io credo che tutte (ma proprio tutte) le discipline di combattimento siano nate per uno scopo molto semplice: difendersi da minacce esterne che fossero eserciti, aggressori, società violente.
per raggiungere questo scopo si sono create e testate tecniche (armate o a mani nude) che permettessero di mettere fuori combattimento il proprio nemico nel più breve tempo possibile e col minimo danno. punto.
tutto questo è AM, disciplina da combattimento...chiamatela come volete...lo scopo era unico e ben chiaro...
quando oggi parliamo di "scopi" di una disciplina ne parliamo a valle di un percorso che la stessa ha intrapreso attraverso gli anni, le società e le culture...
quello che voglio dire è che l'AM appunto perchè marziale in origine era un puro mezzo di offesa e difesa...la contaminazione delle culture e degli uomini le hanno infarcite di altri significati.
dicevamo prima delle discipline nipponiche. bene, tutte sono influenzate dallo ZEN e dai suoi principi. il buddismo zen aveva così permeato la cultura che i suoi principi si possono trovare in contesti diversissimi:
il budo era la forma zen della classe guerriera, ma ritroviamo i principi anche nel tiro con l'arco (attività pressocchè sacra) e addirittura nell'ikebana (l'arte di disporre fiori)
più che di una disciplina sarebbe meglio parlare di una forma mentis, di un modo di sentire ed agire nel mondo...è questa cosa, arrivata a noi per vie traverse, che confondiamo con la parola marziale...
i giapponesi sono arrivati da noi con tutto un bagaglio culturale che ci era lontano per formazione e attraverso di noi ha preso connotati diversi, poichè noi siamo di cultura diversa e abbiamo feedback diversi.
secodo me l'errore grande è quello di non tener conto di questa notevole distanza quando trattiamo di AM orientali e poi di traportare ciò che noi pensiamo di aver compreso, all'interno della nostra scala di valori.
con questo cosa voglio dire? non lo so
....voglio dire che
sono SEMPRE gli uomini a FARE la disciplina e non il contrario ...che è attraverso ciò che facciamo e sentiamo che si palesa un certo modo di praticare...
pensiamo al karate per esempio: quello di okinawa (quindi quello più antico, che dovrebbe essere più "puro") ha modalità di insegnamento mooolto diverse da quello giapponese, pur avendo lo stesso nome e matrice...
questo significa che una disciplina che cambia popolo (cultura, tempo) si adatta e s trasforma attraverso le persone che la praticano.
al contrario sennò vi è il rischio di fare una rievocazione storica senza tra l'altro avere ben chiaro il contesto in cui ci si muove e da dove essa provenga