Hitoemi

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marco

Re: Hitoemi
« Reply #30 on: February 12, 2010, 10:54:17 am »
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Guarda ti dico solo che al primo stage con Endo sono tornato schifato.
Ma....dopo qualche lezione gli allievi mi hanno chiesto cosa avessi cambiato nel mio modo di fare... e non è che mi sentivano più moscio, ma tutto il contrario.
Da quel momento ho cominciato a comprendere cosa sia la trasmissione tra spiriti 8)
Come sai non idealizzo nessun maestro e non parteggio, ne ho scelto, nessuno come riferimento unico. Ma Endo porta avanti un lavoro particolare che insieme ad altri contribuisce sicuramente alla comprensione dell'aiki.

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Offline tapemaru

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Re: Hitoemi
« Reply #31 on: February 12, 2010, 10:56:39 am »
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Guarda ti dico solo che al primo stage con Endo sono tornato schifato.
Ma....dopo qualche lezione gli allievi mi hanno chiesto cosa avessi cambiato nel mio modo di fare... e non è che mi sentivano più moscio, ma tutto il contrario.
Da quel momento ho cominciato a comprendere cosa sia la trasmissione tra spiriti 8)
Come sai non idealizzo nessun maestro e non parteggio, ne ho scelto, nessuno come riferimento unico. Ma Endo porta avanti un lavoro particolare che insieme ad altri contribuisce sicuramente alla comprensione dell'aiki.

cioè stai dicendo che se seguissi Endo riuscire a capire meglio l'utente Aiki?  ;D

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Offline Ookamiyama

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Re: Hitoemi
« Reply #32 on: February 12, 2010, 11:08:26 am »
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Tornando al topic ed alla domanda, io sono più che altro interessato alle applicazioni di hitoemi, ossia il modo di camminare samurai ( o dei pistoleri) in cui si muove prima un lato poi l'altro del corpo. Questo movimento è usato da tutti i koryu che conosco ( ricordo in una cassetta dell'Aikikai taikai la dimostrazione di un maestro di Shinkage ryu, arrogante come non so cosa, che sviliva la pratica dell'Aikido spiegando quanto poco senso avesse se raffrontata con i koryu).

Quello che mi stupisce nella pratica di Endo shihan, è che a volte non entra affatto nell'attacco, ma si limita a schivarlo. Lo giudico pericoloso nel tai jutsu e folle con le armi, ma dovrei fargli da uke per poter giudicare

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Offline Aiki

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Re: Hitoemi
« Reply #33 on: February 12, 2010, 11:40:10 am »
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anche io vorrei fargli da uke, come a chiunque......mi stò interessando ad un bellissimo bokken  in palissandro.....

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marco

Re: Hitoemi
« Reply #34 on: February 12, 2010, 11:42:34 am »
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Ookamiyama è proprio quello che ho detto, addirittura dopo averlo "provato".
..Ma poi mi sono ricreduto..
Non posso dirti precisamente quello che intende Endo, non essendo suo allievo, ma posso dirti quello che ha comportato sul mio aikido.
La schivata è solo l'inizio del movimento che continua senza arrestarsi.
nella pratica disarmata, come ben saprai, o si schiva o s'incassa, certo nella schivata ci può stare un'entrata, ma molto spesso si riesce solo a evitare il colpo.
Questo tipo di allenamento è poco presente nella pratica aikidoistica, si preferisce studiare i classici movimenti d'evasione(tenkan, irimitenkan, irimi), tralasciando le schivate di busto o solo di testa.
Inoltre nel combattimento non esiste un movimento definitivo e allennando un movimento continuo si è portati a comprendere che non basta un irimi a risolvere la questione.
Tornando al video di Endo..fa parte dell'allenamento al randori, dove tori non si sofferma sul primo attacco ma immediatamente rivolge l'attenzione al resto, quasi disinteressandosi del primo attaccante/attacco.

 


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marco

Re: Hitoemi
« Reply #35 on: February 12, 2010, 11:50:59 am »
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Sicuramente non si capisce quello che intendo, ma al min 1.22 del video, si vede che Endo colpisce, perchè l'altro ha interrotto il movimento limitandosi alla schivata..

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Offline muk

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Re: Hitoemi
« Reply #36 on: February 12, 2010, 14:34:37 pm »
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hitoemi, concetto di cui si parla poco e mi viene il dubbio che allora, di questi tempi dove si parla tanto di tutto sul web, si pratichi ancor meno.
in certe scuole ha una sua posizione importante, come ad esempio nella pratica del buki waza dell`iwama ryu, in altre viene considerato molto meno, in altre completamente ignorato.
torna sempre il discorso del modo antico di camminare dei bushi ma spesso e` piu` una filastrocca sentita e riportata che qualcosa che poi si possa mostrare effettivamente nella pratica.
teoricamente "basterebbe" mettere il corpo su una linea. ma come e quando? e nel taijutsu porta davvero vantaggi in termini di potenza?
l`altro giorno me ne parlava un anziano libraio che e` anche yudansha di kendo. diceva che ormai i giapponesi camminano come gli occidentali, alternando piedi e mani invece di muoversi come i samurai. e quindi si stancano prima e le arti marziali praticate cosi` hanno meno senso.
poi e` entrato un altro anziano che si occupa di arte e spiegava che per nei vecchi dipinti si capisce il rango dei personaggi da come vengono rappresentati mentre camminano.
insomma, tante nozioni ma forse manca un livello di studio effettivo? degli esercizi che chiariscano bene il concetto di hitoemi?
qui c`e` un allenamento di endo sensei, notoriamente poco incline all`uso delle armi ma che sembra voler passare il concetto del "corpo su una linea" in particolare nella parte dedicata all`evasione dagli attacchi.
io personalmente provengo da una scuola di pensiero e da insegnanti che non hanno mai enfatizzato questo concetto partendo dal presupposto che se gestisco il mio asse posso muovermi come voglio. ma questa cosa dell`hitoemi mi ronza in testa da un po` e mi stupisco del fatto che piano piano stia diventando un concetto extra. e non parlo solo dell`evasione mostrata da endo sensei.
e voi? lo praticate? lo insegnate o i vostri maestri ve lo fanno praticare?


E' da un po' che volevo intervenire, ma non capivo: ancora adesso continuo a non capire, ma intervengo sperando in qualche chiarimento.
Per quanto ne so io hitoemi corrisponde sia ad una posizione che ad un atteggiamento strategico. Nella mia scuola lo studiamo moltissimo in relazione all'uso delle armi, in particolare con il ken, e approfondiamo questo tipo di didattica mediante esecizi con tori disarmato e uke armato. L'idea, per come l'ho capita io, è che tori deve schivare (parare il ken a mani nude è piuttosto sconveniente) aspettando fino all'ultima frazione di secondo utile, quando uke ha sferrato l'attacco (come una freccia). Uke attaccherà fino in fondo solo se tori non manda segnali con il corpo, se schiva troppo presto uke cambierà attacco o direzione, ed tori non farebbe in tempo a leggere, impedendo l'armonizzazione.
Per quanto ho capito dell'aikido (poco) sono io (tori) che definisco il modo in cui uke mi attaccherà, per alcuni versi sfrutto proprio lo schematismo degli attacchi tradizionali per farmi attaccare in un modo specifico (diciamo che fornisco ad uke un ventaglio ristretto di possibilità). Riducendo l'incertezza, se conosco le adeguate contromosse, ho più possibilità di anticipare o schivare un attacco: c'è una formula matematica riportata nel libro "biomeccanica del judo",  che ci dice che il tempo di reazione è proporzionale al quadrato del numero di variabili di attacco, quindi una corretta gestione di distanza e posizione consente di avere un tempismo migliore, sia che io intenda inserire una schivata, un atemi o un kokyu nage. Mi sembra che questa sia la base dell'aikido. Questo fenomeno è molto evidente nel video di Ueshiba del 1935 in cui o sensei si difende da attacchi schematici in maniera molto fluida e rotonda.
Per mia esperienza ho fatto randori con qualche maestro di judo, Koike usava questo atteggiamento in maniera incredibile, ti faceva muovere come diceva lui, si faceva attaccare come e dove diceva lui, e poi finivi regolarmente con il culo per terra, quasi senza accorgertene. Ovvio che nel judo l'atteggiamento dei piedi a triangolo è impensabile (anche nell'aikido a mio parere, nelle posizioni molto ravvicinate è preferibile hon tai), ma l'atteggiamento mentale di cui parlo è quello di "imperturbabilità" che vedo nel video di Endo. C'è un kata di judo inventato da Mifune che analizza i contraccolpi ed in cui è molto evidente l'atteggiamento mentale di cui parlo, se lo trovo ve lo posto.

Per quanto riguarda invece gli uke del video di Endo mi sembra che i commenti già espressi da altri siano sufficienti, non voglio infierire.
conosci te stesso

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Offline muk

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Re: Hitoemi
« Reply #37 on: February 12, 2010, 14:35:36 pm »
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Sicuramente non si capisce quello che intendo, ma al min 1.22 del video, si vede che Endo colpisce, perchè l'altro ha interrotto il movimento limitandosi alla schivata..

se la cosa ti può rassicurare io ho capito quello che intendi, e sono d'accordissimo.
conosci te stesso

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Offline muk

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Re: Hitoemi
« Reply #38 on: February 12, 2010, 14:37:18 pm »
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torna sempre il discorso del modo antico di camminare dei bushi ma spesso e` piu` una filastrocca sentita e riportata che qualcosa che poi si possa mostrare effettivamente nella pratica.

Millemila anni fa, ul FAM, in una discussione questa posizione dei piedi di Sokaku Takeda venne indicata con un termine che non ricordo, ma che venne tradotta più o meno come "anche da combattimento".



Consapevole dell'OT, chiedo se però questa posizione (dei piedi, ma non solo) è contemplata da qualche Scuola e se può considerarsi un opposto/complementare dello hitoemi.



questa è una considerazione molto interessante, guardo nei miei archivi se trovo qualcosa di analogo.

ciao
conosci te stesso

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Offline muk

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Re: Hitoemi
« Reply #39 on: February 12, 2010, 15:01:27 pm »
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nege ura no kata, di Mifune


è nella sezione sbagliata, ma Mifune ha un sacco di ammiratori anche nell'aikido. Non è un kata ufficiale del judo, quindi non è facile trovare fonti o commenti, ma a me piace molto.
conosci te stesso


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Offline tapemaru

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Re: Hitoemi
« Reply #40 on: February 12, 2010, 15:40:14 pm »
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nege ura no kata, di Mifune


è nella sezione sbagliata, ma Mifune ha un sacco di ammiratori anche nell'aikido. Non è un kata ufficiale del judo, quindi non è facile trovare fonti o commenti, ma a me piace molto.

io direi che ha un sacco di ammiratori anche nelle altre AM

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Offline tapemaru

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Re: Hitoemi
« Reply #41 on: February 12, 2010, 15:45:24 pm »
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adesso Beno m'ha messo il pallino della ricerca https://www.youtube.com/watch?v=QyS5roV6Q3Q

...questo potrebbe passare come hitoemi?

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beno

Re: Hitoemi
« Reply #42 on: February 12, 2010, 16:06:29 pm »
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ragazzi volevo dirvi che per quanto mi riguarda sia qui che sul topic del suwariwaza stanno uscendo fuori tantissimi spunti di studio. siete fantastici. grazie  :)
appena ho tempo rileggo tutto e provo a dare un contributo anch`io  :-[
benodechid

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Offline carlo

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Re: Hitoemi
« Reply #43 on: February 12, 2010, 16:23:14 pm »
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adesso Beno m'ha messo il pallino della ricerca https://www.youtube.com/watch?v=QyS5roV6Q3Q

...questo potrebbe passare come hitoemi?

Ma trovare un video dove il passeggio si vede meglio no, eh?

A questo punto rilancio, con questo
specie dal 1:39 in poi...

carlo, dal corpo piatto a quello a tutto tondo
Il fatto che il traguardo sia lontano, è un motivo in più per camminare con impegno

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Offline carlo

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Re: Hitoemi
« Reply #44 on: February 12, 2010, 16:26:17 pm »
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N.b. Puo' sembrare l'ennesima dimostrazione del mio essere erotomane, in realtà quando parlo dei vantaggi e controindicazioni del "camminare su una linea" in dojo, faccio spesso riferimento alla camminata delle modelle che sfilano in passerella...

carlo, excusatio non petita
Il fatto che il traguardo sia lontano, è un motivo in più per camminare con impegno