L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC

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Offline Bingo Bongo

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1335 on: June 18, 2012, 17:27:16 pm »
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Mapporca miseria Bingo.. pensavo che tu fossi concorde nel dire che le distinzioni non si possono trovare le AM vs SDC (comunemente definite) ma sono distinzioni trasversali.. no?


Le differenze nelle diverse pratiche ci sono e nessuno le cerca di occultare ma non si riesce a trovare un criterio per categorizzarle in maniera sensata!!!
Mapporca zozza, ma qual è il problema??? :)
Giorgia se mi dici che fai AM, senza che tu mi dica che cosa cavolo fai, io escludo tutta una serie di discipline che non ritengo appartenere alle AM. Fra queste ci possono essere tanto l'Aikido quanto il pugilato! Certamente se mi dici che fai un SdC non penso che tu faccia Karate. E per ora non ho motivo per pensarla diversamente. Mica vuol dire che ho ragione, ma permetti che ti dica quello che, appunto, accadrebbe se tu mi dicessi che fai AM o SdC?
Il problema è che se ti dico che faccio AM (o SDC) sostanzialmente ti do pochissime informazioni!
Il problema è che TU non consideri marziale il pugilato o l'aikido e quindi ti fai delle false idee.

Per cui se io dico "faccio AM" se tu non mi chiedi "che disciplina?" non potrai farti una minima idea della mia pratica
Non mi faccio nessuna falsa idea Giorgia. Tu mi dici che fai AM e io escludo che sia pugilato. Poi ti chiedo cosa pratichi e tu mi dici pugilato. Allora io ti dico "Sono contento, mi fa molto piacere che fai pugilato, ma non è un'AM".
E ti faccio un monologo di 2 ore per farti capire cos'è un'AM che sarebbe comunque una sintesi. Alla fine oltre che pugilato avrai voglia anche di fare taiji. E alla fine sia il tuo taiji che il tuo pugilato saranno migliori.

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1336 on: June 18, 2012, 17:57:46 pm »
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E se invece di sprecare 2 ore parlando ti facessi vedere come e cosa pratico, non sarebbe tutto ancora più semplice?

Al termine delle due ore immagino che invece di voler fare taiji vorrei ucciderti  XD

@Bingo: mi piacerebbe davvero fare un sondaggio per vedere quanti qui praticano tenendo presente l'intenzione di uccidere qualcuno   :dis:  (e soprattutto a queste persone io consiglierei di imparare ad usare una pistola piuttosto, the simpler the better  ;) )
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Offline Rev. Madhatter

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1337 on: June 18, 2012, 17:58:34 pm »
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Se la differenza e' "praticare con lo scopo di combattere per la vita" allora la questione non e' di "disciplina" ma di atteggiamento mentale del singolo praticante.
Posso anche praticare sdc con l'intendo di ammazzarci la gente,vedi corpi speciali o il mcmap americano.

Quindi non e' possibile distinguere le discipline in arti marziali e sdc.
Potro' al massimo dire che tizio e' un amatore,caio un agonista e sempronio un marzialista e praticheranno tutti e' tre la stessa cosa.
Non posso sapere come una persona pratica. Quello che vogliamo sapere è cosa pratica. Un praticante di AM tradizionalmente intese, cioè nel senso della marzialità, non può praticare con l'intento di ammazzarci la gente, ma deve per forza praticare con quell'intenzione.
L' "intenzione": ecco un altro concetto fondamentale nelle AM tradizionali. Fondamentale. Non un opzione. Non una miglioria. Non una qualità superflua. L'intenzione richiede l'attenzione che richiede la concentrazione e tutte richiedono la meditazione. Parliamo di AM tradizionali. Certo se la nostra vita fosse incentrata sul salvaguardarla attraverso il combattimento corpo a corpo (armato e non) avremmo il tempo per fare AM. Io farei il guerriero e qualcuno il contadino.
Per "fortuna", invece, posso dedicarmi ad altre disgrazie che la guerra.
Se si vuole praticare pugilato con spirito marziale non può che far bene alla pratica, allo spirito e al raggiungimento di risultati sportivi.
Se poi chi pratica pugilato ha più spirito marziale di un praticante di forme Shotokan allora dovrebbe fare un pò di karate e quel karateka un pò di pugilato. Ecco, forse in quel momento per quei 2 praticanti la differenza non avrebbe più senso.

E' quindi possiamo anche dire che qualcuno che pratica uno sport in maniera anti-sportiva di fatto non sta facendo uno sport.

Eppure e' pieno di gente cosi'.
Dunque non credo si possa definire sport in base all'attitudine mentale di chi lo pratica.

Non ho capito se convieni o meno sul fatto che la differenza che hai sottolineato tu e' solo interiore alla persona e pertanto non puo' definire le pratiche o meno.


Anche perche' il fatto che un arte marziale "deve" qualcosa mi sembra una affermazione un po' forte: stai dicendo che chiunque non pratica con l'intento di uccidere non pratica arti marziali ed e' quindi un impostore.
A me (perfino a me  XD) sembra un po' forte come affermazione...

Inoltre non hai preso l'esempio del mcmap: fanno anche le gare di quella disciplina,ma poi ci ammazzano la gente sui campi di battaglia.
Sono tuttavia certo che i marine tra loro non vogliono ammazzarsi, palla di lardo & co esclusi....
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
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se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1338 on: June 18, 2012, 18:02:45 pm »
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ma solo io dopo solo 90 pagg.  sono stato assalito da un senso di de javu ?

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1339 on: June 18, 2012, 18:03:45 pm »
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Io sono alle visioni mistiche...  :dis:
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Offline Rev. Madhatter

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1340 on: June 18, 2012, 18:04:45 pm »
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ma solo io dopo solo 90 pagg.  sono stato assalito da un senso di de javu ?

No,l'unico motivo per cui si continua a scrivere e' la speranza di risolvere quante piu' obiezioni possibile. sperando poi che la gente legga le discussioni invece che ricominciare da capo.


Edit: giorgia dovresti far modificare il primo post con il tuo "riassunto degli argomenti" in modo che si veda sin dalla prima pagina cosa e' gia' stato trattato.
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1341 on: June 18, 2012, 18:09:18 pm »
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Eh mi piacerebbe mettere un link alla wiki.... adesso provo a creare la pagina  ;)

----- EDIT -----
Dimenticavo che la wiki s'è rotta....

Io tanto per evitare a Wa di modificare trecento volte metterei un link ad un post
« Last Edit: June 18, 2012, 18:22:14 pm by giorgia »
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Offline SassoDiBosco

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1342 on: June 18, 2012, 18:27:25 pm »
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Offline sanchin

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1343 on: June 18, 2012, 19:42:08 pm »
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Vorrei dire una cosa, negli ultimi post si è parlato di guerra di esercizi marziali preparatori e "ludici", questo nelle arti marziali si chiama Bujutsu, tecnica, che seppur marziale e non sportiva presuppone che la si debba utilizzare e sviluppare su un avversario.

La differenza è questa, almeno secondo me, prendendo in considerazione una disciplina qualsiasi se la si pratica con l'obiettivo delle medaglie, delle coppe e del successo allora sarà uno sport da combattimento, le sa si pratica con l'obiettivo di far del male a qualcuno o comunque sia con scopi di difesa personale essa sarà bujutsu, tecnica di guerra se invece la stessa tecnica la si pratica con la concezione permanente che l'unico avversario è il proprio io allora sarà Budo, arte marziale, via di ricerca spirituale. Ogni disciplina si adatta a questo concetto, ogni maestro e ogni allievo si adattano a questo concetto siamo noi che scegliamo la strada da percorrere e se deviamo da una delle tre proposte inevitabilmente ricominceremo da zero perchè tutto ciò presuppone che ogni strada debba essere percorsa a discapito delle altre.

Sono dell'idea che questo sia un buon concetto che possa oggettivamente porre fine alla diatriba e lasciare a tutti quanti la libertà di scegliere il proprio cammino, ma ripeto sono convinto che non si possano percorrere due strade contemporaneamente perchè ciò significa avere un piede su una strada e uno sull'altra che si diramano in direzioni opposte e l'"apertura della gamba" ha un limite.
OSU

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Offline Bingo Bongo

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1344 on: June 18, 2012, 20:28:09 pm »
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E se invece di sprecare 2 ore parlando ti facessi vedere come e cosa pratico, non sarebbe tutto ancora più semplice?

Al termine delle due ore immagino che invece di voler fare taiji vorrei ucciderti  XD

Pensa che io voglio già ucciderti :)
Puoi anche farmi vedere quello che pratichi senza dirmi cos'è e io ti dico se pratichi un'arte marziale o un SdC.
Sono sicuro invece che avremmo di cui discutere e che alla fine non potrai non trovare almeno affascinante il taiji :)



@Bingo: mi piacerebbe davvero fare un sondaggio per vedere quanti qui praticano tenendo presente l'intenzione di uccidere qualcuno   :dis:  (e soprattutto a queste persone io consiglierei di imparare ad usare una pistola piuttosto, the simpler the better  ;) )
Si perdono una delle parti più belle.
Se la differenza e' "praticare con lo scopo di combattere per la vita" allora la questione non e' di "disciplina" ma di atteggiamento mentale del singolo praticante.
Posso anche praticare sdc con l'intendo di ammazzarci la gente,vedi corpi speciali o il mcmap americano.

Quindi non e' possibile distinguere le discipline in arti marziali e sdc.
Potro' al massimo dire che tizio e' un amatore,caio un agonista e sempronio un marzialista e praticheranno tutti e' tre la stessa cosa.
Non posso sapere come una persona pratica. Quello che vogliamo sapere è cosa pratica. Un praticante di AM tradizionalmente intese, cioè nel senso della marzialità, non può praticare con l'intento di ammazzarci la gente, ma deve per forza praticare con quell'intenzione.
L' "intenzione": ecco un altro concetto fondamentale nelle AM tradizionali. Fondamentale. Non un opzione. Non una miglioria. Non una qualità superflua. L'intenzione richiede l'attenzione che richiede la concentrazione e tutte richiedono la meditazione. Parliamo di AM tradizionali. Certo se la nostra vita fosse incentrata sul salvaguardarla attraverso il combattimento corpo a corpo (armato e non) avremmo il tempo per fare AM. Io farei il guerriero e qualcuno il contadino.
Per "fortuna", invece, posso dedicarmi ad altre disgrazie che la guerra.
Se si vuole praticare pugilato con spirito marziale non può che far bene alla pratica, allo spirito e al raggiungimento di risultati sportivi.
Se poi chi pratica pugilato ha più spirito marziale di un praticante di forme Shotokan allora dovrebbe fare un pò di karate e quel karateka un pò di pugilato. Ecco, forse in quel momento per quei 2 praticanti la differenza non avrebbe più senso.

E' quindi possiamo anche dire che qualcuno che pratica uno sport in maniera anti-sportiva di fatto non sta facendo uno sport.

Eppure e' pieno di gente cosi'.
Dunque non credo si possa definire sport in base all'attitudine mentale di chi lo pratica.

L'anti sportività non impedisce all'atleta di raggiungere il suo obiettivo che è vincere una gara o migliorare una prestazione.
La mancata qualità dell'atteggiamento marziale del praticante di discipline marziali impedisce che quel praticante sia in grado di combattere per la vita. La stessa intenzione è una qualità che va allenata. E si fa fatica.


Non ho capito se convieni o meno sul fatto che la differenza che hai sottolineato tu e' solo interiore alla persona e pertanto non puo' definire le pratiche o meno.

Certo che è una qualità interiore, ma è necessaria alla disciplina e in quanto necessaria è una qualità della disciplina che nelle AM si allena (poi su questo magari discutiamo).



Anche perche' il fatto che un arte marziale "deve" qualcosa mi sembra una affermazione un po' forte: stai dicendo che chiunque non pratica con l'intento di uccidere non pratica arti marziali ed e' quindi un impostore.
A me (perfino a me  XD) sembra un po' forte come affermazione...

Questo è uno dei punti: Il senso di ciò che si sta facendo. Non si cresce nelle AM se non si pratica sapendo il senso di quello che si sta facendo. Il senso profondo, marziale e che pone di fronte a delle scelte anche difficili da fare.
Vedi, il praticante di AM Tradizionale dice una cosa errata quando pensa di andare a fare Karate perché è meno violento della Muay Thai. Scappa dalla padella per finire nella brace, ma non si brucerà perché oggi non ha abbastanza paura per la propria vita per capire il senso e la serietà di quella pratica.
 

Inoltre non hai preso l'esempio del mcmap: fanno anche le gare di quella disciplina,ma poi ci ammazzano la gente sui campi di battaglia.
Sono tuttavia certo che i marine tra loro non vogliono ammazzarsi, palla di lardo & co esclusi....
Ho dovuto googlare per il mcmap. Mi sembra una moderna disciplina marziale. Come lo sono tutte le discipline di stampo militare. Diciamo che oggi, in questo campo, la parte di "arte" marziale va a integrare quella tecnologica. Sicuramente ci sono oggi discipline, aiutate anche delle nuove conoscenze mediche rispetto a quelle tradizionali, dove si insegna a usare il pugnale per far fuori nel miglior modo possibile il nemico e anche con l'adeguato supporto psicologico affinché si riesca davvero a far fuori il nemico.


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Offline Andy

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1345 on: June 18, 2012, 20:34:15 pm »
0
Vorrei dire una cosa, negli ultimi post si è parlato di guerra di esercizi marziali preparatori e "ludici", questo nelle arti marziali si chiama Bujutsu, tecnica, che seppur marziale e non sportiva presuppone che la si debba utilizzare e sviluppare su un avversario.

La differenza è questa, almeno secondo me, prendendo in considerazione una disciplina qualsiasi se la si pratica con l'obiettivo delle medaglie, delle coppe e del successo allora sarà uno sport da combattimento, le sa si pratica con l'obiettivo di far del male a qualcuno o comunque sia con scopi di difesa personale essa sarà bujutsu
E si che mi sembrava di averti già risposto...  :=)

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1346 on: June 18, 2012, 20:42:55 pm »
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Ci sono dei 3d che si rincorrono  quello che hai scritto mi ricorda questo  https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=10321.0

I tre scopi comunque non identificano diversi tipi di pratica... ma sono soggettive al praticante.
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Offline xjej

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1347 on: June 18, 2012, 20:45:22 pm »
+1
Quote
La differenza è questa, almeno secondo me, prendendo in considerazione una disciplina qualsiasi se la si pratica con l'obiettivo delle medaglie, delle coppe e del successo allora sarà uno sport da combattimento, le sa si pratica con l'obiettivo di far del male a qualcuno o comunque sia con scopi di difesa personale essa sarà bujutsu

Ma che bujutsu quando il praticante di sdc rompe il culo fino a spellarsi mani e piedi a quello che si allena per uccidere con le AM ?
Lo scopo è la massima resa. Se la massima resa vuol dire l' avversario steso a terra, avoja a far onanismo filosofico..
Come si allena uno per uccidere se il massimo che ucciderà in vita saran le formiche sedendosi al parco ?

« Last Edit: June 18, 2012, 20:50:20 pm by Xjej »
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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1348 on: June 18, 2012, 21:20:41 pm »
0
Pensa che io voglio già ucciderti :)
:'( Cattivo Bingo mi tratti male....

Puoi anche farmi vedere quello che pratichi senza dirmi cos'è e io ti dico se pratichi un'arte marziale o un SdC.
Su che base?

Sono sicuro invece che avremmo di cui discutere e che alla fine non potrai non trovare almeno affascinante il taiji :)
Tutto è possibile, in fondo sono curiosa, ma diciamo che non ci scommetterei su questa eventualità


@Bingo: mi piacerebbe davvero fare un sondaggio per vedere quanti qui praticano tenendo presente l'intenzione di uccidere qualcuno   :dis:  (e soprattutto a queste persone io consiglierei di imparare ad usare una pistola piuttosto, the simpler the better  ;) )
Si perdono una delle parti più belle.
De gustibus...
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Offline Crux

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1349 on: June 18, 2012, 21:24:53 pm »
+6
l'unica cosa per cui una persona (marzialista, sportiva non c'e' differenza) dovrebbe spendere energie per uccidere e' il proprio ego e le cazzate che possono scaturirne.
In generale reputo che la scherma debba ridurre le azioni ai minimi termini per essere bella.

"Using derogatory descriptions of other members for not sharing the same opinion and acting obnoxiously condescending and self-important doesn't exactly give you the appearence of having an adult mind. "

Mein Herz schlagt fur Metall, Eisen gibt es uberall
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