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1140245 Messaggi in 46569 Discussioni da 34340 utenti
Ultimo utente: Aktarusq79
Qualcuno ha letto libri tipo "ilguerriero sacro" "guerrieri del XXI secolo" o "sciamono.." di Alfredo Tucci? Mi interessava avere un riscontro/ recensione dato che su internet non ho trovato niente. Grazie
« Risposta #4 inserita:: Gennaio 09, 2015, 21:28:30 »
i libri sono raccolte degli editoriali in formato paperback, quando lavoravo in libreria ne sfogliai qualcuno e devo dire che non valgono la carta su cui sono stampati ed essendo carta plastificata non la si può nemmeno usare per pulirsi
« Risposta #6 inserita:: Gennaio 12, 2015, 16:51:01 »
Diciamo che Tucci non è uno dei miei autori preferiti. Eppure nella casa editrice che lo pubblicava, aveva una grande reputazione: Il vantaggio dell'esser presuntuosi....
Diciamo che Tucci non è uno dei miei autori preferiti. Eppure nella casa editrice che lo pubblicava, aveva una grande reputazione: Il vantaggio dell'esser presuntuosi....
la casa editrice era sua, come tutto il carrozzone di budo
« Risposta #8 inserita:: Gennaio 23, 2015, 00:48:40 »
Di Tucci, al di là delle poche cose che mi disse di lui Marco De Cesaris, ricordo l'unico articolo su Budo in cui scrisse di un maestro che non gli era piaciuto.
Si trattava di un'intervista a Kenji Tokitsu e rimasi colpito che una rivista nota per esaltare sempre i personaggi che comparivano sulle sue pagine in quell'occasione fosse così dura e critica nei confronti do un maestro così noto ed apprezzato.
Tempo dopo quando icontrai Tokitsu fu lui stesso a svelare l'arcano: non gli aveva dato il consenso a girare il consueto video didattico da vendere e Alfredo non aveva gradito
Non posso dire se fosse vero o chi avesse ragione, diciamo che mi parve comunque in linea con l'idea che mi ero fatto del Sig. Tucci.
Non sai quanto sarei curioso di sentire l'opinione di De Cesaris, ...
Nulla di che. Mi disse solo come funzionava per fare i video/articoli , parlando in generale di Tucci e di come fosse un imprenditore di successo.
Citazione
non proprio estraneo alle logiche di mercato , su budo...
Indubbiamente De Cesaris è un abile gestore della sua attività.
Non amo il gossip marziale ma vorrei dire (da osservatore esterno e neutrale) che nonostante sia abbastanza criticato in certi ambienti della Thai Marco è sicuramente un tecnico preparato, è stato un grande diffusore della disciplina in italia e agli inizi della sua avventura ha anche allenato atleti che hanno vinto titoli nazionali ed internazionali.
Chi è abbastanza vecchio, ha buona memoria e non ha preconcetti non può negare il suo contributo al successo della disciplina in Italia.
Poi ha preferito focalizzarsi sulla Boran, ma questa è un'altra storia.
« Risposta #11 inserita:: Gennaio 23, 2015, 15:12:21 »
Grazie, immaginavo approvasse il suo operato.
Indubbiamente riconosco che gli articoli di De Cesaris erano tra i pochi effettivamente leggibili su budo, non in senso comico intendo.
Per quanto concerne la polemica non era mia intenzione ravvivarla, credo che si siano espressi a sufficienza tutti i punti di vista in merito, anche in via ufficiale, e che ognuno possa dare il suo giudizio in maniera coerente con i propri valori.
Indubbiamente De Cesaris è un abile gestore della sua attività...
« Risposta #12 inserita:: Gennaio 23, 2015, 19:45:31 »
MDC (come veniva chiamato sul forum all'epoca in cui la sezione thai era viva e non un cimitero) è riconosciuto da tutti che sia un grande conoscitore della muay thai, come anche che sia stato il pioniere in italia e che quasi tutti gli agonisti della muay thai della prima ora fossero allievi suoi sono 2 fatti innegabili e che nessuno discute
molti suoi allievi nel tempo lo hanno abbandonato e questo anche prima che si inventasse la muay boran, i motivi sono vari e cmq molti trainer di successo hanno periodi di mainstream e altri un pò di stanca
il problema è stato quando si è messo insieme stili regionali di muay thai, tecniche in disuso sul ring, con l'educational insegnato nelle scuole shakerando a piacere per creare una cosa che non serve a niente se non a ingrassare le tasche di chi l'ha creata, inserendo gradi e forme in un arte dove queste cose non esistono, però siccome la massa è più attratta dalle cazzate come i prajet colorati che non dal picchiarsi ecco li che si è creato il business
i thai hanno avallato la cosa primo perchè come i cinesi (anzi orientali in genere) sui soldi non ci sputano mai e secondo per elevare un certo tipo di pratica al livello delle altre arti marziali tradizionali cosa che prima in thailand non avveniva