Io mi riferivo proprio ai pupazzi conclamati, i quali non hanno nessuna giustificazione per quel che fanno e, cosa ancor più grave, insegnano. Parlando di Karate, ad esempio, non ho mai detto che i praticanti sono dei truffatori. Al massimo, mi sono limitato ad affermare che, secondo me, ci sarebbero tante cose da spazzare via, a partire dai kata. Per il Wing Chun, poi, mi sono espresso su alcuni esponenti davvero curiosi... E all'Aikido ho solo rimproverato che, per quella che è la mia opinione, un po' di sparring non farebbe male. Le persone che si allenano seriamente, non solo non dovrebbero sentirsi offese ma, al contrario, avrebbero molti motivi per condividere ciò che dico.
Detto così, sono d'accordo anch'io. Così come le osservazioni che fai, in merito ad alcuni stili, sono pertinenti, o quantomeno, pertinenti e ragionevoli secondo certe logiche e prospettive. Per esempio, se, come in alcuni dojo, si fa riferimento all'aikido come una pratica di ricerca interiore e miglioramente dell'individuo, che, al contempo, contempla elementi marziali che possono rivelarsi utili e avere applicazioni pratiche se inseriti in altro tipo di studio, allora, la tua osservazione sullo sparring ha meno valore. Quello che conta è la coerenza e l'onestà, sebbene, ahimè, sia merce spesso rara, e non solo nelle am.
Hai anche ragione, ma se uno chiede se all'Aikido farebbe bene qualche confronto, io dico la mia. Se Tizio mi domanda se i kata servono a qualcosa, io dico la mia. Se Caio mi chiede come si applicano le posizione del Karate o se Boztepe sa lottare, io dico la mia. Le polemiche e le critiche, eventualmente, vengono dopo... E non sono certo io ad iniziare.
Ovviamente - ma so che ci eravamo intesi su questo - non facevo riferimento né al diritto di esprimere un'opinione né di criticare in modo costruttivo. E' quella certa - fammi passare il termine - "animosità fine a se stessa" che poi fa passare in secondo piano anche le buone intenzioni (e poco importa, almeno a me, chi abbia iniziato...da piccolo mi dicevano qualcosa tipo "non è che se uno si butta da un ponte tu devi fare lo stesso").
« Risposta #152 inserita:: Novembre 23, 2015, 16:33:39 »
Citazione di: Altai
Siamo comunque in un'epoca dove hai più possibilità di venire colpito da un fulmine che di essere davvero aggredito. Siamo in un'epoca in cui forse, a volte, se non sai fare niente lasci perdere e ti salvi, e se invece reagisci ti esponi a mille possibili conseguenze.
Dopo nemmeno tre settimane si leggono queste parole con ancora più amarezza..
Le vittime di scippi, borseggi, furti di oggetti personali e rapine
Sono state 2 milioni e 727 mila le vittime di scippi, borseggi, furti di oggetti personali, rapine e aggressioni, pari al 5,5% della popolazione di 14 anni e più nell'arco di un anno La probabilità di essere vittimizzati da questi reati è maggiore nei centri delle aree metropolitane (9,2%) e nelle loro periferie (6,6%), in Campania (8,0%), Lazio (6,9%), Liguria ed Emilia Romagna (6,5%).
Le vittime di furti relativi all’abitazione e ai veicoli
Sono state 4 milioni e 775 mila (il 22,5%) le famiglie vittime di furti in abitazione e di oggetti esterni all'abitazione, di veicoli, di parti di veicoli, di oggetti nei veicoli e di atti di vandalismo. I furti in abitazione sono più diffusi nell’Italia nord occidentale, nei comuni periferici alle aree metropolitane e nei comuni con più di 50.000 abitanti; mentre i furti di veicoli sono più frequenti in quella meridionale e nei centri delle aree metropolitane.
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« Risposta #156 inserita:: Novembre 24, 2015, 10:58:04 »
Diciamo che, in un discorso che esula da questa sezione specifica, è abbastanza evidente come, al di là di discorsi tecnici, molti sensei e sifoni itagliani abbiano una grossa responsabilità nella non diffusione di un atteggiamento di consapevolezza rispetto alla realtà...
« Risposta #157 inserita:: Novembre 24, 2015, 18:16:54 »
Condivido: l'importante IMHO è non vendere fumo.
Sei un aikidoka...combatti? No. Ti occupi di DP? No. Ti piace (viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desideri, fisici o spirituali, o di aspirazioni di vario genere) il lavoro che fai sul tatami? Si? Bene. No? E' meglio se cerchi altrove la tua strada.
Sei un aikidoka...combatti? No. Ti occupi di DP? No. Ti piace (viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desideri, fisici o spirituali, o di aspirazioni di vario genere) il lavoro che fai sul tatami? Si? Bene. No? E' meglio se cerchi altrove la tua strada.
Che è quello che dovrebbe valere per tutti. Non credo Money sia triste nel non saper lottare a terra O Riner si disperi di non saper far a pugni. Basta un minimo di onestà..