Ma dire che le ragioni addotte a questa presunta divisione, si cumulano in un monte di cazzate e pippe mentali è irrispettoso??
No perchè nel caso, aggiungerei che, la filosofia la si studia sui libri o ce la si forma dalle esperienze e dai conseguenti ragionamenti.
Che tali esperienze, in ambito marziale, si chiamano BOTTE, le stesse che si prendono su un ring.
Che l'etica, la spiritualità, la morale e tutto il resto, sono proprie delle persone, non delle discipline, che siano maestri di Kendo, di Boxe o di cucina.
Che nelle AM sono le persone ad infilarci la ritualità, la spiritualità, gli aspetti religiosi, perchè in sè, le AM, si compongono di botte e modi per darle o evitarle.
Che le forme sono esercizi a vuoto, quindi presenti in quasi tutte le attività che comportino tecnica.
Che la storia dei confronti non regolamentati è solo storia e mito, perchè oggi, chiunque voglia confrontarsi senza finire in tribunale, deve necessariamente adottare un regolamento a tutela.....anche se poi prega gli dei shintoisti?
Per me, la categorizzazione, la distinzione, specialmente quando cela disprezzo o voglia di sminuire, è solo indice di profonda insicurezza e paura.