Spero di non esser noioso, ma alcuni post come questo mi suggeriscono di fare un'altra nota a margine.
Io non sto difendendo le am contro gli sdc; la prova maggiore della mia sincerità è dirvi che avevo iniziato a praticare un sdc, boxe, e se avessi tempo mi piacerebbe davvero riprenderla.[1] Non ritengo sdc e am uno migliore dell'altro, piuttosto sono aspetti che hanno molti elementi comuni e spesso complementari. In questo senso, mi piace l'idea del topic di trovare queste affinità (molte sono evidenti), ma a me piace mantenere una distinzione tra i due modi di praticare; di conseguenza mi sembra alquanto forte il titolo "L'incosistenza della categorizzazione fra AM e SdC"
e' sempre bello leggere il Reverendo Madhatter perché, nel suo modo da nazionalmarzialista autocratico[2], dice molte cose interessanti; è allo stesso tempo un po' triste leggerlo perché rappresenta meglio di chiunque altro la delusione che segue ad una cattiva pratica di amt. E comunque, in sincerità:
Mi rodeva il fegato quando praticavo am e non combattevo.
Ogni tanto anche a me viene questa voglia: mi organizzo con amici per botte in libertà oppure vado a trovare l'istruttore di boxe; ma pratico karate perché trovo gli allenamenti divertenti pure senza sparring libero. Se non ti piaceva quello che facevi, hai fatto bene a coambiare ma ognuno ha i suoi gusti
Mi rodeva il fegato quando praticavo am e sentivo che "gli altri" venivano stimati grandi guerrieri anche se facevano solo sport e io invece c'avevo le tecniche letali.
Desiderio morboso di essere potente? Fai come me: iscriviti a fisica e costruisciti l'armatura di iron man!
Mi rodeva il fegato da bestia quando ho scoperto di aver fatto stronzate, li ero veramente incazzato e avvilito.
Ah qui un po' ti capisco. Anche io per 5 anni mi sono allenato male in un mcdojo...ma l'ho scoperto già al secondo anno e non potevo cambiare per questioni logistiche, quindi ho portato pazienza.
E' colpa mia che do' sempre per scontato che la gente ormai conosca le mie posizioni e quindi non ripeto tutto ogni volta
Il problema, l'unico vero problema alla base di tutto, la "radice dell cazzaro" non e' il
cosa pratica ma il
cosa dice di praticare.
E' una semplice questione di
onestà.
Mi rodeva il fegato non combattere perche' mi era stato detto che il combattimento ci sarebbe stato, che fare quella roba mi avrebbe insegnato a combattere.
Quando mi dedicavo al modellismo mica mi dava fastidio non combattere
Se hai elementi per distinguere le due pratiche, e non facendo l'esempio della boxe e del taiji,ma usando thai e judo, saremo felici di discuterne,il 3D e' stato aperto per questo
Desiderio morboso di essere potente? Fai come me: iscriviti a fisica e costruisciti l'armatura di iron man!
Scherzi?
Filosofia per la vita! Intendo penetrare l'essenza stessa dell'universo e guadagnare il p.d.v. divino!
Il Sapere e' Potere. Potere di fare sentire gli altri stupidi.Cazzate a parte,spreco due parole per una riflessione che forse non avevo mai avuto modo di comunicare.
Un certo tipo di pratica ti avvelena l'anima. E' successo a me e l'ho visto succedere a tanti.
L'invidia,l'elitarismo,il fare confronti sul piano teorico,il sognare improbabili rivalse grazie alla propria arte marziale e sgominare questo o quel cattivone e far brillare la propria disciplina...
Sono pensieri malati,nel senso originale del termine, morbosi e insani.
E sono pensieri che ho avuto solo durante la pratica di quelle
cazzate.
Ho una teoria un po' piu' complessa sulle trasformazioni che avvengono nella psiche in certi ambienti, avevo lanciato in un altro 3D l'idea di un test psicologico per marzialisti,ma una parte del test abbastanza rilevante richiederebbe un tipo di questionario che essendo professionale (per quanto semplice) si trova solo a pagamento e gli psicologi bastardi se lo tengono stretto...