Se vogliamo fare teorizzazioni possiamo andare avanti quanto vogliamo...(anche se io sono della scuola che ben fatto è meglio di ben detto...).
Ora, che una ragazza di 50 kg abbia la stessa possibilità di scaricare tutta la sua energia come uno di 100 kg ok...che questa si traduca nella identica possibilità di sdraiare un uomo di 100kg (magari anche più alto di 15-20 cm...), ribadisco, non su questo pianeta...
Anche perchè il pao è il pao...mentre la capacità di assorbire i colpi di un uomo è soggettiva.
Tra l'altro trascinando la cosa nella realtà, affidare la propria incolumità a un punto molto piccolo da centrare con precisione....
Più andiamo nel dettaglio più entriamo nella specializzazione più dovremmo associare variabili alla nostra ragazza e al nostro omone. "che una ragazza di 50 kg abbia la stessa possibilità di scaricare tutta la sua energia come uno di 100 kg ok". Ci siamo capiti.
"magari anche più alto di 15-20 cm...", vero e impatta anche su due pugili egualmente esperti, con la stessa forza e lo stesso peso.
Certo che il pao è il pao e non va KO anche se gli scarichiamo tutta la nostra forza veicolata dalla miglior tecnica a differenza di un uomo. La possibilità di sdraiarlo è legata appunto anche a elementi soggettivi (non solo la forza pura). Che valgono per entrambi. Su questo pianeta.
"Tra l'altro trascinando la cosa nella realtà, affidare la propria incolumità a un punto molto piccolo da centrare con precisione....", questa frase la considero intelligente e da valore aggiunto alla discussione. Certo in un contesto reale la percentuale di ragazze in grado di difendersi, non solo con omoni, ma anche con altre ragazze affidandosi alla sola capacità di centrare un punto preciso del mento si riduce drasticamente.
@AndreaZ tu hai preso atto del fatto che per quanto tu sia bravo nel tuo stile una persona più forte (forza pura) di te potrebbe avere la meglio?
Se i due sono atleti normodotati, votati alle arti ludiche delle mazzate, la tizia di 50 kg per mandare in tilt il cervello del colosso, di pugni ne deve dare 5 al mento se il colosso ha un collo normale ed è abituato a prenderle. Se è uno che non gioca a fare a botte, ne bastano appena 3.
Ma tutto questo suppone che la tizia dei 50kg di cui sopra, nel frattempo, non incassa nessun colpo al viso che gli spiaccichi il cervello per l'urto.
Se poi vogliamo parlare di colpi di incontro, di certo sarà efficace, ma posso concederti che alla ragazza di 50 kg ne servano 2 e mezzo per spedire a nanna il bestione.
Mi piace. Altro valore aggiunto alla discussione. Allora stiamo parlando di una ragazza in grado di scaricare tutta la forza in un punto (lasciamo da parte tutte le variabili che potrebbero in un contesto reale impedire questo).
Allora il primo punto è: maggiore è la
quantità di moto più devastante è il pugno. Ora la
quantità di moto aumenta in rapporto alla massa del pugno, alla velocità e all'accelerazione. Maggiore è la taglia del pugile maggiore sarà la difficoltà di accelerare una parte del suo corpo (a = F / M). Quindi la maggior massa contribuisce a una maggior forza a discapito della velocità di esecuzione del movimento che impatta sulla
quantità di moto. Però il vantaggio di una forza maggiore è superiore allo svantaggio di una velocità minore. L'esecuzione è d'altra parte più precisa se la forza sviluppata è minore. Naturalmente parliamo di una donna o un uomo allenati tecnicamente e atleticamente nel pugilato. Insomma bisogna trovare, come molte cose nella vita, un compromesso.
Bene, adesso non ho purtroppo i riferimenti, però sono stati fatti degli esperimenti con dei pugili professionisti e risultavano capaci di sviluppare una pressione per centimetro quadrato dalle 3,5 alle 4 volte il loro peso. Vale a dire che la nostra ragazza di 50K dovrebbe essere capace di sviluppare una pressione di 185Kgf/cm2.
Supponiamo che la forza sviluppata da tale pressione venga in parte dissipata e non si distribuisca completamente attraverso la mascella alla scatola cranica. Diciamo che ne venga assorbita solo 160Kgf/cm2. Tolte tutte le variabili che potrebbero impattare in una situazione reale credo che sia sufficiente un pugno per mandare in tilt il cervello se queste condizioni sono rispettate. L'esperimento è stato fatto su un pugno diretto. Il gancio ha restituito pressioni maggiori.
Lo stesso diretto è stato fatto tirare a una persona di pari peso senza nessuna esperienza e la pressione impressa è stata di 1,5 volte il peso.