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1140116 Messaggi in 46566 Discussioni da 34340 utenti
Ultimo utente: Aktarusq79
Premetto che non ho praticato Bagua ma solo fatto vari allenamenti con praticanti dello stile (e letto molto per quello che può contare). Mi chiedo: il Bagua nasce come arte
marziale efficace, studiata, sviluppata per vincere sè è vera la storia di Wang Xiangzhai sconfitto da Wang Zhuangfei. Ora sappiamo che in Cina ci sono stili molto legati alla linea centrale, ad un tipo di combattimento, non posso fare a meno di pensare che il Bagua sia la perfetta risposta
(strategica) per sconfiggere gli stili come il Wing chun ( e simili).
Poi chiaramente c'è tutto il discorso della perdita di efficacia dovuta al declassamento(difetto della mia mentalità) a ''arte marziale interna'' ma da sempre ho visto questo
stile come qualcosa di studiato per sconfiggere un certo tipo di combattenti.
Ho già raccontato in questo forum di come allenandomi, in modo non collaborativo,con un praticante di win chun molto grosso(e fortissimo sulla linea centrale) la mia
strategia fù quella di girargli attorno(molto velocemente) più e più volte, come un praticante di bagua, disturbadolo con dei jab e poi entrai in single leg. E funzionava.
Online c'è questo video:
Nome: Fighting with Ba Gua Zhang
Link:https://www.youtube.com/watch?v=6h-gev8goEI
Come si può vedere nel video spesso il Bagua man riesce a trovare angoli da dove entrare: il problema, credo io, e che questo stile richieda un livello atletico altissimo(ho
letto le storie dei praticanti antichi col codino che stava orizzontale tanto erano veloci). Uno stile di lotta all'origine, per nulla interno, ma il più fisico(in senso di
allenamento atletico) del Kung Fu. Uno stile per pochi. Questo spiegherebbe perchè i video della self defence del Bagua fanno così schifo: la linea centrale è perfetta nel combattimento da strada ma il bagua è inadatto per
combattere proprio centralmente ma ideale per annullare questi ultimi. Inoltre è uno stile da ring, da competizione, non da luoghi chiusi.
Cioè il Bagua quindi è la kryptonite del Wing Chun (e di tutti gli stili che seguono la linea centrale)?
Ps: il mio post non vuol essere polemico ma vorrei far capire che io credo davvero che il Bagua sia nato da menti pragmatiche che volevano vincere nel combattimento. Poi
sappiamo tutti della mentalità olistica asiatica dove tutto deve essere unito(religione, filosofia, ginnastica, bioenergetica e lotta) ma arrivando all'essenza marziale credo
« Risposta #2 inserita:: Dicembre 09, 2014, 11:19:11 »
Grazie della risposta NND ma, io credo(causa un mio gap mentale creato dagli sdc, Dp, ecc.), che sè un'uomo formula uno stile lo fà o per vincere nelle competizioni o per vincere sul campo di battaglia. Dici quindi che il Bagua all'origine era già totalmente inefficace? e chi lo avrebbe seguito uno stile simile in tempi dove era pure costoso impararlo?
Sono assolutamente d'accordo che oggi sia involuto ma così mi riesce difficile spiegare la storia Wang Zhuang Fei che ho letto(o è una leggenda?). Anche nel Taiji si dice che fino a poche generazioni prima produceva combattenti accettabili per l'epoca (altra leggenda?).
Poi per carità le ho lette anch'io le storie delle varie scuole marziali cinesi ed ogni maestro ha sconfitto almeno un Pugile degli anni 30' ed almeno un paio di giapponesi durante la guerra, capisco la propaganda però mi rifiuto di credere che già all'origine la gente si riunisse per fare ginnastica(gap mentale da occidentale che non capisce gli orientali?).
Ma credo di avere come occidentale un difficoltà intrinseca a capire un certo modo di agire in asia: per me sè vuoi fare filosofia vai all'università, se vuoi fare qi gong fai qi gong(yoga,ecc.), sè vuoi fare buddhismo o taoismo vai in un monastero, sè vuoi combattere vai in palestra.
Ps: escludo dalle due categorie sopracitate l'Aikido che è forse l'unico stile marziale basato ''sull'amore''.
« Risposta #3 inserita:: Dicembre 09, 2014, 11:30:10 »
Lo studio della filosofia cinese e' a mio avviso,ma so di avere una mente piccina, una cosa mostruosamente difficile. Esagrammi e trigrammi mi danno il mal di testa e il bagua ne e' intriso.
Non so dirti se si trovassero per fare ginnastica,ma tieni conto che pare si ritrovassero per cercare di raggiungere l'immortalita' in tutti i peggio modi possibili percio' non darei affatto per scontato che sia mai esistita una parte di bagua effettivamente adatta a combattere.
« Risposta #4 inserita:: Dicembre 09, 2014, 11:41:23 »
@ NND ma cos'era L'Omoto kyo o il Falun gong ante litteram? Poi per carità le storie degli immortali, gli stili nati da Shaolin ecc. servono solo, dico io, a dare un lineage rispettabile agli occhi delle altre scuole(come la massoneria che vorrebbe ricondursi a tempi biblici). Sono concetti tipici delle sette ma non capisco cosa ci azzecchi il combattimento in tutto questo. Quindi o era una setta votata all'alchimia fisica o sapevano combattere. Io però credo che sia stato come con il Karate che nasceva come stile duro per picchiarsi tra isolani e poi è stato aggiunto il Ki(alcune correnti lo contemplano), il concetto di Do, le modifiche sportive, ecc.
« Risposta #5 inserita:: Dicembre 09, 2014, 11:48:32 »
@ NND purtroppo la mia pratica del Bagua si riconduce tutta a scambi con praticanti ed una lezione con Zhang Du gan. Non lo pratico solo perchè io alla terza lezioni dove non ci si picchia mi prudono le mani(ma questa è una deformazione, un limite, dovuta alla mia formazione). E' il mio difetto dopo anni di allenamenti in cui per colpire un 1 cm quadrato di pelle del tuo avversario devi sudartelo quando faccio collaborativo e vedo tutti quei punti scoperti mi sento ''attratto''.
« Risposta #6 inserita:: Dicembre 09, 2014, 12:29:07 »
Visto che condividi un interesse per le "mazzate" ti suggerisco altre pratiche, il bagua fomenta tale prurito fino a farti sentire davvero il calore sui palmi...
I racconti di combattenti sono formidabili, come tutti d'altra parte, la realta' drammaticamente differente. Se poi in qualche capanna sul wu dang esistesse un monaco combattente fulmineo ed immortale...non ne sono al corrente
« Risposta #7 inserita:: Dicembre 09, 2014, 23:14:26 »
Non mi piace parlare di antidoti. Ogni stile va prima valutato di per se stesso, attraverso le sue metodologie di allenamento specifiche. Il problema del combattimento è un problema anche di altri stili di Kung Fu, Wing Chun compreso. Il mio consiglio è: prova, studia anche come si allena un praticante di Baguazhang, mettendo da parte, durante l'apprendimento. le tue valutazioni da esperienze precedenti. Solo allora si può parlare di analisi comparativa. Ma si tratta di stili complessi da padroneggiare.
P.S.: lascia perdere la distinzione moderna "interno/esterno", anche se mi interesserebbe approfondire il tuo parere sulla sua negatività.
« Risposta #8 inserita:: Dicembre 10, 2014, 01:12:55 »
Ti dico la mia: a me piace come stile ritengo che abbia una sua logica e forte originalità interna. Mentre molti stili si somigliano è dura trovare qualcosa di simile al Bagua(anche sè alcuni dicono che i movimenti dell'Aikido e di alcuni stili di Silat gli si avvicinino). Mi ha sempre attratto ma con un'ottica marziale e quando negli incontri di mma, ecc. vedo gli spinning elbow e punch mi viene subito in mente il Bagua.
Anni fà andavo pazzo per il Qi gong, Seichushin Do e simili trovo che siano un viaggio meraviglioso nel corpo però come ho scritto sopra io o faccio combattimento o lavoro interno. Poi le due cose si fondono inevitabilmente ma studiandole separate. Il lavoro interno era negativo, per me, perchè uno stile quando perde di efficacia per involuzione può rifugiarsi nel concetto di ''arte marziale interna'' senza questo scudo devi per forza o combattere o morire.
Ma sono vere le storie di Wang Xiangzhai VS Wang Zhuangfei? Tu lo pratichi? non ti dà fastidio il fatto che potreste esser più rispettati nel mondo marziale rispolverando le tecniche? Non credi che il tuo stile sia la risposta ad altri sistemi?