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1140119 Messaggi in 46566 Discussioni da 34340 utenti
Ultimo utente: Aktarusq79
« Risposta #2 inserita:: Gennaio 06, 2016, 00:14:08 »
Xjej io rispetto molto i tuoi pareri, non potrei farne a meno, però mi sembra che al solo sentire parlare di chi sau ti viene un'allergia . In questo caso devo risponderti che in questi video non si spiega come fare chi sao, ma si da una motivazione sul perchè fare chi sao, che condivisibile o meno ha una sua logica che non si sente spesso, soprattutto per quanto riguarda il secondo video.
Xjej io rispetto molto i tuoi pareri, non potrei farne a meno, però mi sembra che al solo sentire parlare di chi sau ti viene un'allergia . In questo caso devo risponderti che in questi video non si spiega come fare chi sao, ma si da una motivazione sul perchè fare chi sao, che condivisibile o meno ha una sua logica che non si sente spesso, soprattutto per quanto riguarda il secondo video.
Il punto rimane, c'è nulla di strano concettualmente se un esercizio che dovrebbe esser fondamentale, visto il tempo dedicatogli, deve essere interpretato e spiegato, a detta di alcuni travisato e si riesce con difficoltà a individuarvi delle specifiche che ne motivino l' utilizzo e la presunta fondamentalità? Mi spiace risultare ridondante e non voglio risultare tedioso, il punto è che vista la cosa dal punto di vista metodologico sbuca fuori più di qualche dubbio. Fosse anche un semplice discorso sui volumi di utilizzo in relazione alla funzionalità dell' esercizio, il materiale che video (ed i discorsi) sono grossomodo in rapporto 40:1 con qualunque altro tipo di lavoro. Mai sentito parlare chessò, di situazionali oppure di gestione specifica del footwork o quant' altro.. Di roba inutile me ne intendo eh, fino a poco meno dei vent' anni d'estate facevo due mesi netti di kata e pure qualche esercizio di meditazione..
« Ultima modifica: Gennaio 06, 2016, 02:02:46 da xjej »
« Risposta #4 inserita:: Gennaio 06, 2016, 07:13:52 »
Penso che questa ossessione per il chi sao sia in parte legata a questioni di immagine e identità. Il chi sao è visto (probabilmente a torto) come una prerogativa del wt, ed è diventato nel tempo strumento di propaganda della superiorità del wt su il resto. Questo ha fatto si che ogni particante del wt fosse costretto ad avere un idea sul chi sao, se a questo si aggiunge la tendenza del wt a dividersi in mille rivoli anche all'interno di una stessa federazione e la mancanza di una teoria della didattica formalizata e scritta da qualche parte è facilmente comprensibile come il chi sao sia diventato un tema così centrale nel wt.
Per esempio nel corso che seguo io, il chi sao si inizia quando in teoria il praticante ha già delle buone basi (ovviamente qui si va a discutere su cosa siano le buone basi, quanto tempo ci voglia ad ottenerle ecc.ecc.) quindi in teoria è chiaro che il chi sao non è la colonna portante del wt, tanto per dire si inizia prima a combattere e fare lavori a "scenario" (con tutti i vari distinguo su intensità e qualità del lavoro che si possano fare), e anche quando si inizia il chi sao non tende ad occupare molto tempo, generalmente toglie tempo a lavori base(cordinazione allo spechio, esercizi a vuoto, forme) e non a quelli in cui si prova ad applicare in un contesto non collaborativo.
Ciò nonostante nei discorsi che vengono fatti sembra che il chi sao sia la base portante di tutto, un sacco di spiegazioni vengono ad esso collegate e un diventa uno strumento per spiegare applicazioni e dimostrazioni di vario genere, e questo probabilmente è legato al fatto che il chi sao nell'immaginario collettivo (soprattutto dei praticanti) è l'elemento distintivo ed identificante del wt, quindi anche se poi nella pratica è considerato uno strumento per alievi già competenti nella base (gestione degli spazi, qualità dei colpi,preparazione atletica ecc.ecc.) rimane mediaticamente più al centro dell'attenzione.
« Risposta #5 inserita:: Gennaio 06, 2016, 09:40:01 »
@ Xjej, dici cose giuste, e mi fanno riflettere. Però se fossimo a scuola ti direbbero che sei fuori tema. Ho postato un video sul chi sao che dice alcune cose per me interessanti, e mi interessava qualche risposta su questo, non tanto commenti generali riassumibili con "aridaje con sto chi sau, ma non avete altro?". Comunque mi dai lo spunto per un altro 3d, poi tardi lo posto.
@ Ermenegildo concordo con te il chi sao è ormai visto come il marchio di fabbrica del vt, ma non è detto che si faccia solo quello in un corso di vt. È anche vero che forse spesso gli si dedica troppo tempo.
Però qualche commento sui contenuti specifici del video? Sarei curioso di sentire a Epaminondas e Canicula (se tornasse).
il 17 Giugno 2011 scrissi che il Chi Sao non aveva come finalità la "sensibilità" delle braccia, il secondo post della mia carriera su questo forum. Allora risultò abbastanza una "novità" nel panorama, lieto se dovesse cominciare ad essere condiviso in modo più esteso.
Abbastanza d'accordo, dovrei chiedere all'autore qualche altra delucidazione per capire meglio, ma come uno degli aspetti dell'idea del gomito sulla linea centrale può andar bene.
Ovviamente anche questo come mezzo per studiare "qualcosa" e non come "tecnica" o finalità dell'esercizio.
Penso che questa ossessione per il chi sao sia in parte legata a questioni di immagine e identità. Il chi sao è visto (probabilmente a torto) come una prerogativa del wt, ed è diventato nel tempo strumento di propaganda della superiorità del wt su il resto. Questo ha fatto si che ogni particante del wt fosse costretto ad avere un idea sul chi sao, se a questo si aggiunge la tendenza del wt a dividersi in mille rivoli anche all'interno di una stessa federazione e la mancanza di una teoria della didattica formalizata e scritta da qualche parte è facilmente comprensibile come il chi sao sia diventato un tema così centrale nel wt.
Per esempio nel corso che seguo io, il chi sao si inizia quando in teoria il praticante ha già delle buone basi (ovviamente qui si va a discutere su cosa siano le buone basi, quanto tempo ci voglia ad ottenerle ecc.ecc.) quindi in teoria è chiaro che il chi sao non è la colonna portante del wt, tanto per dire si inizia prima a combattere e fare lavori a "scenario" (con tutti i vari distinguo su intensità e qualità del lavoro che si possano fare), e anche quando si inizia il chi sao non tende ad occupare molto tempo, generalmente toglie tempo a lavori base(cordinazione allo spechio, esercizi a vuoto, forme) e non a quelli in cui si prova ad applicare in un contesto non collaborativo.
Ciò nonostante nei discorsi che vengono fatti sembra che il chi sao sia la base portante di tutto, un sacco di spiegazioni vengono ad esso collegate e un diventa uno strumento per spiegare applicazioni e dimostrazioni di vario genere, e questo probabilmente è legato al fatto che il chi sao nell'immaginario collettivo (soprattutto dei praticanti) è l'elemento distintivo ed identificante del wt, quindi anche se poi nella pratica è considerato uno strumento per alievi già competenti nella base (gestione degli spazi, qualità dei colpi,preparazione atletica ecc.ecc.) rimane mediaticamente più al centro dell'attenzione.
« Risposta #9 inserita:: Febbraio 28, 2016, 21:07:24 »
Di jerry yeung ci sono dei video interessanti in cui fa sparring interstile. Alcuni con praticanti di altre arti marziali tradizionali, non tanto interessanti per la verità, però avevo trovato una puntata di una specie di programma televisivo di hk sulle am dove fa sparring con uno che fa muai thai tradizionale o qualcosa del genere mi pare, che è più interessante. Se lo trovo lo posto
Di jerry yeung ci sono dei video interessanti in cui fa sparring interstile. Alcuni con praticanti di altre arti marziali tradizionali, non tanto interessanti per la verità, però avevo trovato una puntata di una specie di programma televisivo di hk sulle am dove fa sparring con uno che fa muai thai tradizionale o qualcosa del genere mi pare, che è più interessante. Se lo trovo lo posto
si ho capito qual'è volev postarlo ma non lho trovo
« Risposta #11 inserita:: Febbraio 28, 2016, 21:44:10 »
Ecco quello che pensavo io in Tailandia, Jerry Yeung fa due sparringhini interessanti a 22.20, e a 39.00, per carità nulla di che è un programma televisivo, però si vede qualcosa di wing chun vs thai. In un'altra puntata diceva che oltre al wing chun ha praticato kick e sanda, e ha partecipato a qualche torneo a honk hong. Nel secondo a 39.00 si vede bene come cerca sempre il facing e adotta una guardia frontale, con movimenti laterali, come si diceva nell'altro thread.
Non sparring, sparringhini E comunque come sparring leggero mi sembra più che dignitoso anche se i colpi sono accennati, si vede un po' di mobilità e usa le tecniche proprie della sua disciplina, abbastanza per farmelo sembrare dignitoso, ripeto comunque che è un programma televisivo più di tanto non si pretende, e che non l'avevo postato con chissà quali intenti dimostrativi della superiorità del wing chun.