iper il resto ho visto un ottima arma indiana su un sito che sponsorizza diverse armi sono una fabbrica usa si chiamano colld stell vi posto il video... fatemi sapere che ne pensate...a me pare davvero tosta
//www.youtube.com/watch?v=Yi_ldw-a8gw
Personalmente giudico quest'altra, sempre versione moderna Cold Steel, assai più duttile e ugualmente devastante.
https://www.youtube.com/watch?v=EtqOiKUcT_QA ogni modo non c'è da convincersi che i nativi americani fossero quel granché nell'ambito della preparazione allo scontro fisico, e i visipallidi che soggiornavano sulla frontiera hanno dimostrato più di una volta che quando c'era da fare sul serio, all'arma bianca o a mani nude, erano in grado di dire qualche parola di più...
Di fatto ci poteva essere un minimo di "studio" fra quelle popolazioni più organizzate e complesse come alcune delle tribù di agricoltori del Nord-Est, esempio gli Irochesi, o del Sud-Est, es. i Cheerokee, o del Sud-Ovest, es. gli Yuma, ma per quanto riguarda le etnie nomadi dei cacciatori di bisonti delle Grandi Pianure (vale a dire quelle che per noi sono più note, Dakota, Cheyenne, Crow, Araphao, Comanche, Kiowa etc.) la guerra era essenzialmente un gioco e come tale era considerata. Il più delle volte si risolveva in campo aperto, con rumorose parate intimidatorie che poi si frammentavano in scaramucce con scarso rischio di spargimento di sangue. Era un modo per i giovani guerrieri di acquisire prestigio, ma di sicuro per il benessere della loro gente era più importante l'abilità nella caccia e nel furto di cavalli piuttosto che l'abilità guerresca.
Non sono mai riuscito a trovare, infatti, in nessuna biografia di capo o guerriero delle Grandi Pianure la descrizione di uno specifico allenamento all'uso delle armi bianche, escluse quelle utilizzate anche per la caccia (arco, frecce e lancia). L'attitudine allo scontro fisico veniva acquisita in maniera indiretta attraverso la pratica, appunto, della caccia alla grossa selvaggina o attraverso pratiche che possiamo tranquillamente definire sportive (gare di lotta o violente partite di palla e bastone, antenate del moderno Lacrosse).
Poi va detto però che all'interno di ogni tribù esistevano diverse società guerriere ( fra i Kiowa c'era ad esempio quella dei Kauitengap, che andavano in battaglia armati unicamente di una corta clava ricavata dal femore di un bisonte). Magari si può ipotizzare che fra le danze rituali di questi specifici clan si trovassero degli abbozzi di vere e proprie tecniche di combattimento. Ipotizzare soltanto, in ogni caso.
Discorso un po' diverso invece per le popolazioni Apache, per le quali la guerra ( e la conseguente razzia) non era un passatempo ma rappresentava semplicemente la loro più importante fonte di sussistenza.
Gli Apache non solo erano famosi per le loro abilità nella lotta ma, soprattutto, si addestravano costantemente a tutte le pratiche tipiche della guerriglia. E se si fanno le stime delle vittime civili e militari negli scontri con le tribù native ci si rende conto che quest'addestramento ha fatto spesso la differenza.