Al di fuori. È un principio dell'etica del tlq.
Ah, vabbé
Mi pare un po' strano, ma se son contenti loro
Comunque si, a questo punto manderò un email al signore in questione spiegandogli che non fa un'arte marziale, secondo me
ma che ci siano delle differenze è fuori dubbio, ma non per questo credo che si debba farne due fazioni per cui chi appartiene ad una parte non possa dir la sua sull'altra, o perlomeno non lo possa fare senza essere accusato di malizia da qualche rosicone.
Chiaramente
Il titolo e le premesse del 3d non parlano di assenza di differenze ma di assenza di categorizzazione, mi sembra diverso.
Mi son reso conto, nei forum, che addirittura esistono differenze notevoli anche all'interno della stessa disciplina, pensa te
Le categorie nascono dalle analogie: il processo induttivo ti fa cogliere gli aspetti comuni di alcune cose e li caratterizzi per quegli aspetti.
Corrisponde alla definizione intensiva di un insieme: quando dici l'insieme di tutti gli elementi che, divisi per due, danno resto pari a zero hai dato una definizione dei numeri pari ottenuta guardando ad una caratteristica comune.
Infatti in un mio post precedente ho categorizzato SdC e AM in base a caratteristiche tipiche, principalmente l'obiettivo "sportivo" o "marziale". Ciò non toglie che uno stile possa appartenere all'una o all'altra, perennemente o a seconda delle intenzioni di chi pratica (MT tradizionale/MT sportiva, KF/Sanda, ecc.)
Ma è solo una categorizzazione appunto, serve a capire "di che si parla". E' avulsa da qualsiasi tipo di giudizio, ecco perché ho detto che noi ci scazziamo perché vogliamo attribuire un livello di efficienza ed efficacia alle categorie.
Invece, andrebbe fatto a livello di "scuola", perché io credo che la differenza la faccia "la rotta" che si sceglie (continuando il mio precedente paragone nautico), ovvero le metodologie di allenamento e verifica dei progressi.
Credo che su questo, io e Iommi concordiamo!