In estrema sintesi (perchè non ho tempo di approfondire al momento):
Non va presa alla leggera come fanno molti (ma tu già lo sai) ed è necessario avere già costruito un'ampia base prima di ricorrervi con profitto minimizzando i rischi.
Il rischio di infortuni è comunque considerevole.
La componente eccentrica del movimento pliometrico è parecchio stressante per il muscolo quindi sì, recupero abbondante.
Sempre serie con basso numero di ripetizioni (6 è un numero mediamente indicato per un atleta ben formato se non ricordo male). Ovviamente si deve spingere al massimo.
Confermo quello che dice John, non c'è una regola fissa nella periodizzazione, fermi restando i presupposti di cui sopra, personalmente a me piace l'idea di mettercela soprattutto nella cd fase di trasformazione, dopo che si è fatto un corposo blocco di forza nella tappa fondamentale. Una sorta di collante, passaggio intermedio tra la forza pura e il gesto tecnico.
Ovviamente si parla per grandi linee, poi c'è il discorso anche dei richiami quando si è più vicini della gara, ma ancora una volta attenzione agli infortuni.
Personalmente, nel tuo caso, mi sentirei di consigliare di attendere il calo di peso e uno spostamento della composizione corporea (anche qui forse ti dico una cosa per te scontata) prima di prenderla in considerazione.
Magari nel WE do' un'occhiata anche ai miei testi per essere un po' più preciso e magari correggere eventuali castronerie che potrei avere scritto.