Un sacco di gente pensa che la denominazione dipenda dal mettere uno/due ginocchia a terra mentre invece è relativa al tipo di caduta che uke effettua.
Un sacco di gente pensa che la denominazione dipenda dal mettere uno/due ginocchia a terra mentre invece è relativa al tipo di caduta che uke effettua.
Diciamo che il mio sensei non entra troppo nel merito nomenclatura. Siamo un sensei 5 dan con 3 studenti (io e 2 poliziotti). Le lezioni anche se rispettano i canoni classici, sono molto sul livello amichevole. Sensei e' uno che guarda molto all'aspetto marziale (lui e' allievo di Mitsugi Saotome, uno dei pochi uchideshi di o'sensei ancora in vita). Pero' non bada molto ai nomi o agli esami. A lui importa che impariamo la disciplina come vera arte marziale, come l'ha imparata lui. Diciamo non e' per nulla per l' aikidance hehe.
Comprensibilmente, ma se ci pensi un secondo la distinzione nel caso specifico è tutt'altro che banale visto che in pratica si considera l' ukemi.
Cosa fai se qualcuno ti tira un pugno? Reagisci a seconda di come ti viene diretta l'energia, a seconda della posizione di chi hai vicino (amici o nemici), a seconda dello spazio disponibile, a seconda del tuo tempo di reazione...tantissime variabili. Non credo faccia differenza il nome della tecnica che usi. Lo stesso per come ti alleni. Devi fare il tuo ukemi a seconda di come la tua energia viene ridiretta, non a seconda di come si chiama la tecnica. Cavolo il 90% delle volte non so cosa sensei mi farà, non dice mai adesso facciamo questo. Ti chiama sul tatami, ti mette giù qualche volta e poi dice ok, questo è quello che facciamo adesso. Poi entra nel merito di come farla correttamente e cosa dobbiamo cercare di ottenere.
Cosa fai se qualcuno ti tira un pugno? Reagisci a seconda di come ti viene diretta l'energia, a seconda della posizione di chi hai vicino (amici o nemici), a seconda dello spazio disponibile, a seconda del tuo tempo di reazione...tantissime variabili. Non credo faccia differenza il nome della tecnica che usi. Lo stesso per come ti alleni. Devi fare il tuo ukemi a seconda di come la tua energia viene ridiretta, non a seconda di come si chiama la tecnica. Cavolo il 90% delle volte non so cosa sensei mi farà, non dice mai adesso facciamo questo. Ti chiama sul tatami, ti mette giù qualche volta e poi dice ok, questo è quello che facciamo adesso. Poi entra nel merito di come farla correttamente e cosa dobbiamo cercare di ottenere.
Erm scusa non capisco come c'entri con quello che ho scritto.
« Risposta #22 inserita:: Febbraio 08, 2014, 22:28:16 »
Ho letto la tua risposta come non banale il fatto di non sapere la differenza tra nage e otoshi per come ne risulta ukemi. Se ho male interpretato la tua risposta mi spiace.
« Risposta #25 inserita:: Febbraio 09, 2014, 08:41:05 »
ed infatti non esiste paragone tra una tecnica che consiste sostanzialmente nel far trovare il vuoto ed i caricamenti menzionati che presuppongo effettivamente tutta una serie di altre accortezze