« Risposta #2 inserita:: Novembre 19, 2015, 13:28:44 »
grazie! ho trovato un canale youtube che mi piace molto, di un maestro di colore che si chiama Farisi Daniel. Il fatto è che sembrano movimento molto particolari, difficili da imparare e ancora di più da insegnare praticando altro. Non per un discorso di efficacia, probabilmente ci sono arti migliori o più complete (kali, krav maga, silat, muay thai che pratico e adoro) ma questo 52blocks sembra davvero affascinante da studiare.
« Risposta #5 inserita:: Novembre 20, 2015, 10:42:02 »
Il 52blocks è uno stile dove non si sa dove finisce la leggenda e comincia la realtà, cosa che per tenerci al minimo indispensabile ha da sempre creato grossi problemi nell'identificazione di un corpus tecnico preciso e continua a farlo oggi nonostante ci sia in teoria una organizzazione ufficiale che se ne occupa. Detto questo la caratteristica del sistema è essenzialmente quella di blocchi e coperture (skull and bones dicono loro...) e molti di questi blocchi/coperture sono presenti in tantissimi sistemi di combattimento più o meno moderni, più o meno volti alla dp. La cover accennata nella mia foto infatti è un tipo di copertura che puoi rintracciare ad esempio nel CKM, nel fu KFM, nella Nudda, nella Crazy Monkey boxing e potremmo andare avanti ancora... Fermo restando che poi certe cose ricordano molto certi lavori del sud est asiatico o della bareknuckle boxing da cui ovviamente ha tratto grande ispirazione. A livello di colpi nei video è possibile notare alcune cose che non stanno nè in cielo nè in terra (tipo colpi accennati dalla cover senza alcun potere di penetrazione) o cose note che non sono diverse da una valida scherma pugilistica.
« Risposta #6 inserita:: Novembre 21, 2015, 13:05:41 »
John quello che mi ha colpito di questo sistema rispetto ad altri che presentano tecniche affini è che vi sono molti video di sparring, e anche in quel contesto libero riescono ad utilizzare il footwork e le tecniche proprie del sistema, a differenza di molti altri sistemi simili dove poi però i praticanti alla prova dei fatti scimmiottano il pugilato.. ho conosciuto praticanti esperti di kali e di krav maga (non ho idea del lineage), che sono venuti a fare (anche) thai. Trovandoci per fare sparring libero mi aspettavo coperture simili a quelle dei video, cambi di altezza, gunting, intrappolamenti.. invece era solo una pessima thai e ci ho veramente giocato.. e io non sono un fenomeno eh.. invece nei video del maestro che ti dicevo sembra che, nei limiti regolamentari (solo pugni) tutto funzioni liscio..
« Risposta #8 inserita:: Novembre 21, 2015, 14:25:05 »
questo e gli altri di questo canale https://youtu.be/lQ5pzuM9ino anche se provano solo a schiaffeggiarsi, ! almeno si vede che restano composti e tecnici.
questo e gli altri di questo canale https://youtu.be/lQ5pzuM9ino anche se provano solo a schiaffeggiarsi, ! almeno si vede che restano composti e tecnici.
Sì, l'esercizio è comune a molte discipline, ed il fatto dello stare composti o meno potrebbe dipendere da caratteristiche dei praticanti e non della disciplina in se.
Per giudicare più che vedere video in azione sarebbe da sapere su cosa si basa dal punto di vista tecnico e didattico ma, come molte discipline ibride, credo che questo sia influenzato molto dall'insegnante che si prende in considerazione. Anche la "poca chiarezza" indicata da John potrebbe dipendere da questo.
questo e gli altri di questo canale https://youtu.be/lQ5pzuM9ino anche se provano solo a schiaffeggiarsi, ! almeno si vede che restano composti e tecnici.
Pensa se invece si fossero scomposti!
Dai sù, tirano sberloni ad minchiam, i movimenti sulle gambe sono inguardabili... peggio del wing chun!
io riesco a farlo abbastanza composto ( poi dipende anche da chi ho davanti e dalla giornata...)
Noi abbiamo qualcosa di simile, si chiama "toccare-non toccare":si cerca di toccare bersagli definiti ( spalle, pancia, gambe...) e di evitare che siano toccati i nostri.
Non si può bloccare-parare, si può solo schivare: è un esercizio per il footwork e la reattività principalmente, quindi non potendo parare è ovvio che ti devi sforzare a muoverti.
Fatto ad una certa intensità è anche abbastanza "cardio".
Normale scomporsi e sbracciare su tali esercizi, soprattutto se vuoi farli a tutta velocità. Anche scontrarsi o sbagliare la distanza (finirgli sopra o lisciare clamorosamente) è abbastanza comune.
Per limitare le "brutture" di solito comando di non portare più di 2-3 colpi e andare via, cercando di lavorare puliti e uscire dalla distanza. Così si fa lavorare anche il compagno (magari meno veloce, reattivo, ecc.) e si aumenta la dinamicità dell'esercizio.
Non è sparring e serve a muoversi con criterio, timing, struttura, coordinazione oculo-manuale, senso della distanza ecc. , se si finisce a fare a sganassoni tipo Bud Spencer e Terence Hill si manda in fumo tutto l'esercizio.
Dai sù, tirano sberloni ad minchiam, i movimenti sulle gambe sono inguardabili... peggio del wing chun!
Se stessero boxando ti darei ragione, ma si tratta di slap boxing", che come ha detto Epaminondas è un esercizio ed anche un gioco abbastanza diffuso neli states.
questo e gli altri di questo canale https://youtu.be/lQ5pzuM9ino anche se provano solo a schiaffeggiarsi, ! almeno si vede che restano composti e tecnici.