L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC

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Offline sanchin

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1785 on: July 04, 2012, 10:36:16 am »
0
Come sempre, si riempie la bocca sullo sport gente che non ha la più pallida idea di cosa sia.

Non so a chi ti riferisci Andy ma come ho detto tante volte io ho vissuto tutti e due gli ambienti, dovresti essere più umile e aprire la tua mente ai discorsi di tutti invece di focalizzarti sul tuo piccolo mondo.

Io mi rendo conto che ci sono sportivi combattenti più forti di me però cerchiamo di categorizzare i due ambienti e Taisen ha dato una definizione eccelsa, e dato che pratichi BJJ che è un'arte marziale a dett proprio del signor Helio tracie dovresti anche tu vivere le arti marziali senza sputare nel piatto dove mangi :)

@ Sølvugle
1) La percentuale è bassa, bassissima, ad esempio le palestre affiliate alla fijklam di karate, non fanno karate bensì sport, se tutto ciò che faccio è adibito alla ricerca di una forma da sottoporre ai giudici di gara allora non è arte marziale. Per cui la Fijklam come tante altre federazioni non fanno AM di conseguenza ci sono pochissime realtà che propongono ciò ed è difficile disquisire a riguardo quando ci sono pochi esempi nostrani.

2) Taisen parla di tempo, non di tecnica rileggi la frase.
OSU

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Offline happosai lucifero

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1786 on: July 04, 2012, 10:43:44 am »
+3
ragazzi io sono d'accordo con sanchin: quelli delle am si allenano a non pensare, perché è una perdita di tempo, e in mezzo alla strada non ci sono le categorie di peso, e si combatte per la vita, senza regole, senza i guantoni che proteggono la faccia, ma con le scarpe, e mille oggetti che possono essere usati come armi, e gli amici del tizio

porca puttana, ma state ancora qua a parlarne?

sanchin, penso tu abbia sbagliato forum. quello che cercavi è qua. se ci vai e scrivi ste cose diventi un idolo delle folle. qui non avrai la stessa fortuna, quindi corri a chiuderti nel fam! :sur:

non so voi, ma io con sta discussione direi che è anche ora di finirla..
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Offline Kufù

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1787 on: July 04, 2012, 10:48:07 am »
0
happo oggi si e' alzato storto

Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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Offline Darth Dorgius

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1788 on: July 04, 2012, 10:49:17 am »
+1
1) La percentuale è bassa, bassissima.

Perfetto. :)

Allora, io sono anche d'accordo col dire alla maggior parte delle persone che dicono di praticare arti marziali che in realtà non le praticano. Credono di addestrarsi, ma è solo un'illusione.

Mi sta benissimo.

Solo che a questo punto siamo in una contraddizione, perché se la maggior parte di persone dicono comunque di praticarle, allora il termine "arti marziali" è sbagliato per la maggior parte delle persone.

Allora ci riduciamo a non comunicare più.

2) Taisen parla di tempo, non di tecnica rileggi la frase.

A dire il vero non comprendo questa risposta, non capisco cosa c'entri col mio commento. :)
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Offline sanchin

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1789 on: July 04, 2012, 10:50:45 am »
0
ragazzi io sono d'accordo con sanchin: quelli delle am si allenano a non pensare, perché è una perdita di tempo, e in mezzo alla strada non ci sono le categorie di peso, e si combatte per la vita, senza regole, senza i guantoni che proteggono la faccia, ma con le scarpe, e mille oggetti che possono essere usati come armi, e gli amici del tizio

porca puttana, ma state ancora qua a parlarne?

sanchin, penso tu abbia sbagliato forum. quello che cercavi è qua. se ci vai e scrivi ste cose diventi un idolo delle folle. qui non avrai la stessa fortuna, quindi corri a chiuderti nel fam! :sur:

non so voi, ma io con sta discussione direi che è anche ora di finirla..



Ok scusa Happo la smetto ma su quell'altro forum non torno più.
OSU


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Offline Andy

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1790 on: July 04, 2012, 10:54:24 am »
0
Io mi rendo conto che ci sono sportivi combattenti più forti di me
E chi l'ha scritto?

Quote
dato che pratichi BJJ che è un'arte marziale a dett proprio del signor Helio tracie dovresti anche tu vivere le arti marziali senza sputare nel piatto dove mangi :)
Non sputo nel piatto dove mangio ma non sento nemmeno la necessità di cagare nel bicchiere dove bevono gli altri.  ;)


Ora...
Quante gare di Kyokushin hai fatto..?

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Offline Marco C.

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1791 on: July 04, 2012, 11:13:46 am »
+1
...e dato che pratichi BJJ che è un'arte marziale a dett proprio del signor Helio tracie dovresti anche tu vivere le arti marziali senza sputare nel piatto dove mangi :)

Il Brazilian Jiu Jitsu, oggi, prevede gare e confronti sportivi. Se è diventato concreto e rispettato in tutto il mondo è perché, anziché parlare di colpi mortali, occhi-palle-gola e criticare le competizioni, i praticanti si allenano e combattono realmente. Lo sport è proprio una bella cosa. :)

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Offline sanchin

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1792 on: July 18, 2012, 12:53:15 pm »
0
Mi dispiace elimino il post perchè non volevo alimentare quello della categorizzazione tra AM e SDC questa era tutta un'altra cosa, scusatemi.
« Last Edit: July 18, 2012, 17:19:13 pm by sanchin »
OSU

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Offline Clode

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1793 on: July 18, 2012, 14:20:46 pm »
0
solo un appunto, troppo spesso ed anche nel tuo caso, per arti marziali si intende ndono solamente una piccola parte di arti marziali giapponesi. Certamente ciò che scrivi è spesso vero ma non collima ne con le arti marziali cinesi ne con quelle del sud est asiatico.

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Offline Rev. Madhatter

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1794 on: July 18, 2012, 14:43:25 pm »
+1
Salve ragazzi, ho scritto in questi giorni un piccolo pensiero sul pugilato e il Budo, lo posto qui, ditemi che ne pensate. Niente polemica solo critica :)


PREFAZIONE

Perché questo testo? Sicuramente perché mi piace scrivere ed esporre le mie idee, poi perché voglio dare la possibilità a tutti di vedere una disciplina come il pugilato sotto una luce diversa e non solo come espressione violenta del combattimento uomo contro uomo, voglio dare l’idea di un pugilato che si allontani dalla violenza pur mantenendo la durezza della pratica e del confronto, voglio esprimere la mia idea personale riguardo il perché un pugile debba combattere e i presupposti per attuare tale idea. Esistono tanti libri sul pugilato, libri fatti di storie, di tecnica e di esperienze ma nessuno che tratti della Boxe come filosofia di vita, della Boxe come percorso eterno, della Boxe come arte marziale e non solo sport o lavoro. In sostanza questo testo vuole proporre una comparazione soggettiva con quello che è il Budo giapponese, ovvero le arti marziali comprensive di filosofia, moralità ed etichetta, con il pugilato occidentale.

http://www.ibs.it/code/9788838920929/grossi-pietro/pugni.html
Descrizione:
Il Ballerino è per bene, prende bei voti, non ha mai una ragazza, è goffo e "dice sempre la cosa sbagliata": fa pugilato per riappropriarsi dell'esistenza; con la sua leggerezza da libellula sul quadrato è diventato una leggenda, ma la madre gli vieta di salire sul ring e lui non si è mai misurato. La Capra è povero, è sordo e non riuscire a sentire le voci lo ha escluso dal mondo, combatte con testarda determinazione ed è un campione, ma vuole sapere se veramente è lui il più forte. "Boxe", il primo di questi tre ritratti di giovani alle prese con l'iniziazione alla vita, parla di palestre e odori di corpi, di sacrifici e rese, della prova e della sfida, della rivelazione del senso segreto della vita.



L'unico libro che ho letto sul pugilato parlava di senso della vita, di scoperta di se' e di filosofia  XD
« Last Edit: July 18, 2012, 14:54:12 pm by Rev. Madhatter »
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti


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Offline xjej

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1795 on: July 18, 2012, 14:49:30 pm »
0
Quote
Queste secondo me sono le parole che meglio esprimono per un occidentale la differenza che c’è tra il Budo e lo sport, certo forse il Maestro esprime con sport discipline che esulano dal combattimento riferendosi alle comuni pratiche agonistiche però non dobbiamo certo far finta di nulla e analizzare il fulcro della frase che riguarda il tempo. L’arte marziale insegna una metodologia che, tecnicamente parlando, vuole essere applicata in un contesto di difesa personale. La difesa personale scaturisce da situazioni anche imprevedibili, vivendo talvolta nel luogo comune che girando l’angolo ci si possa trovare con il malvivente di turno pronto a colpirci. Ecco se noi analizziamo un momento come questo in confronto ad una competizione sportiva che prepariamo in un mese circa si trovano determinanti differenze. Nel primo caso se non è il mio istinto a reagire prima ancora della mia mente cosciente è quasi sicuro che un bel pugno sul naso lo prendo e dato che non me lo aspetto l’impatto potrebbe essere traumatizzante. Quando scelgo di salire sul ring dal momento in cui scelgo di farlo ho tutto il tempo di concepire il combattimento, magari non so con chi e non so dove all’inizio ma comincio un percorso mirato di preparazione psico-fisica che mi porterà ad essere abbastanza preparato all’evento, un combattimento che comunque vada si svolgerà con regole, arbitri, giudici e allenatori pronti a gettare la spugna, componenti che in strada (o in guerra) non esistono. Per cui se nel pugilato il mio obiettivo sono coppe, medaglie e curriculum esulerò dal concetto di arte marziale ma se cercherò il confronto in palestra e sul quadrato come obiettivo di crescita e svezzamento al combattimento senza interesse primario di vincere bensì di non perdere allora posso considerarmi su una Via diversa. Certo questo non presuppone che ci si avvicini al concetto espresso all’inizio da Deshimaru Taisen ma ci darà la consapevolezza di percorrere una Via che ci porti non solo ad una crescita fisico-tecnica ma anche interiore, che poi questa “interiorità” la si voglia chiamare carattere, spirito, coscienza o psiche non fa differenza l’importante è concentrarsici.

Secondo il tuo punto di vista, l' arte marziale non la pratica nessuno. Questo oltre a sottovalutare quanto lo sportivo sia pragmatico e a fare un cortocircuito sulle motivazioni.
www.isao-okano.com - Gracie Bergamo

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Wa No Seishin

Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1796 on: July 18, 2012, 16:14:12 pm »
0
Topic uniti.

OSU.

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Offline Il Tano

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1797 on: August 06, 2012, 15:51:40 pm »
+5
Il problema pricipale é che nella maggior parte dei corsi di autoproclamata arte marziale tradizionale:

1) Si studia combattimento (se va bene) ma quasi mai in modo approfondito ed efficace come negli SDC
2) Si fa DP o si pensa di fare DP in un modo totalmente approssimativo rispetto a chi ci si dedica veramente
3) Si fa un allenamento fisico che serve a chi parte da zero e vuole stare in forma ma che é lontano anni luce dalla preparazione di un atletica.

Perché si segue un metodo stabilito che non vede di buon occhio i cambiamenti e che considera come valore rimanere ancorati ALLA TRADIZIONE, proprio come una religione monoteista. Ció che si faceva 100 anni fa, va bene anche adesso, non importa se era un metodo pensato per una persona alta 1:60, tarchiata e che viveva in un contesto medievale.

Insomma, per come la vedo io, le arti marziali tradizionali sono dei corsi di preparazione generica al combattimento o alla difesa personale che si studiano perché ti piace studiare tale stile, con tutti i nessi e connessi, pure quelli che non servono a una cippa o che, se servono, comunque potrebbero essere ottimizzati o studiati in un modo piú efficace.

Se ti va bene e hai un ottimo professore e con esperienze varie, ti avvicini di piú allo sport da combattimento o alla DP. (ma é probabile che faccia maggiore uso di quelli aspetti del sistema che si avvicinano alle metodologie proprie degli SDC o DP)

Peró, se pratichi in un autoproclamato corso di arte marziale tradizionale e vuoi studiare veramente il combattimento, per forza di cose devi andare a studiare uno SDC. Se vuoi fare DP, devi andare da chi studia seriamemente DP. E per la preparazione atletica... Da un preparatore serio.

Se, l'arte marziale é studiata veramente e seriamente per il combattimento... allora non c'é grande differenza con gli sport da combattimento. Ed é per questo che un praticante di Bjj o kyokushin si sente un artista marziale E uno sportivo.

Se l'arte marziale é studiata per la DP, allora non c'é differenza alcuna con un corso di DP.

Quando si trovano troppe differenze é perché non si é ne una cosa e neppure l'altra... si pratica un corso di xyz stile che é fine a se stesso.

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Offline Saburo Sakai

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1798 on: August 06, 2012, 15:56:07 pm »
0
Interessante.
Lo spirito viene prima della tecnica.

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Offline Zìxué

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1799 on: August 06, 2012, 16:11:37 pm »
0

(...) le arti marziali tradizionali sono dei corsi di preparazione generica al combattimento o alla difesa personale (...)

Io avrei precisato "preparazione tecnica generica".

Ma per quanto riguarda il resto sottoscrivo tutto.  :thsit:
Gli uomini si dividono in tre categorie: quelli intelligenti e quelli così stupidi che non sanno neanche contare