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Ultimo utente: Aktarusq79
Questa mi mancava! Non sapevo che esistesse anche il Combat Wing Chun, specializzato - come dice il tipo del video - nel combattimento di stampo MMA. Boh.
Questa mi mancava! Non sapevo che esistesse anche il Combat Wing Chun, specializzato - come dice il tipo del video - nel combattimento di stampo MMA. Boh.
"Dal 1985 al 2003 è il pioniere delle discipline da combattimento attualmente denominate M.M.A. ma che allora non avevano nessuna denominazione. Infatti in quegli anni affronta senza mai aver subito sconfitte una miriade di appassionati e marzialisti di ogni risma e disciplina provenienti da vari Paesi e senza nessun tipo di regolamento. Per tale motivo venne, in quegli anni tacciato dai tradizionalisti un buffone sconsacratore. Ad oggi sono decine e decine i nomi di atleti internazionali importanti che si sono formati, allenati e temprati alla sua scuola"
« Risposta #3 inserita:: Agosto 23, 2015, 13:54:10 »
Ho letto in un sito che si definisce atleta di lotta olimpica e campione di MMA, anzi, di M.M.A. Tuttavia non ho trovato nessun video in cui lo si vede combattere. Mah! Ritengo, comunque, che il termine Combat Wing Chun sia una cagata mondiale; un mero esercizio di marketing.
« Risposta #7 inserita:: Agosto 23, 2015, 15:49:02 »
Ritengo, comunque, che il termine Combat Wing Chun sia una cagata mondiale; un mero esercizio di marketing.
Eccone un altro che di wing chun non ci capisce niente e contribuisce a smerdarlo agli occhi degli altri praticanti. L'omino di legno non sa neanche dove sta di casa.
« Ultima modifica: Agosto 23, 2015, 15:55:53 da Gbr »
« Risposta #10 inserita:: Agosto 24, 2015, 16:59:55 »
Maestro dello sport, promoter di questa palestra è uno dei più prolifici e richiesti personal trainer italiani. Da sempre convinto ricercatore e studioso di Archeologia Sperimentale. Innovativi i suoi studi e ricerche sulle discipline marziali arcaico-occidentali, sopratutto quelle inerenti le discipline di difesa personale italiane, tedesche e medioevali (Codex Wellenstein - Fior dei Liberi - Taccaro Napoletano, Bordone del Pellegrino e Schiafferia napoletana). Ex atleta di rilievo internazionale (lotta olimpica e campione di M.M.A), ha saputo, negli anni, rinnovare la sua infinita passione per lo sport e sopratutto la sua esperienza, in attività fisico-salutistica espressamente rivolta ai suoi clienti ed atleti professionisti.
Ormai da diversi anni Alessio segue svariati Vip e clienti del jett sett nazionale che a lui affidano la loro forma e salute (artisti, modelle, atleti, politici). Collabora come personal trainer, con alcuni noti alberghi di Bologna. Da ancora più lungo tempo è impegnato nello sviluppo del suo metodo d'allenamento personale: il Natural Tonic®. In questo sistema (registrato) confluiscono tutte le sue esperienze professionali di fitness e di allenatore. Cardini principali di questo metodo sono l'originalità e la quasi ossessiva analisi biomeccanica degli esercizi e programmi proposti in esso, sulle caratteristiche del cliente; questo per garantire la più completa adattabilità a chiunque.
Autore di innumerevoli studi, articoli su riviste di settore, pubblicazioni e DVD specifici, relatore ed ospite in molteplici manifestazioni sportive di carattere nazionale ed internazionale (dal Premio internazionale Beppe Panada assieme al conpianto prof. Carmelo Bosco, suo maestro e ad innumerevoli apparizioni televisive in diversi programmi televisivi (RAI-Fininvest); da seminari specifici e convention nelle Fiere del Fitness di Rimini e Firenze, del Welness di Rimini).
Tra i più recenti lavori svolti dal Peluso, possono essere annoverati gli studi ed allenamenti per atleti affetti da Diabete e la ricerca sull'attività sportiva relazionata ad atleti ipertermici; partita quando Alessio fu sottoposto ad esami di biopsia, svolti dall'equipe medico-specialistica del professore A. Tegazzin Primario del Centro di Ipertermia Maligna di Padova, in cui Peluso imparò di essere suscettibile all'Ipertermia Maligna. Da quel momento si immerse totalmente nello studio della Biomeccanica e della Pliometria, non solo per se stesso ma anche per atleti di sports da combattimento, e sports quali la pallavolo, l'atletica leggera ed altri sports ove l'elememto della risposta elastico-muscolare è fondamentale. Negli anni si sono rivolti a lui atleti professionisti provenienti da sports diversificati di livello internazionale (vedi la pagina degli istruttori, del sito www.alessiopeluso.it).
Dal 24/06/2010, dopo anni di studio, entra nello staff dell' l'equipe medico-chirurgica del dott. Tegazzin come relatore per il settore atletico, la sua collaborazione è mirata al miglioramento ed alla ricerca di protocolli operativi idonei per atleti ipertermici e diabetici. Da diversi anni infatti, Alessio, infatti, porta avanti con tenacia e determinazione la sua battaglia (Diabete ed Ipertermia Maligna, quest'ultima è una rarissima forma di modificazione muscolare che innalza la temperatura del soggetto fino a 46°; pericolosissima se non controllata con appositi e mirati allenamenti).
Il suo Centro "pullula" di atleti e persone di tutte le discipline e nazionalità che desiderano essere allenati o formati dall'insegnante, sia per diventare istruttori e personal trainer di qualità, sia per essere semplicemente allenati personalmente da questo guru dello sport nazionale.
Insegnante e formatore già dal lontano 1984 dei metodi Pilates, Natural Tonic® (sistema d'allenamento rivoluzionario da lui stesso codificato, messo a punto e registrato) è promotore di sistemi d'allenamento pressochè sconosciuti quali:
Le Corde Navali, ottime e superbe alternative per chi desiderasse "farsi il fisico" efficiente e bello sotto l'aspetto estetico; I Kettlebell, antiche palle di cannone pesantissime, a cui per esigenze pratiche sono state aggiunte negli anni, delle comode maniglie; Il Walking all'aria aperta, intervallato da stazioni di vero e proprio Cross Training®
La sua poliedricità ed il suo amore sviscerato per lo sport e l'attività fisica, gli hanno consentito di produrre negli anni diverse pubblicazioni (soprattutto DVD) inerenti la preparazione atletica, il mal di schiena relazionato all'attività o non attività fisica e di pubblicazioni specifiche di arti marziali e sport da combattimento.
Alessio non ha mai seguito le correnti e le mode (ma a sua volta come spesso succede è stato "seguito") tracciando spesso pionieristicamente la srtada a molti. Nella sua struttura il problema dell'affollamento in orari di punta (ressa e confusione) è stato risolto fin da 20 anni a questa parte con una coraggiosissima iniziativa: tutti i corsi pubblici infatti sono a numero chiuso (massimo 5/6 persone) con la mancanza assoluta di vincoli prenotativi se non per i servizi di personal training. Il centro da lui creato è il primo in Italia a svolgere ormai da anni anche attività e servizi alla clientela notturni.
Nell'ottobre 2011 è nominato e diventa Formatore nazionale CONI-CNSL.
Per coloro i quali volessero sapere di più su questo insegnante consiglio di digitare il suo nome sui motori di ricerca (si manifesterà così tutto ciò che è sotto l'apparente punta dell'iceberg" e che per vari motivi non può evidenziarsi in questa pagina).
« Risposta #11 inserita:: Agosto 24, 2015, 17:01:06 »
Quando per la prima volta entrai nella sua palestra rimasi seriamente sorpreso dal trovarmi di fronte una persona totalmente differente da come me l'ero figurata sulla base delle informazioni raccolte circa il suo percorso di maestro ed atleta professionista. Un uomo dal sorriso affabile e dai modi estremamente cortesi, sicuramente non convenzionale nel suo modo di porsi in maniera schietta, amichevole, senza fronzoli e senza nessun desiderio di apparire un guru onnisciente ed inarrivabile.
Scorrendo la sua biografia si scopre che nasce in un paesino dell’Irpinia il 20 febbraio del 1960 e allora si inizia a capire l’indole gentile ma sanguigna tipica dell’uomo del sud che affiora in ogni dialogo e che lo ha portato al successo nel suo mestiere assieme alla caparbietà e alla fierezza della gente meridionale.
Professionista di primo livello nella lotta, pioniere delle discipline da contatto, maestro di Hapkido riconosciuto ben oltre i nostri confini, creatore di un sistema di difesa personale realmente innovativo… sono certo attributi importanti e garanzia di seria professionalità, ma allo stesso tempo rappresentano una sterile catalogazione che di per sé non chiarisce fino in fondo il motivo per il quale un bravo insegnante si distingue da un vero maestro.
Entrando in confidenza con lui, scopri tante sfaccettature del suo vissuto che ti aiutano a comprendere la levatura del personaggio.
La malattia innanzitutto; quella brutta bestia chiamata ipertermia maligna che lo affligge da anni e che Alessio certamente non brandisce come uno scudo dietro cui celarsi ma che sopporta con fierezza, quasi un tratto eroico considerando le ore del giorno e della notte che dedica all’insegnamento in palestra senza mai risparmiarsi.
Estroverso e gioviale nel pubblico, è molto difficile carpirgli confidenze sul privato, ma conquistandoti la sua fiducia scopri poi aneddoti e curiosità davvero interessanti.
Il suo vissuto di marzialista inizia con la storia di un ragazzino ribelle con una famiglia difficile alle spalle che subito si trova a far i conti con la cruda lezione della strada dalla quale lo salva l’incontro con le arti marziali e prosegue con le mille peripezie di un atleta che di giorno si spacca la schiena in umili lavori come l’operaio in tipografia e la sera lotta senza posa sul tatami per portare avanti la passione di una vita.
La fierezza con cui parla della sua famiglia e la vibrazione emotiva nella voce quando accenna ai suoi figli, lasciano intuire quanto per lui sia vitale l’appoggio dei suoi cari e quanto tutti i suoi sforzi siano finalizzati al loro benessere. Anche questo insegna un maestro: la gioia di donarsi fino in fondo a chi amiamo.
Un vecchio proverbio recita “molti nemici, molto onore” e questo è proprio il caso di Alessio. La Ferocia degli attacchi di cui è fatto oggetto sui network non lascia scampo circa la conclusione che si tratta di un uomo che da fastidio a molti in quanto la sua competenza mette in risalto la mediocrità professionale e umana di detrattori che si trincerano dietro l’anonimato e mai si cimentano in un confronto reale mostrando il proprio saper fare. Ma questo non fa che accrescere la levatura di un vero combattente che è sempre lì in prima linea che segue la sua rotta imperturbabile e liquida le critiche con un sorriso sbrigativo di chi sa di avere una gravoso compito cui adempiere affrontato con l’ardore di una suprema missione: preparare al meglio i propri allievi, per essere lottatori sul tappeto e nel mondo.
Ciò che rende veramente speciale e difficilmente riproducibile la pratica nella sua struttura è che non si tratta di una banale palestra in cui sudare con l’impressione di aver imparato solo perché si è faticato molto, ma che siamo di fronte ad una vera e propria scuola, in cui ci si sottopone a un reale addestramento fatto di insegnamenti e principi da vivere sulla propria epidermide al fine di farne il proprio abito nella vita di tutti i giorni. Nulla viene trasmesso che non abbia prima passato il severo vaglio della sperimentazione personale dell’insegnate stesso.
Parafrasando le parole di Alessio posso dire che “ oggi la maggior parte delle persone spaccia senza pudore la propria filosofia senza riuscire poi a viverla fino in fondo”; ognuno crea regole “perfette” per gli altri e si sottrae al proprio dovere di dare l’esempio. Diventare ciò che si dice: è questa probabilmente la vera maestria. L’uomo e L’Hapkido: la filosofia che aderisce al corpo, lo tempra, lo sostiene e ne trasforma sangue muscoli e pensiero. Alessio convince perché è il manifesto della sua arte: pragmatico, efficace, artista in continua evoluzione, ricercatore sincero e studioso indefesso. Colmare le proprie lacune, diventare integri superando le proprie contraddizioni e divenire intimamente liberi: è questo in fondo quello per cui val la pena vivere e rischiare sempre. E’ una dottrina dura ma essenziale e io la sto imparando attraverso L’Hapkido. Un grande maestro di arti marziali poco prima di morire scrisse questa poesia:
una tigre muore e lascia la sua pelliccia un uomo muore e lascia il suo nome un maestro muore e insegna la morte
Sono certo che il tempo che è l’unico vero giudice dei fatti umani e del valore intrinseco di ogni individuo designerà il mio umile amico Alessio come uno dei veri maestri dei nostri giorni.
« Risposta #12 inserita:: Agosto 24, 2015, 17:03:52 »
Ero molto indeciso su quale frase preferire,ma e' pieno di piccoli tesori:
Citazione
Il suo Centro "pullula" di atleti e persone di tutte le discipline e nazionalità che desiderano essere allenati o formati dall'insegnante, sia per diventare istruttori e personal trainer di qualità, sia per essere semplicemente allenati personalmente da questo guru dello sport nazionale.
Citazione
si tratta di un uomo che da fastidio a molti in quanto la sua competenza mette in risalto la mediocrità professionale e umana di detrattori
Mai sentito nominare, non ho idea delle sue competenze. Forse e' solo la malafede che mi fa sorridere per certe frasi.
"Dal 1985 al 2003 è il pioniere delle discipline da combattimento attualmente denominate M.M.A. ma che allora non avevano nessuna denominazione. Infatti in quegli anni affronta senza mai aver subito sconfitte una miriade di appassionati e marzialisti di ogni risma e disciplina provenienti da vari Paesi e senza nessun tipo di regolamento. Per tale motivo venne, in quegli anni tacciato dai tradizionalisti un buffone sconsacratore. Ad oggi sono decine e decine i nomi di atleti internazionali importanti che si sono formati, allenati e temprati alla sua scuola"
Cavolo ci ha azzeccato, dal 2002 che nasce il nome M.M.A...(anche se prima c'erano in realtà molti nomi, vale tudo, shooto, shote boxe, NHB etc etc)
Peccato che Dana White non l'ha conosciuto, l'avrebbe sicuramente citato al posto di bruce lee!!!!
« Risposta #14 inserita:: Agosto 24, 2015, 17:22:26 »
Ho capito, è un cazzaro! Il modo con cui si pubblicizza, del resto, è identico a quello di tanti altri cazzari: copione letto e riletto. Aggiorniamolo sto marketing, che è ora.