Come ho scritto molte volte noi combattiamo cercando di usare solo tecniche che ci sono nelle forme (comprese le famose tecniche "nascoste"),non perchè vogliamo essere puristi di chissà quale tradizione, oltre tutto neanche nostra, ma perchè utilizzarre cose improvvisate farebbe perdere di importanza tutto il lavoro svolto con le forme . Anche l'allenamento al sacco o con i compagni ha come oggetto sempre tecniche estrapolate dalle forme.
Il problema è che i diretti, i ganci, il calcio frontale e semilaterale, sono tutti presenti nelle forme, quindi(guarda un po') se uno combatte utilizzando solo queste tecniche sta utilizzando tecniche "tradizionali". Allo stesso tempo se non si usa l'anca e le gambe quando per esempio si sferra un diretto non si sta utilizzando lo stile che insegna invece tutt'altro. Parlo dell'hung gar , ma credo che con gli altri stli sia uguale.
Allora diciamo che non sono distintive dello stile? diretti, ganci, montanti, calci circolari e frontali (che poi dipende anche da come vengono portati) sono presenti in quasi tutti gli stili di combattimento perchè l'uomo due gambe e due braccia possiede.
Ma io voglio vedere un praticante di tang lang combattere con uno che fa boxe e muoversi come una mantide! voglio un praticante di mei hua combattere contro uno di greco romana e vederlo muoversi solo con movimenti circolari e rotatori! e invece? invece non ci sono...finiscono sempre per tirare pugni e calci come un "qualsiasi" sdc! allora è troppo facile...sempre la solita scusa...io ho praticato 10 anni di shaolin (5 doppi perche facevo taiji) e rimpiango di non vaer avuto la maturità e le orecchie spalancate prima per andarmene via...mai un combattimento libero (e se lo era, ecco che sembrava kick fatta male), ore e ore di forme e combattimenti prestabiliti sentendoti dire: "se ti alleni per dieci anni a tirare un pugno nel vuoto, poi quando ti serve lo sai tirare anche nella realtà!" queste, imho, sono solo cavolate..per imparare a combattere bisogna combattare! non si imapara con le forme, non si impara con i colpitori...quelli servono per la tecnica, velocità, riflessi e altro...vuoi combattare? uno vs uno e via! l'uomo si affila su un altro uomo, solo così si impara ad affinare le tecniche che servono e sono utili e utilizzabili in un combattimento quando dall'altra parte uno mi vuol tirare giù.
Se ti fà piacere saperlo, parlando con un ragazzo che praticava Tang Lang, mi disse "chi in un combattimento si mette in guardia con le mani ad uncino, non ha capito niente del Tang Lang" quello che si potrebbe evincere da questo è che gira molta disiformazione sulle AM tradizionali, sicuramente per colpa dei molti maestri che magari non sanno proprio quello che fanno o che lo sanno ma lo spacciano per altro.
........diciamo che posso lodare l'impegno a usare tecniche proprie dello stile.
Be direi che è una cosa normale, ma per il resto? per quanto riguarda il primo video non capendo niente di Bagua, mi sembra che i due ragazzi mettano in pratica una buona tattica nel combattimento.
Nel quote sopra l' utente No Way Out si è lamentato che alla fine nello sparring delle AM si tirano calci e pugni come un "qualsiasi" SDC, be vedendo questo video si capisce subito che questo è un modo di combattere differente da quello di un "qualsiasi" SDC, che ne rivela un differente lavoro dietro.
Anche io avevo un amico che praticava tang lang da parecchi anni e mi disse la stessa cosa, però poi alle mie due domande:
" E come mai fate tutte quelle forme a imitazione di un animale, se poi nel momento in cui tu ti puoi esprimere liberamente, non si vede "quasi nulla" di ciò che hai fatto?"
"Quindi che guardia usi quando sei in un confronto libero?"
Non seppe rispondermi...
E per essere chiaro: io non dipsrezzo ne il tradizionale, dato che l'ho praticato per dodici anni, ne gli sdc che sono ciò che sto praticando ora (anche se studiando la thai, studio anche la parte tradizionale); io chiedo per cercare di capire e conoscere, solo che il più delle volte le risposte sono sempre le stesse..e ormai (almeno in taluni casi) cominciano ad assomigliare sempre di più a scuse.