Perche' ricordiamo che le risse sono considerate aggressioni rituali,quindi rientrano nello scontro,con modalita' analoghe a quelle dello sport.
no
1) Se tutta l'arte marziale mirasse a quello che senso avrebbero tutte quelle tecniche complicate o accrobatiche che per stesso riconoscimento dei praticanti "non si usano per strada"?
le complicate servono alla coordinazione, le acrobatiche all'agilita'
2) Arti con la spada non sono arti marziali perche' nessuno combattera' mai con la spada?
-attenzione a non dire "eh ma in passato" perche' altrimenti si sta facendo rievocazione storica e quindi il fine dell'am non e' piu' lo scontro,ma appunto il recuperare usanze culturali del passato. Dire "niente armi da fuoco" e' un regolamento,esattamente come sarebbe dire "niente colpi sotto la cintura" ricadrebbe dunque nelle discipline sportive.
io potrei benissimo aspettarti sotto casa con un coltellaccio bello lungo, se per culo riuscissi a disarmarmi (perche' no? potresti riuscire) lo useresti (conoscendoti)
3) Un praticante di sdc puo' finire in brutte situazioni e difendersi con quello che ha imparato in palestra. Che differenza c'e' con il praticante di arti marziali?
Forse entrambi praticano la loro diciplina,collateralmente imparano a difendersi e lo fanno solo in quel momento.
Ma nessuno dei due pratica col pensiero di difendersi quell'unica volta nella vita; lo fanno perche' gli piace.
anche un corridore ostacolista puo' finire in brutte situazioni e difendersi con quello che ha imparato e gli piace
4) Se il fine e' il combattimento totale, il vincere uno scontro a tutti i costi,che senso ha il salvaguardare le caratteristiche proprie della disciplina? se gli sdc lo fanno per regolamento,le arti marziali che regolamento non hanno per qual motivo mantengono la loro diversita' invece che tendere naturalmente verso la ricerca di tecniche milgiori?
Perche' temono la contaminazione al punto da essere ossessionate da canoni e linneage?
non temono contaminazione, ma cercano di tenere un legame con gli insegnamenti arcaici