no,trovo tale cosa abbastanza pretestuosa:
1) non possiamo sapere come siano nate tale discipline, ne' come venissero allenate.
Non ho capito. Non possiamo sapere come è nato il karate, l'aikido, lo shaolin e il pugilato? E non sappiamo come venivano allenate?
2) e' un ipotesi quella che vede nascere lo sport come separato dall'arte marziale: lotta e affini in antichita' rientravano nell'atletica pesante: atletica appunto. Forme di sport finalizzate alla preparazione fisica del guerriero.
Cosi' c'era il lancio del giavellotto e la corsa in arme e scudo.
Probabilmente gia' allora lo sport era la forma con cui ci si preparava per la guerra.
Lo sport che prepara alla guerra è allenamento. E' diverso dallo sport che prepara allo sport. I militari che oggi partecipano ai mondiali di sollevamento pesi si allenano per quello. Si allenano a fare il loro lavoro, o una parte delle loro funzioni, quando per esempio da una parte si mettono militari in tenuta anti sommossa e dall'altra militari in civile che tirano pietre e molotov.
Cosa che tipicamente viene fatta da chi fa la leva nei carabinieri.
Guerrieri che si confrontavano senza farsi fuori per dimostrare la propria abilità in pratiche sportive? Certo. Lo si fa ancora oggi.
3) stabilire una differenza a priori non e' tradizionale,ma e' una moderna impostura, non dissimile da quando qualcuno faceva un discorso razziale.
Secondo me, a volte, c'è più razzismo nel non volerle vedere le differenze.
Non vedo a priori o posteriori vedo solo discipline differenti. Per formalizzazione, contesto culturale e percorso.
1) esatto,non c'e' modo di sapere quale fosse lo spirito che le animava, in che misura fossero marziali, sportive,allenamenti e con che "mente" le persone ci si approciassero. Darlo per scontato sulla falsariga di racconti mitizzati e reinterpretati, spesso da culture differenti dalle nostre e' ben lontano dall'essere un dato di fatto evidente.
2) qualunque attivita' in cui non ti ammazzi e' allenamento. Pertanto o consideriamo arte marziale solo quello che viene praticato mentre stai uccidendo qualcuno o anche le arti marziali sono slegate dall'elemento uccisione.
Se propendiamo per la prima ipotesi: nessuno pratica arti marziali,men che meno con la spada o la lancia: dunque arte marziale e' il soldato in missione e tra sdc e amt non c'e' alcuna differenza.
Nel secondo caso sono entrabi allenamenti e quindi non c'e' differenza tra sollevare pesi, fare sdc o fare amt, sono tutte attivita' preparatorie. (altro discorso e' i risultati, ma sono certo che non vogliamo metterla su questo piano
)
3) cosa vuol dire "c'e' piu' razzismo nell non volerle vedere le differenze"? non ho capito la frase.
Non sono per l'omologazione di tutti gli individui,ne' dico che siamo tutti uguali,al contrario, sono un sostenitore della diversita' umana (spesso con esiti poco "etici")
Ma esattamente come le "razze" c'e' chi preferisce sottolineare l'immensita' di punti in comune e chi preferisce vedere solo le differenze.
Io dico che abbiamo in comune la quasi totalita' del patrimonio genetico,qualcuno obietta che uno e' "oggettivamente negro".
Per carita' mica dico che sdc e am sono tutti identici e perfettamente uguali, cosi' come non dico che io, un pigmeo e un eschimese siamo identici,ma siamo tutti ugualmente esseri umani.
Arti marziali e sport da combattimento sono due definizioni "false" che nascono un infinita' di punti in comune.
Non solo,ma non riescono nemmeno a classificare le differenze: ci sono un sacco di esempi che sfuggono alla distinzione,come gia' discusso.
Ora se tu vedi qualche differenza dicci dov'e', non dirci che "semplicemente la vedi".
Io dico che per ora non si e' trovato alcun criterio che univoco sappia automaticamente distinguere quali discipline sono am e quali sdc.