Una arte marziale, nei limiti del ragionevole, dovrebbe essere a 360 ° secondo me.
Va bene... Tuttavia esistono moltissime arti marziali che non sono a 360°.
Imho quello che conta è che il praticante sia a 360°, non tanto il sistema che pratica.
Diciamo che una Arte Marziale, pur mantenendo sue perculiarità e campi di specializzazione (altrimenti non esisterebbero distinzioni ovviamente) dovrebbe contemplare uno studio dei vari aspetti citati.
Se poi il praticante vuole approfondire altre peculiarità, sarà libero (se non incentivato) ad approfondire altri campi di specializzazione.
Però lo sport (confronto 1 contro 1 regolamentato, con entrambi i contendenti che hanno come obiettivo la vittoria di un premio) cambia radicalmente molte cose rispetto ad una impostazione che contempli sì il combattimento, ma con una casistica estremamente più ampia e variegata.
ATTENZIONE : è bene chiarire che non sto dando un giudizio qualitativo, ma semplicemente di spiegare che si parla di due cose con molte differenze. Lo so che è scomodo da ammettere a questo punto della discussione, non ve lo rinfaccerò...