo dal risultato.
Secondo me era un pari.
Detto questo, l'incontro è stato molto avvincente, e ha tenuto sul filo fino alla fine.
Il perché è semplice: Marquez ha fatto un match sia tecnicamente che fisicamente molto ma molto al di sopra delle sue ultime prestazioni, mentre la prestazione tecnica e atletica di Pacquiao è stata al di sotto delle consuete aspettative.
Marquez aveva promesso che avrebbe neutralizzato il diretto avanzato di Pacquiao e ci è riuscito. Ogni volta che Pacman lo faceva partire, Marquez lo evitava di misura e contrattaccava in modo fulmineo. Questo ha messo molto in difficoltà il filippino, che dopo un po' stava addirittura 1 piede più arretrato rispetto al suo solito (e questo, visto che Marquez ha leve più lunghe, complicava ulteriormente le manovre offensive).
Marquez non ha sbagliato quasi niente, ma a mio avviso ciò non è stato sufficiente, visto che era lo sfidante per il titolo.
Su Pacquiao. Molto meno rapido e reattivo del solito. L'altra sua arma, vale a dire le combinazioni fulminee che colpivano con angoli e direzioni imprevedibili, sono state praticamente inesistenti (ne avrà messe, a memoria, non più di una decina in 12 round). Giù anche dal punto di vista puramente fisico: mi è sembrato ancora "gonfio di lavoro", imballato e macchinoso nel muoversi.
Ariza ha dichiarato che ha sofferto di crampi per gran parte dell'incontro, e questo probabilmente conferma quel che avevo letto in giro, cioè che la sua preparazione atletica era stata programmata troppo in ritardo e troppo in prossimità dell'incontro per quanto riguarda le sessioni di carico (causa impegni di vita del filippino).
Un'altra cosa che ho notato, ma potrebbe solo essere una mia impressione, è che Pacquiao soffra psicologicamente Marquez, in quanto lo ricorda essere l'unico che l'ha fatto veramente penare, e ciò potrebbe spiegare come mai dopo le prime riprese si vedeva Pacman un po' spaesato nella ricerca di una strategia, proprio lui che ha sempre saputo cambiarla anche in corso di match.
C'è ancora da dire l'incontro s'è svolto quasi tutto in outfighting, al limite della distanza di tiro, per cui giocato molto sul filo, e questo fa spendere molte energie fisiche e mentali, e richiede molta lucidità.