Ora come ora, sonmo proprietario di un mutuo e relativo immobile, dotato di giardino esclusivo, ma senza recinzione, salvo due siepi, aperte in corrispondenza dei passi pedonale e carrabile.
Stavo facendo alcuni esercizi di estrazione e suburi, giusto quel poco che ho appreso nell'aikido, nulla di più, ed utilizzavo il mio katana, che è moderatamente affilato.
Ora, chi pratica seriamente, sa che il katana affilato, taglia come un rasoio, il mio no, lo potrei usare al massimo per fare qualche taglio, ma l'affilatura non è comparabile a quello che dovrebbe avere, in sostanza, non posso smezzare una persona in diagonale, quindi non è affilato.
Passa di li una pattuglia che si ferma, l'autista vedo che ha già la mano alla fondina, mentre l'altro, dietro la siepe, mi chiede (per sua fortuna senza la spocchia che usano troppo spesso) di rinfoderare.
Io che avevo fatto finta di essere concentratissimo e di non averli visti artrivare
li ho guardati esterrefatto, ed ho eseguito.
L'agente, mi chiede se ho il porto d'armi per la spada, e li comincia la mia dissertazione politico-marziale che, perdonate l'immodestia, secondo me era da applauso.
Io: No che non ho il porto d'armi, sono contrario alle armi.
PS: ma quella è una spada, occorre il porto.
Io: non è una spada, è un katana, mi serve esclusivamente per lo studio dei movimenti che i samurai usavano ai tempi in cui il katana era considerato arma.
PS: ma è affilata?
IO: solo un po, giusto quello che può servire per testare la correttezza dei propri movimenti.
PS: cioè?
Cioé può tagliare tre canne di bambù grosse un dito legate assieme, nulla più.
PS ma allora è affilata
IO: no, perchè se fosse affilata, secondo il concetto di affilatura, dovfrebbe come minimo permettermi di tagliare in due il busto di una persona senza armatura.
PS: ma scherza?
IO: no, affatto, il vero senso del katana è quello di colpire il bersaglio, al dilà delle sue protezioni, quindi il vero senso è solo un combattimento per la vita.
Se non devo fare quello, non ha senso avere un katana affilato, basta un attrezzo che sia in grado di tagliare tre canne legate tra loro, per testare l'efficacia di chi maneggia lo strumento, semplicemente.
Quindi è un comune attrezzo sportivo per lo studio marziale, al massimo arma impropria, come una comune bottiglia.
PS
ma se può tagliare tre canne è comunque pericolosa, lei protrebbe usarla per fare del male, può tagliare di netto un braccio
IO:
Volendo, si
... ma perchè usare un attrezzo sportivo per fare quello che posso fare molto più comodamente a mani nude?
PS: perchè lei pratica anche a mani nude?
IO: Si, studio karate tradizionale da 20 anni, per me il katana è solo un attrezzo utile ad imparare e perfezionare il bilanciamento del mio corpo in determinati movimenti, se dovessi avere necessità uso le mani e le tibie, forgiate a suon di pugni sui sacchi di ceci secchi, al punto che tiro pugni ai muri senza sentire il minimo dolore.
PS: (facendo un passo indietro verso lo sportello della macchina) ???hemmm... si... beh... immagino... ma la porta anche fuori?
IO: praticamente mai, solo nelle rare occasioni in cui vado a lezione da un amico, nel qual caso è nella sua custodia in baule, insieme alla borsa con la roba per cambiarmi.
PS: ahemm... si beh, capisco... mi raccomando, eviti sempre di portarla fuori per altri motivi, non si può.
IO: ma si certo, il mio giardino per allenarmi mi è più che sufficente
Venedo a noi, procuratevi un tubo di plastica usato dai geometri per portarsi in giro i disegni arrotolati, rinforzate il fondo e metteteci dentro il katana, nessuno lo nota, il problema è risolto.
P.S: se non lo dite, non lo sanno, quindi vi evitate un sacco di scartoffie e beghe, perchè se uno viene accoltallato, sapendo che avete un'arma bianca, vengono a stressarvi ogni volta che vogliono, esigendo anche un alibi e la lama da sottoporre al luminol