Nel kali avevo visto l'eventualità del rinforzo sull'olisi e pure in alcune coperture a mani nude. Il dos manos (appunto approccio a due mani) era considerata un po' un'azione d'emergenza, in caso di ritardo (hai messo il bastone a coprire la sagoma ma non sei riuscito a mettere bene il peso a contrastare il colpo), di avversario molto più forte fisicamente; non riesci a trattenere la bastonata avversa e allora con l'arto disarmato rinforzi per evitare che ti rimbalzi in faccia il tuo stesso bastone.
Comporta un rischio perchè già l'attaccante tira di norma a far scivolare il suo bastone sul tuo per colpire la mano armata, figurati rinforzando con l'altro braccio se non rischi di farti colpire anche quello!
E' vero che conta il modo in cui vai ad eseguire il rinforzo, ma il rischio rimane ed è da mettere in conto nell'azione. E' sottintesa l'idea di sacrificio e di male minore (meglio una bastonata su un arto che fa un male cane ma puoi ancora cercare di difenderti che una alla testa con buone probabilità che ti metta fuori gioco con aggressore che si accanisce su
di te).
Rinforzi sul bastone (nel dubbio sul tuo ma smorzata un po' l'inerzia del colpo con l'impatto fra bastoni potresti andare anche sul suo, dipende dalla situazione) perchè magari l'arma avversaria è più lunga o perchè sei semplicemente in ritardo, hai subito un attacco a sorpresa e in pratica è il punto di rinforzo più vicino alla mano viva, quindi per economia di movimento e sostanzialmente alla mano avversa non ci arriveresti.
Il contatto sulla mano nel mio stile, e in parecchi altri se non in quasi tutti prima che si perdesse nel “telefono senza fili” che li ha fatti arrivare in Italia (almeno io noto che i maestri filippini ma anche occidentali bravi hanno l'ottima sincronia che il movimento richiede, mentre tanti altri insegnanti occidentali vedo che “perdono il treno”, l'attimo, l'opportunità), invece è un must seppur contestualizzato alla sua distanza. Può essere considerato un rinforzo ma anche una deviazione o semplicemente una distrazione e ostacolo.
L'idea è di crearsi l'opportunità di trattenere momentaneamente l'arto armato avverso per piazzare i tuoi colpi. Non ti preoccupi più di tanto se l'attaccante sa giocare coi polsi, male che vada molli ma a te interessa piazzargli un paio di colpi, anche se non perfetti come precisione e potenza non importa, intanto cominci a servire l'aperitivo e l'antipasto per chiudere il buco nello stomaco, poi continui col resto delle portate fin quando non è concluso il pranzo.
Può far storcere il naso come gestione della misura, soprattutto perchè orientandosi maggiormente sul metabolizzare azioni sulla distanza intermedia, rischio di cercarlo poi anche quando serve altro che non ho allenato allo stesso modo ma che ha la medesima importanza, il largo mano e la gestione sul filo della misura.