L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1245 on: June 13, 2012, 19:07:22 pm »
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Tesi: Non è possibile trovare un criterio per distinguere un'AM da un SDC

Obiezioni:

Le AM sono nate in un'ottica di DP
-Anche le AM si evolvono, perchè il modo in cui sono nate dovrebbe costituire un criterio sensato di categorizzazione?
-Al giorno d'oggi la DP comprende molto altro rispetto allo street fighting (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=12144), nessuna AM tratta tutti i campi della difesa personale. 


Le AM insegnano la filosofia, gli SDC no
-La filosofia è ben altro rispetto a qualche concetto e dato che le ore di studio interne al corso sono una parte molto marginale e spesso accessoria della pratica, questa differenza è inconsistente. (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=8880.0)

I confronti nelle AM non presuppongono l'esistenza di un regolamento, mentre negli SDC la pratica è vincolata a tale regolamento
-moltissime AM hanno anche una parte sportiva.
-sparring le regole sono necessarie per evitare infortuni.
-l'introduzione di regole modifica la performance,non la natura della pratica.

Le AM hanno le forme, gli SDC no
-Esistono parecchie AM senza alcuna forma (ad esempio la thai, il bjj,... )

Le AM sono complete mentre gli SDC no
-Ci sono AM (ad esempio la scherma) che non trattano il combattimento disarmato e nemmeno la lotta e altre che non contemplano la parte armata (es bjj..)

Le AM tengono in particolar modo alle tradizioni e all'aspetto storico, mentre gli SDC sono più improntati all'efficacia in un contesto sportivo
-La thai è un'AM che si è evoluta e che ha una componente sportiva molto forte e apprezzata anche all'esterno del regolamento specifico
-la rievocazione storica puo' essere un elemento accidentale della pratica,non la sua definizione. Moltissime "AM tradizionali" sono di fatto molto piu' giovani di gran parte degli sdc.
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Offline Darth Dorgius

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1246 on: June 13, 2012, 20:10:34 pm »
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Nel discorso "filosofia" manca il fatto che in alcune AM proprio non si studia per nulla.
Cittadino del Territorio Libero di Trieste.

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Offline sanchin

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1247 on: June 13, 2012, 20:29:56 pm »
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Innanzitutto scusate per il topic, non mi ho cercato è vero, ho postato d'istinto, la mia punizione vedo è quella si gustarmi 84 pagine... beh le arti marziali servono a questo ad andare avanti e non arrendersi mai quindi leggerò le 80 pagine.

Purtroppo faccio karate se facevo kick-boxing potevo sempre dire che ero vecchio e l'agonismo letterario non faceva per me... Accidenti al Budo.

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1248 on: June 13, 2012, 22:32:45 pm »
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 :D Se vuoi il riassunto con la tesi e le principali obiezioni lo trovi qui sopra... poi se mi sono dimenticata qualche punto importante aggiungi pure   :thsit:
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Offline Rev. Madhatter

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1249 on: June 14, 2012, 02:23:40 am »
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Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
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va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti


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Offline Davide.c

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1250 on: June 14, 2012, 03:19:44 am »
0
MALEDETTI! Domattina devo scendere a Napoli per una convalida, ho appena attaccato al telefono con una ragazza alla quale mi sto (inutilmente >_<) azzeccando e voi mi mettete sti riassunti interessanti quando non posso leggerli? odiarrovi! odiarrovi!  :grrr: :grrr: :grrr:
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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1251 on: June 14, 2012, 08:20:51 am »
0
Grazie cappellaio   ;)



Tesi: Non è possibile trovare un criterio per distinguere un'AM da un SDC

Obiezioni:

Le AM sono nate in un'ottica di DP
-Anche le AM si evolvono, perchè il modo in cui sono nate dovrebbe costituire un criterio sensato di categorizzazione?
-Al giorno d'oggi la DP comprende molto altro rispetto allo street fighting (per approfondimenti Difesa Personale ≠ Street fighting ), nessuna AM tratta tutti i campi della difesa personale. 


Le AM insegnano la filosofia, gli SDC no
-La filosofia è ben altro rispetto a qualche concetto e dato che le ore di studio interne al corso sono una parte molto marginale e spesso accessoria della pratica, questa differenza è inconsistente. (per approfondimenti Spin off da "l'inviolabilità del programma": la filosofia e il suo studioLA FILOSOFIA NELLA PRATICA MARZIALE )

I confronti nelle AM non presuppongono l'esistenza di un regolamento, mentre negli SDC la pratica è vincolata a tale regolamento
-moltissime AM hanno anche una parte sportiva.
-sparring le regole sono necessarie per evitare infortuni.
-l'introduzione di regole modifica la performance,non la natura della pratica.

Le AM hanno le forme, gli SDC no
-Esistono parecchie AM senza alcuna forma (ad esempio la thai, il bjj,... )

Le AM sono complete mentre gli SDC no
-Ci sono AM (ad esempio la scherma) che non trattano il combattimento disarmato e nemmeno la lotta e altre che non contemplano la parte armata (es bjj..)

Le AM tengono in particolar modo alle tradizioni e all'aspetto storico, mentre gli SDC sono più improntati all'efficacia in un contesto sportivo
-La thai è un'AM che si è evoluta e che ha una componente sportiva molto forte e apprezzata anche all'esterno del regolamento specifico
-la rievocazione storica puo' essere un elemento accidentale della pratica,non la sua definizione. Moltissime "AM tradizionali" sono di fatto molto piu' giovani di gran parte degli sdc.
« Last Edit: June 14, 2012, 08:23:18 am by giorgia »
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Offline Max

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1252 on: June 14, 2012, 08:40:30 am »
0
Grazie cappellaio   ;)



Tesi: Non è possibile trovare un criterio per distinguere un'AM da un SDC

Obiezioni:
Spoiler: show

Le AM sono nate in un'ottica di DP
-Anche le AM si evolvono, perchè il modo in cui sono nate dovrebbe costituire un criterio sensato di categorizzazione?
-Al giorno d'oggi la DP comprende molto altro rispetto allo street fighting (per approfondimenti Difesa Personale ? Street fighting ), nessuna AM tratta tutti i campi della difesa personale. 


Le AM insegnano la filosofia, gli SDC no
-La filosofia è ben altro rispetto a qualche concetto e dato che le ore di studio interne al corso sono una parte molto marginale e spesso accessoria della pratica, questa differenza è inconsistente. (per approfondimenti Spin off da "l'inviolabilità del programma": la filosofia e il suo studioLA FILOSOFIA NELLA PRATICA MARZIALE )

I confronti nelle AM non presuppongono l'esistenza di un regolamento, mentre negli SDC la pratica è vincolata a tale regolamento
-moltissime AM hanno anche una parte sportiva.
-sparring le regole sono necessarie per evitare infortuni.
-l'introduzione di regole modifica la performance,non la natura della pratica.

Le AM hanno le forme, gli SDC no
-Esistono parecchie AM senza alcuna forma (ad esempio la thai, il bjj,... )

Le AM sono complete mentre gli SDC no
-Ci sono AM (ad esempio la scherma) che non trattano il combattimento disarmato e nemmeno la lotta e altre che non contemplano la parte armata (es bjj..)

Le AM tengono in particolar modo alle tradizioni e all'aspetto storico, mentre gli SDC sono più improntati all'efficacia in un contesto sportivo
-La thai è un'AM che si è evoluta e che ha una componente sportiva molto forte e apprezzata anche all'esterno del regolamento specifico
-la rievocazione storica puo' essere un elemento accidentale della pratica,non la sua definizione. Moltissime "AM tradizionali" sono di fatto molto piu' giovani di gran parte degli sdc.

Le AM sono nate in un'ottica di DP
Ci sta

Le AM insegnano la filosofia, gli SDC no
Il termine filosofia non va inteso come La Filosofia di Platone o Socrate, ma come una via di comportamento. Tale cosa non ha bisogno di tomi e tomi e seghe mentali ma semplicemente va praticata (non studiata). Lo stesso buddismo è una filosofia pratica.

I confronti nelle AM non presuppongono l'esistenza di un regolamento, mentre negli SDC la pratica è vincolata a tale regolamento
Credo che in questo caso non sia tanto il fatto della presenza o meno di regolamenti ma lo "scopo" per cui si combatte. Quando combatti nella AM (in ottica di "DP") testi le tue abilità ma vincere è secondario è importante sopravvivere, nello SDC testi le tue abilità ma devi vincere.

Le AM hanno le forme, gli SDC no
Vero

Le AM sono complete mentre gli SDC no
Vero, cioè falso che è vero .... insomma concordo con quanto detto.

Le AM tengono in particolar modo alle tradizioni e all'aspetto storico, mentre gli SDC sono più improntati all'efficacia in un contesto sportivo
Non è che chi fa AMT passi il tempo a studiare testi di storia antica ....

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Offline Andy

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1253 on: June 14, 2012, 08:45:45 am »
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I confronti nelle AM non presuppongono l'esistenza di un regolamento, mentre negli SDC la pratica è vincolata a tale regolamento
Credo che in questo caso non sia tanto il fatto della presenza o meno di regolamenti ma lo "scopo" per cui si combatte. Quando combatti nella AM (in ottica di "DP") testi le tue abilità ma vincere è secondario è importante sopravvivere
Ma all'atto pratico, quando combatti, e lo fai solo in palestra a meno che non ci sia un buzzuro ad attenderti fuori casa ogni fine settimana, segui sempre un regolamento, delle consuetudini e tendenzialmente non cerchi di uccidere l'avversario.

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Offline Max

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1254 on: June 14, 2012, 08:51:02 am »
0
Certamente ma nel caso AM, ripeto, lo scopo per cui mi alleno a combattere è non perdere, mentre negli SDC lo scopo è vincere. Forse è sottile come cosa ma è, a mio avviso, l'unico punto in cui si può categorizzare. Per il resto, inclusa la filosofia visto che in molte palestre di SDC si insegna anche a vivere oltre che a menare, non c'è categorizzazione.


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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1255 on: June 14, 2012, 08:54:18 am »
0
Le AM sono nate in un'ottica di DP
Ci sta
E quindi tu categorizzi un oggetto di oggi (spesso profondamente diverso da quello di origine) in base alle ragioni per cui è stato creato?  :o


Le AM insegnano la filosofia, gli SDC no
Il termine filosofia non va inteso come La Filosofia di Platone o Socrate, ma come una via di comportamento. Tale cosa non ha bisogno di tomi e tomi e seghe mentali ma semplicemente va praticata (non studiata). Lo stesso buddismo è una filosofia pratica.
Allora la via del comportamento c'è anche negli SDC (la puoi vedere come un'accezione della sportività)



I confronti nelle AM non presuppongono l'esistenza di un regolamento, mentre negli SDC la pratica è vincolata a tale regolamento
Credo che in questo caso non sia tanto il fatto della presenza o meno di regolamenti ma lo "scopo" per cui si combatte. Quando combatti nella AM (in ottica di "DP") testi le tue abilità ma vincere è secondario è importante sopravvivere, nello SDC testi le tue abilità ma devi vincere.
Nella pratica concreta qual'è la differenza?


Le AM hanno le forme, gli SDC no
Vero
Leggi sopra   ;)




Le AM sono complete mentre gli SDC no
Vero, cioè falso che è vero .... insomma concordo con quanto detto.
:o Argomenta please



Le AM tengono in particolar modo alle tradizioni e all'aspetto storico, mentre gli SDC sono più improntati all'efficacia in un contesto sportivo
Non è che chi fa AMT passi il tempo a studiare testi di storia antica ....
Ah quindi la storia non è importante... così come negli SDC
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1256 on: June 14, 2012, 09:02:26 am »
0
Certamente ma nel caso AM, ripeto, lo scopo per cui mi alleno a combattere è non perdere, mentre negli SDC lo scopo è vincere. Forse è sottile come cosa ma è, a mio avviso, l'unico punto in cui si può categorizzare. Per il resto, inclusa la filosofia visto che in molte palestre di SDC si insegna anche a vivere oltre che a menare, non c'è categorizzazione.
Per discutere di questo direi di spostare la questione qui
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=12650
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Offline Darth Dorgius

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1257 on: June 14, 2012, 09:09:29 am »
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Le AM insegnano la filosofia, gli SDC no
Il termine filosofia non va inteso come La Filosofia di Platone o Socrate, ma come una via di comportamento. Tale cosa non ha bisogno di tomi e tomi e seghe mentali ma semplicemente va praticata (non studiata). Lo stesso buddismo è una filosofia pratica.

Non tutte le arti marziali tengono conto di una "via di comportamento", di contro invece il pugilato ha anche il suo decalogo che rappresenta la Via del pugile.


I confronti nelle AM non presuppongono l'esistenza di un regolamento, mentre negli SDC la pratica è vincolata a tale regolamento
Credo che in questo caso non sia tanto il fatto della presenza o meno di regolamenti ma lo "scopo" per cui si combatte. Quando combatti nella AM (in ottica di "DP") testi le tue abilità ma vincere è secondario è importante sopravvivere, nello SDC testi le tue abilità ma devi vincere.


Esistono arti marziali che si occupano di combattimento rituale. Quindi lo scopo non è la DP, non è sportivo, lo scopo è donare agli Déi la miglior performance che siamo in grado di dare affinchè lo scontro adempia alla sacralità del rituale. Quindi l'importante in questi casi non è manco sopravvivere.


Le AM hanno le forme, gli SDC no
Vero

Le Xtreme martial arts hanno forme. Nella kickboxing fanno le gare di musical forms. Nella boxe talvolta si studiano combo preordinate da applicare tali e quali sul ring.
Cittadino del Territorio Libero di Trieste.

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Offline Max

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1258 on: June 14, 2012, 09:58:32 am »
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Le AM sono nate in un'ottica di DP
Ci sta
E quindi tu categorizzi un oggetto di oggi (spesso profondamente diverso da quello di origine) in base alle ragioni per cui è stato creato?  :o


Le AM insegnano la filosofia, gli SDC no
Il termine filosofia non va inteso come La Filosofia di Platone o Socrate, ma come una via di comportamento. Tale cosa non ha bisogno di tomi e tomi e seghe mentali ma semplicemente va praticata (non studiata). Lo stesso buddismo è una filosofia pratica.
Allora la via del comportamento c'è anche negli SDC (la puoi vedere come un'accezione della sportività)



I confronti nelle AM non presuppongono l'esistenza di un regolamento, mentre negli SDC la pratica è vincolata a tale regolamento
Credo che in questo caso non sia tanto il fatto della presenza o meno di regolamenti ma lo "scopo" per cui si combatte. Quando combatti nella AM (in ottica di "DP") testi le tue abilità ma vincere è secondario è importante sopravvivere, nello SDC testi le tue abilità ma devi vincere.
Nella pratica concreta qual'è la differenza?


Le AM hanno le forme, gli SDC no
Vero
Leggi sopra   ;)




Le AM sono complete mentre gli SDC no
Vero, cioè falso che è vero .... insomma concordo con quanto detto.
:o Argomenta please



Le AM tengono in particolar modo alle tradizioni e all'aspetto storico, mentre gli SDC sono più improntati all'efficacia in un contesto sportivo
Non è che chi fa AMT passi il tempo a studiare testi di storia antica ....
Ah quindi la storia non è importante... così come negli SDC
Laddove ho messo "Vero" o "Ci stà" e simili intendevo dire che prendevo buona la risposta/descriozine del riassunto di partenza ...
La storia è importante per sapere cosa si fa e soprattutto perchè si fa. Da noi si pratica per uno scopo ben preciso, o meglio si dovrebbe, se quello scopo non ti aggrada o sei contrario è inutile che pratichi.

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Offline Max

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1259 on: June 14, 2012, 10:00:17 am »
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Certamente ma nel caso AM, ripeto, lo scopo per cui mi alleno a combattere è non perdere, mentre negli SDC lo scopo è vincere. Forse è sottile come cosa ma è, a mio avviso, l'unico punto in cui si può categorizzare. Per il resto, inclusa la filosofia visto che in molte palestre di SDC si insegna anche a vivere oltre che a menare, non c'è categorizzazione.
Per discutere di questo direi di spostare la questione qui
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=12650
Odio gli spin off ma ci vado. Comunque questo rispondeva alla tua domanda "Allora la via del comportamento c'è anche negli SDC (la puoi vedere come un'accezione della sportività)"[1]
 1. Citato da Te nella prima risposta