Se l'obiettivo è risolvere problemi di combattimento allora la disciplina che da gli strumenti o soluzioni utili a risolvere il maggior numero di problemi è migliore di un'altra che ne da o allena un numero inferiore.
Non parliamo solo di quantità di tecniche, ma sopratutto di adattabilità nell'affrontare un problema di combattimento nuovo o abilità nel far rientrare un contesto di combattimento nuovo all'interno di un contesto noto.
Se gli obiettivi sono altri allora altre saranno soluzioni e strumenti utili. Personalmente non credo che il tema "miglior disciplina" sia legato al tema della categorizzazione se non per sentimenti personali.
Per quanto riguarda la categorizzazione credo invece che sia emerso come un certa percentuale di praticanti siano orientati nel mantenere la distinzione dei sotto insiemi dell'insieme delle discipline da combattimento.
E lo sono per motivi, magari di confine, che riguardano regole e l'uso delle armi. Per ora.