con il papiro postato sopra volevo portare alla luce un aspetto: sport e attività marziale (guerra e combattimento) sono sempre andate a braccetto....
La ginnastica e l'attività marziale. Non lo sport.
A volte invece il contesto sportivo (cioè non la guerra) ha coinciso con la marzialità: i duelli all'ultimo sangue dei gladiatori per esempio.
Nel momento in cui questi 2 modelli coincidono (in questo caso anche in guerra) posso dire che "uccido per sport".
l'attività sportiva allenava quelle qualità indispensabili per la vita e la sopravvivenza (correre, saltare, scagliare giavellotti, lottae, boxare, cavalcare ecc) quindi erano preparazione a momenti "reali" (guerre, combattimenti, pericolo ecc)
Assolutamente si.
in questo senso non vedo diversità tra la pratica di AM e quella sportiva...anche gli antichi mettevano regole alle attività sportive, salvo poi usare le competenze acquisite in battaglie e scontri reali....
Secondo me in questo senso invece è evidente come il pugilato sia un SdC e il Karate un'Arte Marziale (poi Giorgia scrivo perché la "mano vuota" del karate è un arma).
lo sport aveva anche valenze rituali e spirituali, quindi a maggio ragione la linea di distinzione si assottiglia fino a sparire IMHO
Io stesso ho detto che la spiritualità e la filosofia si innesta a diversi livelli nelle pratiche siano esse sportive o marziali. Per formalizzare la disciplina, a supporto della disciplina, come conseguenza della disciplina. Ma sono specificazioni di cui non si può non tener conto nella distinzione fra una categoria e l'altra.
Comunque la tua idea è chiara.