« Risposta #15 inserita:: Aprile 06, 2015, 21:16:25 »
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2600 in unica gara? Gestita come?
Ovviamente no, forse ti è sfuggito... sono troppo lungo!!!
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Comunque per i numeri si, a Montecatini si è tenuto il campionato italiano CKI. 1300 atleti presenti. Al campionato unificato potevano partecipare solo quelli qualificati all'interno dei campionati federali, in base alla federazione d'appartenenza. A partecipare alle qualificazioni 2600 atleti.
1380 (mi pare fosse questo il numero esatto) i partecipanti a Montecatini in 2 giorni di gara. E il bello deve ancora venire.... con il best of the best La FEKAM, che non ha aderito alla cki fa circa 600 presenze al campionato italino, poi c'è la uks, la fekda e forse qualche altra piccola sigla. vuol dire che chi vince il best of the best ha passato una selezione su una base di circa 3600 atleti, da dividere poi nelle varie categorie. Alla faccia della garetta.... e se le cose vanno avanti (mio pensiero personale) così avremo in futuro, la uwk italia, dove, oltre a tutto questo, ci sarà anche la unika (fiam e fesik).
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La privacy per i tabelloni di.una competizione sportiva??
Ovviamente, si parla anche di minori. Te pubblicheresti su internet le categorie che hai ricevuto tramite mail, per controllare con chi devono gareggiare i tuoi atleti, con tutti i nomi di minorenni, di cui personalmente (a livello federale penso di si) non hai la benchè minima liberatoria... e va beh che non so' un professore, ma non so' nemmeno scemo.
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poi io tiro regolarmente in variesigle e sinceramente non cambio mai modo di combattere
No, se ho capito bene siamo scesi a 1300. 2600 erano alle qualificazioni, non mi è chiaro se in sedi diverse o no. Su queste cose non si è mai abbastanza precisi... come le "olimpiadi europee", che in realtà sono un analogo dei giochi panamericani. Come molti "campionati italiani europei e mondiali", che in realtà sono... ...ma non torniamo alle solite polemiche su chi è fuorviante e chi no.
Però, Guido... Guido: bisogna che ci decidiamo. Ma come: ballare per due minuti, tirando solo QUATTRO pugni, non va bene? Ma il karate non è ikken hissatsu? Un colpo un morto? Quattro pugni per qualcuno sono pure troppi! Quando ci raccontavano dei mitici samurai che nei duelli si studiavano per delle ore prima di tirare una stoccata, e che quello era il vero spirito dell'arte marziale? Se poi sui tatami vediamo dei confronti che sono quasi solo tattica ci scandalizziamo? Allora, vogliamo karate o una scazzottata?
E poi: mi dici che karate non è confronto "estetico", ma poi dici anche che se arrivo a segno con un calcio in faccia senza una bella forma non va bene? Capiamoci: non ho delle royalties dallo scorpion kick, ma anche qui bisogna decidersi!
Stringi stringi, hai dimostrato esattamente quello che ahimè dicevamo già mesi, anni fa. O il karate è arte di combattimento, e allora nelle gare ci si mena, oppure si conviene di confrontarsi su una certa base (= regole, limitazioni, convenzioni). Le si accettano e si cerca di battere l'avversario su quel terreno. Se poi piace qualche ruvidezza in più, ci si mena tra di noi fra le 4 mura amiche della palestra, come fai tu. Ma non è possibile che se a me il calcio che fai tu non piace io mi faccio una gara per i fatti miei - se il guantino blu non mi piace mi faccio una federazione mia con i guantini gialli, etc... Così sì che non si arriva da nessuna parte.
Per un motivo o per l'altro, per un pretesto o per l'altro, il karate non riesce a condividere un modello sportivo unico, e in questo pantano da tempo agonizza. A parte te, le palestre italiane si reggono in buona parte sui bambini: come l'esercito tedesco del 1945 che prima della fine faceva difendere Berlino dai ragazzini, le ultime risorse rimaste.
E, post scriptum: decidiamoci anche sui tabelloni. Io non li voglio, se me li mandi via mail li faccio volare nello spam. Però vedo che per molte gare sono tranquillamente resi pubblici, che c'entra la privacy? Mi dici che sono tutte gare di minorenni? Tanto poi, in ogni caso, metà abbondante dei nomi di quei tabelloni finiscono strombazzati sui numerosissimi giornali locali e in rete, quando tornano a casa con la prestigiosa medaglia vinta, no?
« Ultima modifica: Aprile 06, 2015, 21:24:18 da ludf »
« Risposta #17 inserita:: Aprile 06, 2015, 22:25:41 »
Ragazzi ma che scherziamo??? I tabelloni non di possono rendere pubblici??? E allora le formazioni del torneo.di viareggio o le gare su rai sport dai su la privacy... tutela i dati sensibili il nome non è un dato sensibile... sempre a nascondersi dientro un dito... e poi il numero di partecipanti ad una gara non vuol dire niente, se mi parli di una qualificazione regionale si... ma cmq si passa sempre da un discorao ad un altro e si gioca sempre a chi lo ha più lungo... io ho messo il post dopo l ennesima presa per il culo del mio coinquilino che gioca a calcio il giovedi sera... siamo ridicoli tutti...
« Risposta #18 inserita:: Aprile 07, 2015, 07:38:05 »
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I tabelloni non di possono rendere pubblici??
Non ho detto questo, ho detto che non lo posso fare io. Quando un minore va su raisport, firma una liberatoria... Io sono un tesserato come te. E se ricevo un documento per controllare se i miei atleti sono stati iscritti correttamente è riservato. Rispettando questa riserva ti dico che i numeri sono reali. Se non ti ripeto che dormo lo stesso. Inoltre si, i nomi e i cognomi dei minori sono dati sensibili. Non facciamo i bambini.
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No, se ho capito bene siamo scesi a 1300. 2600 erano alle qualificazioni, non mi è chiaro se in sedi diverse o no.
Nonono. Leggi i post precedenti. Di fronte allo sfottò di Baldassarre, ho scritto:
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"grazie ai 2600 atleti."
Come risposta allo sfottò. Ringraziando i 2600 atleti , ho ringraziato tutti quelli che hanno partecipato, qualificazioni comprese. Poi si è parlato di numeri nei post successivi.... La gara di Montecatini era di 1300 atleti. Essendo scritto.... "verba volant scripta manent".
Ludf stai facendo demagogia. Confondi il karate della difesa personale con quello sportivo, nelle varianti ippon e sanbon.
Lo skorpion kick è un calcio non senza forma, ma senza sostanza. Nella realtà fa il solletico. ikken hissatsu è una delle leggende sopravvalutate del karate giapponese. Oggi le cose son cambiate. La gente non tira i pugni come bud spencer e terence hill.
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oppure si conviene di confrontarsi su una certa base
è vero... però un combattimento di karateca dev'essere "come un guerriero senza patria e senza spada, con i piedi nel passato e lo sguardo dritto nel futuro"
ma i piedi nel passato non ci sono più in wkf.
Traduzione meno romantica: il kumite deve essere uno sport da combattimento, con le limitazioni ed il rispetto per l'avvesario tipico del point, ma sempre uno sport da combattimento deve rimanere. Non può essere SOLO estetica. Per questo dico che non è karate, ma un mix danza scherma taekwondoo semi contact.
Omissis...se le cose vanno avanti (mio pensiero personale) così avremo in futuro, la uwk italia, dove, oltre a tutto questo, ci sarà anche la unika (fiam e fesik)...omissis
Aspetta le cose stanno un po diversamente, unika è la sola sigla riconosciuta in uwk per il karate general, quindi il tipo shobu sanbon, all' interno di unika ci sono, e copio dal comunicato ufficiale dello scorso febbraio:
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FIAM rappresentata dal Presidente Bruno Gilardi, FESIK rappresentata dal M.° Andrea Lotti, ETSIA rappresentata dal Presidente Giovanni Gordiani, FEKAM rappresentata dal Presidente Flaminio Cabrini, UKS ITALIA rappresentata dal Presidente Guido Rossini, FEKDA rappresentata dal Presidente Giovanni Claudio Pastore, CKI rappresentata dal Presidente Robi Morreale, WKA rappresentata dal Presidente Rosario Selman.
Quindi già stanno tutti dentro, Fik esclusa per sua scelta più o meno momentanea. E stanno aderendo altre sigle.
« Risposta #20 inserita:: Aprile 07, 2015, 08:17:30 »
Per essere chiari, i dati sensibili, nel diritto italiano, sono dati personali la cui raccolta e trattamento sono soggetti sia al consenso dell'interessato sia all'autorizzazione preventiva del Garante per la protezione dei dati personali. Secondo il Codice sulla protezione dei dati personali (D. Lgs. n. 196/2003, art. 4), sono considerati dati sensibili i dati personali idonei a rivelare: l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, lo stato di salute e la vita sessuale.
I nomi no, sennò fijlkam che da i tabelloni pubblici prima delle gare sarebbe perseguibile, invece no.
Traduzione meno romantica: il kumite deve essere uno sport da combattimento, con le limitazioni ed il rispetto per l'avvesario tipico del point, ma sempre uno sport da combattimento deve rimanere. Non può essere SOLO estetica. Per questo dico che non è karate, ma un mix danza scherma taekwondoo semi contact.
Opinione legittima e condivisibile. Ma il punto è questo:
Ma non è possibile che se a me il calcio che fai tu non piace io mi faccio una gara per i fatti miei - se il guantino blu non mi piace mi faccio una federazione mia con i guantini gialli, etc... Così sì che non si arriva da nessuna parte.
Per un motivo o per l'altro, per un pretesto o per l'altro, il karate non riesce a condividere un modello sportivo unico, e in questo pantano da tempo agonizza.
Non esiste sport in cui periodicamente non vengano apportate modifiche al regolamento, che si ripercuotono anche pesantemente sul modo di confrontarsi. E c'è sempre una fetta di scontenti. Ma prevale l'unità e l'appartenenza a quello sport. Nel karate questo non si è mai realizzato. Punto.
Aspetta le cose stanno un po diversamente, unika è la sola sigla riconosciuta in uwk per il karate general, quindi il tipo shobu sanbon, all' interno di unika ci sono, e copio dal comunicato ufficiale dello scorso febbraio: Quindi già stanno tutti dentro, Fik esclusa per sua scelta più o meno momentanea. E stanno aderendo altre sigle.
Eh già, ancora una volta siamo qua a discorrere di tecnica, organizzazione, ecc. ecc.
Poi però i soliti noti faranno sempre quello che vogliono.
Settimana scorsa parlavo con un "quadro" di una delle sigle che aderirebbero alla Uwk, il quale mi diceva con la massima tranquillità d'animo che " alla base del'unione del karate italiano conterà come ci si spartirà la torta fra i vari gruppi ". Leggi: staremo sempre fermi lì.
Il problema vero è che questi personaggi sono dei professionisti che traggono profitto dalla loro attività. Tutto ciò in un mondo dove i soldi sono sempre stati pochi e l'attività di molti è fornita a titolo quasi gratuito se non gratis. A mio avviso il busillis sta qui.
Comunque per i numeri si, a Montecatini si è tenuto il campionato italiano CKI. 1300 atleti presenti. Al campionato unificato potevano partecipare solo quelli qualificati all'interno dei campionati federali, in base alla federazione d'appartenenza. A partecipare alle qualificazioni 2600 atleti. Non basta... perchè è rimasta fuori un'altra grande organizzazione.... adesso i primi 4 di ogni categoria si scontreranno a Rimini il 17 Maggio....
se su 2600 presenze varie
arrivo a 1300 qualificati
c'è qualcosa che non mi torna
si potrebbe chiarire il metodo di qualificazione?
o sono numeri di gare diverse... scusate ma non mi è chiaro
« Ultima modifica: Aprile 07, 2015, 17:02:54 da highlander »
Il Palaterme di Montecatini ospita, per il secondo anno consecutivo, il Campionato Italiano Unificato CKI, riservato ai qualificati di ogni singola organizzazione aderente la Confederazione; infatti la formula della competizione è cambiata da quest'anno, in quanto non sarebbe stato possibile disputare un campionato con oltre 2500 partecipanti in sole due giornate di gara
Se non ho errato con la numerazione progessiva dovrebbero esserci almeno 163 categorie di KUMITE e 527 di KATA.
Effettivamente quelle usate nel kumite sono circa 80. (e con la terza divisione anche di altezza) Che vuol dire 80 campioni nazionali e circa 200 podi (per via delle categorie con due soli atleti arrotondo generosamente per difetto)
« Risposta #28 inserita:: Aprile 07, 2015, 17:30:00 »
Potrei capire la contrapposizione alla fijlkam e, quindi, al coni, qualora esistesse una sola federazione/asd che le facesse concorrenza. Ma visto che in Italia esistono decine di federazioni/asd, mi viene da pensare che ci sia un odio concorrenziale anche tra loro, visto che ognuna di esse, aldilà degli interessi economici e di poltrona, e' interessata alla ricerca dell'essenza del vero karate. Quindi la mia domanda e' :' queste federazioni esistono per amore del karate o per amore del dio denaro?' Agli esperti l'ardua sentenza.
« Risposta #29 inserita:: Aprile 07, 2015, 17:37:17 »
Fersen per quanto riguarda la uwk, ancora è tutto da decidere le modalità etc etc... Non pensare che i dirigenti vogliano sparire o mettersi da parte, probabilmente saranno delle gare, riservate ai senior, dove i primi 4 di ogni federazione potranno partecipare. Tutti cercheranno di schierare la loro pool arbitrale, per andare contro a chi sanno e a favore di chi sanno. Non siamo bambini e non viviamo nel mondo dei sogni.
- Ho un sogno. Prima di morire e diventare vecchio vorrei organizzare una gara con i guantini simili a quelli del taekwondoo, che ti danno anche la potenza d'impatto. Hai toccato bene, non hai toccato nessun punto. Al viso lo devi toccare, ma il controllo te lo da il sensore se superi una certa forza (che si imposta wireless sul pc, a seconda delle categorie di peso). E Vince chi mena de più-
Higlander si qualificavano i primi 4. Alcune categorie erano già tutti qualificati, altre no. E' l'equivalente di un campionato regionale della fijilkam (dove nelle Marche qualche anno fa ci sono state 1.4 persone per categoria, e adesso si è ripresa perchè c'è un signore, che è stato "maltrattato" che ha creato un ponte di collaborazione con l'eps csen. Altrimenti ....). Poi le federazioni delle cki mica sono una , son tante, per cui tante qualificazioni quante le federazioni.
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Non esiste sport in cui periodicamente non vengano apportate modifiche al regolamento, che si ripercuotono anche pesantemente sul modo di confrontarsi. E c'è sempre una fetta di scontenti. Ma prevale l'unità e l'appartenenza a quello sport. Nel karate questo non si è mai realizzato. Punto.
A livello generico è giustissimo, però non consideri che c'è una cosa che caratterizza il tuo sport. Se giochi a tennis usi la racchetta, se togli la racchetta, non è tennis. Il kumite è uno sport da combattimento, se estremizzi il rispetto dell'avversario e la sicurezza dell'atleta a sfavore della tattica e tecnica che è una parte intrinseca di uno sport da combattimento, fai del karate una scherma, e a me non sta bene. Non lo posso accettare. Quando meni forte a un avversario, o quando esasperi il ritmo del combattimento, c'è chi si spaventa, chi si irrigidisce... quello fa parte della tattica. E questo tipo di tattica è morta, non esiste più. Io, come tanti altri atleti, sono un orfano, perchè il mio sport è la mia famiglia, e l'hanno ammazzata. E per fortuna che ho trovato altrove un'altra casa. Con i suoi difetti... ma dove si fa karate.
L'unità è un valore importante, ma se non c'è la base ....