il ritrovamento di tombe vichinghe non è cosa rara e visto che questi venivano seppelliti con le loro armi, gioielli ed utensili, abbiamo la possibilità di avere un'idea abbastanza reale di quelle che erano le spade vichinghe.
le spade erano praticamente tutte ad una mano sola per consentire di abbinarne l'uso dello scudo, la lunghezza della lama andava dai 60 agli 80 cm, ma sono stati ritrovati diversi esemplari anche di 90 cm.
la metallurgia scandinava era estremamente evoluta, e questo permise la creazione di lama di ottima qualità, forgiate con strati di metallo a bassa e alta quantità di tenore di carbonio in base ai diversi sforzi meccanici che le diverse parti della lama dovevano sopportare, creando così un ottimo compromesso fra resistenza, tenuta del filo e flessibilità.
la forma della spada è quella tradizionale dell'alto medioevo europeo ma con un elsa molto poco pronunciata, caratteristica che si ritrova anche sui vari tipi di coltelli nordici, di fatto privi di guardia.
all'epoca le spade erano molto costose da costruire, costituivano quindi un simbolo di ricchezza, potere e grado sociale. infatti come armi erano molto più diffuse asce e lance, più economice e molto più semplici da costruire, alla portata di qualsiasi fabbro. le spade erano invece frutto del lavoro di veri esperti armaioli che spesso incidevano il loro stesso nome sulla lama, a volte pure con inserti in argento. il lavoro per la crezione di una spada poteva durare mesi e spesso i minerali occorrenti venivano importati da terre lontane. a volte il valore di una spada era così elevato da non venire seppellita nelle tombe vichinghe, ma passava di generazione in generazione, infatti più una spada era vecchia più era considerata preziosa, anche perchè "nel tempo, aveva bevuto più sangue"
in una saga nordica viene riportato che il costo di una spada (di buona qualità) veniva valutato circa "mezza corona" ossia 16 mucche da latte, un capitale per l'epoca.