L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC

  • 1850 Replies
  • 242691 Views
*

Offline Kufù

  • *****
  • 6.033
  • Non prendetemi sul serio
  • Respect: +983
  • Pratico: rievocazione storica, soprattutto Taiji
Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #105 on: November 14, 2011, 15:35:54 pm »
+1
Per farti capire: un pugile non necessita di cambiare footwork, postura e atteggiamento, se si confronta con qualcuno armato di bottiglia (o altro).

se vuole restare svantaggiato

fossi il lui mi guarderei intorno in cerca di, chesso', una sedia?

o per lo meno, se e' un infighter, per una volta combattere da outfighter
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

*

Offline Il Tano

  • ***
  • 2.068
  • Respect: +827
  • Pratico: Resilienza
Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #106 on: November 14, 2011, 15:35:54 pm »
0
Provo a spiegarti con un esempio.

Ipotizziamo.

Io pratico MT.
Mi sento praticante di AM.
Tu mi vedi come praticante di SDC. E per te SDC:AM = piccione:aereo.

Io dico che quelli che insegnano e che non fanno fare sparring molto facile che vengano suonati come un tamburo.

Le mie parole dal mio punto di vista, non facendo distinzioni, valgono per qualunque pratica, sia AM, che SDC, che sistema di DP.
Tu, che vedi le categorie AM/SDC distinte e pure un po' in opposizione, e vedendo me come praticante di SDC probabilmente in partenza dai per scontato che io mi rivolga solo alle AM; applicando a me la tua visione.

Interessante, Aliena, davvero.

Al di là del discorso "sparring", io vorrei capire una cosa però, che da molti messaggi non sta avendo risposta da nessuno:

L'impostazione da 1 vs 1 classica dei confronti sul ring prevede la gestione di :

più avversari ?
eventuale uso di oggetti ?
attacco di sorpresa al di fuori di un contesto di scontro dichiarato ?
variabili ambientali ?

Vengono approfondite queste cose ?

Secondo voi modificano o meno, ad esempio, le posture, gli spostamenti, e più in generale l'atteggiamento in un "combattimento" ?

Saburo... tu stai dicendo che per essere considerata "arti marziale" ti devono insegnare a gestire tutto ció indicato da te:

più avversari ?
eventuale uso di oggetti ?
attacco di sorpresa al di fuori di un contesto di scontro dichiarato ?
variabili ambientali ?

piú altri temi che aggiungo io, che immagino dovrebbero essere considerati seguendo il tuo filo logico:

difesa da attacco armato
disarmare un avversario
tecniche di evasione
leve e proiezioni
combattimento a terra
immobilizzazioni
preparazione fisica adeguata
combattimento a contatto

etc etc etc...

Solo in questo caso si puó definire arte marziale?

*

Offline Dipper

  • *****
  • 12.859
  • What?
  • Respect: +5647
  • Pratico: Karate - PA
Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #107 on: November 14, 2011, 15:36:19 pm »
+3
Secondo me AM, SdC e DP hanno finalità diverse, ma il problema non è tanto la distinzione tra essi, quanto il non riconoscere che hanno una larghissima area in comune.
Io non ci vedo alcuna contrapposizione.
継続は力なり 空手の修業は一生である
UIPASC
AIF FIPL

*

Offline 14K

  • ***
  • 1.927
  • Respect: +183
  • Pratico: elenco.txt
Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #108 on: November 14, 2011, 15:36:42 pm »
0
Per farti capire: un pugile non necessita di cambiare footwork, postura e atteggiamento, se si confronta con qualcuno armato di bottiglia (o altro).

Il campo è minato... ma il discorso è interessante.
Se per variabili ambientali si considerano fattori che vanno oltre lo scontro, un pugile furbo potrebbe cambiare atteggiamento.

*

Offline Kufù

  • *****
  • 6.033
  • Non prendetemi sul serio
  • Respect: +983
  • Pratico: rievocazione storica, soprattutto Taiji
Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #109 on: November 14, 2011, 15:38:32 pm »
0
Solo in questo caso si puó definire arte marziale?

siamo idealisti, lo so
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.


*

Offline Aliena

  • *****
  • 18.223
  • Respect: +1722
  • Pratico: Muay Thai iNpura 100%, Nuoto iNcloro, espatrio
Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #110 on: November 14, 2011, 15:40:18 pm »
0
Sono domande che non implicano categorie distinte, imho...


Al di là del discorso "sparring", io vorrei capire una cosa però, che da molti messaggi non sta avendo risposta da nessuno:

L'impostazione da 1 vs 1 classica dei confronti sul ring prevede la gestione di :

più avversari ?
I sistemi di DP (anche loro li distingui, vero?) sì.


Quote
eventuale uso di oggetti ?
La scherma sì.


Quote
attacco di sorpresa al di fuori di un contesto di scontro dichiarato ?
I sistemi di DP sì.

Quote
variabili ambientali ?
Beh, ho visto incontri all'aperto a 10° e altri a 35°, quindi sì.


Quote
Vengono approfondite queste cose ?
C'è chi lo fa, chi no.
Ma siamo sicuri che TUTTE le AM (intesa come la "tua" categoria che esclude il resto) le prevedano ed approfondiscano per poter dividere così nettamente?

Quote
Secondo voi modificano o meno, ad esempio, le posture, gli spostamenti, e più in generale l'atteggiamento in un "combattimento" ?
No, non dovrebbero.
High-functioning sociopath. With your number.


*

Offline Il Tano

  • ***
  • 2.068
  • Respect: +827
  • Pratico: Resilienza
Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #111 on: November 14, 2011, 15:41:20 pm »
0
Solo in questo caso si puó definire arte marziale?

siamo idealisti, lo so

Lo so kufu ma con gli ideali non si salva la pellaccia... con un jeb o un kizami piazzato al momento giusto magari si...

*

Offline Saburo Sakai

  • ***
  • 2.403
  • Banzai
  • Respect: +819
  • Pratico: tokubetsu kōgeki tai
Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #112 on: November 14, 2011, 15:41:56 pm »
0


Saburo... tu stai dicendo che per essere considerata "arti marziale" ti devono insegnare a gestire tutto ció indicato da te:

più avversari ?
eventuale uso di oggetti ?
attacco di sorpresa al di fuori di un contesto di scontro dichiarato ?
variabili ambientali ?

piú altri temi che aggiungo io, che immagino dovrebbero essere considerati seguendo il tuo filo logico:

difesa da attacco armato
disarmare un avversario
tecniche di evasione
leve e proiezioni
combattimento a terra
immobilizzazioni
preparazione fisica adeguata
combattimento a contatto

etc etc etc...

Solo in questo caso si puó definire arte marziale?

Una arte marziale, nei limiti del ragionevole, dovrebbe essere a 360 ° secondo me.

Dei punti che proponi ce ne sono alcuni che vanno un po' specificati (ad esempio lotta a terra e disarmo) perché possono essere fraintesi / sopravvalutati...

Ma nel complesso direi che ci siamo.
Lo spirito viene prima della tecnica.

*

Offline Kufù

  • *****
  • 6.033
  • Non prendetemi sul serio
  • Respect: +983
  • Pratico: rievocazione storica, soprattutto Taiji
Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #113 on: November 14, 2011, 15:42:15 pm »
+1
Ma siamo sicuri che TUTTE le AM (intesa come la "tua" categoria che esclude il resto) le prevedano ed approfondiscano per poter dividere così nettamente?

no, ma dovrebbero
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

*

Offline Darth Dorgius

  • Il Gestore
  • *****
  • 19.860
  • Respect: +3361
  • Pratico: Burpees :P
Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #114 on: November 14, 2011, 15:46:14 pm »
+1
Una arte marziale, nei limiti del ragionevole, dovrebbe essere a 360 ° secondo me.

Va bene... Tuttavia esistono moltissime arti marziali che non sono a 360°.

Imho quello che conta è che il praticante sia a 360°, non tanto il sistema che pratica. :)
Cittadino del Territorio Libero di Trieste.


*

Offline Saburo Sakai

  • ***
  • 2.403
  • Banzai
  • Respect: +819
  • Pratico: tokubetsu kōgeki tai
Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #115 on: November 14, 2011, 15:49:26 pm »
0
Sono domande che non implicano categorie distinte, imho...


Al di là del discorso "sparring", io vorrei capire una cosa però, che da molti messaggi non sta avendo risposta da nessuno:

L'impostazione da 1 vs 1 classica dei confronti sul ring prevede la gestione di :

più avversari ?
I sistemi di DP (anche loro li distingui, vero?) sì.

Infatti

eventuale uso di oggetti ?
La scherma sì.

Peccato che manca di tutto il resto...

attacco di sorpresa al di fuori di un contesto di scontro dichiarato ?
I sistemi di DP sì.

Infatti, di nuovo... e allora perché si chiamano sistemi DP e non sport di combattimento ?


variabili ambientali ?
Beh, ho visto incontri all'aperto a 10° e altri a 35°, quindi sì.

Questa la prendo come una battuta, ok !  ;)

Vengono approfondite queste cose ?
C'è chi lo fa, chi no.
Ma siamo sicuri che TUTTE le AM (intesa come la "tua" categoria che esclude il resto) le prevedano ed approfondiscano per poter dividere così nettamente?

In origine, per forza dovevano comprendere queste cose... sennò erano rituali (e quindi molto più vicine al concetto di sport).

Secondo voi modificano o meno, ad esempio, le posture, gli spostamenti, e più in generale l'atteggiamento in un "combattimento" ?
No, non dovrebbero.

Ecco... qui le nostre strade si dividono nettamente...  :-X
Lo spirito viene prima della tecnica.

*

Offline Barvo Iommi

  • *****
  • 17.984
  • God Taxidriver...........Dio t'assista
  • Respect: +12263
  • Pratico: Pirolotta e Cotolotta
Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #116 on: November 14, 2011, 15:50:47 pm »
0
più avversari ?
eventuale uso di oggetti ?
attacco di sorpresa al di fuori di un contesto di scontro dichiarato ?
variabili ambientali ?

piú altri temi:
difesa da attacco armato
disarmare un avversario
tecniche di evasione
leve e proiezioni
combattimento a terra
immobilizzazioni
preparazione fisica adeguata
combattimento a contatto
ma oggi esiste davvero una cosa del genere? Una singola disciplina che preveda tutto questo?

*

Offline Kufù

  • *****
  • 6.033
  • Non prendetemi sul serio
  • Respect: +983
  • Pratico: rievocazione storica, soprattutto Taiji
Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #117 on: November 14, 2011, 15:51:00 pm »
0
Imho quello che conta è che il praticante sia a 360°, non tanto il sistema che pratica. :)

le antiche scuole am in cina erano scuole di vita

piu' a 360° di cosi'
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

*

Offline Giorgia Moralizzatrice

  • ******
  • 11.096
  • Respect: +2137
Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #118 on: November 14, 2011, 15:51:33 pm »
0
Una arte marziale, nei limiti del ragionevole, dovrebbe essere a 360 ° secondo me.

Dei punti che proponi ce ne sono alcuni che vanno un po' specificati (ad esempio lotta a terra e disarmo) perché possono essere fraintesi / sopravvalutati...

Ma nel complesso direi che ci siamo.
Quindi le discipline che non contemplano tutti quegli aspetti non sono AM?  E cosa sono? Sto pensando alla scherma, alla MT, al bjj, al pugilato
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

*

Offline Darth Dorgius

  • Il Gestore
  • *****
  • 19.860
  • Respect: +3361
  • Pratico: Burpees :P
Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #119 on: November 14, 2011, 15:52:00 pm »
0
Imho quello che conta è che il praticante sia a 360°, non tanto il sistema che pratica. :)

le antiche scuole am in cina erano scuole di vita

Non mi risulta. :pla:
Cittadino del Territorio Libero di Trieste.