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1140019 Messaggi in 46563 Discussioni da 34340 utenti
Ultimo utente: Aktarusq79
« Risposta #5 inserita:: Marzo 18, 2016, 08:49:06 »
la 2 è usata più per calciare... normalmente per boxare no, perchè rende il busto meno mobile.
il dove dei piedi non è importante, è più importante che tieni i talloni sollevati. Ti consiglio di saltare molto la corda ti aiuta a gestire il peso sugli avampiedi. se hai fastidio controlla che la proiezione a terra del ginocchio non superi le dita dei piedi
Ok visto che i commenti al mio intervento mi hanno fatto pensare di poter essere sterilmente polemico vi propongo una brevissima riflessione senza alcuna pretesa di esaustività né di rigore su questa immagine prodotta dal nostro nnd.
Ma è proprio necessario pensare in termini di posizione giusta o posizione sbagliata, specialmente quando sì si riferisce a qualcosa che viene fatto in movimento? Voglio dire, chiaro che una base troppo allungata rende difficili certi movimenti e rende instabili rispetto a determinate sollecitazioni, ma in determinate situazioni può essere assolutamente perfetta.
Ad una posizione molto quadrata corrisponde anche un assetto del busto più quadrato, che lascia visibili più bersagli di un assetto profilato.
Una posizione molto stretta renderà molto instabili in termini di spinte e di sollecitazioni laterali ma renderà anche possibile avere reazioni molto rapide in termini di movimenti laterali.
Il punto, secondo me, è che dipende; dall'uso, dall'allenamento dalle scelte tattiche, dal contesto; tutti fattori non determinati a priori, perciò in ambito di allenamento io penso che quello del posizionamento dei piedi sia un interrogativo molto, ma molto secondario.
« Risposta #13 inserita:: Marzo 20, 2016, 19:06:07 »
No solo che non è saggio discutere di posizione dei piedi in termi di statica, sarebbe meglio parlarne in termini di dinamica ed in relazione a cosa si sta cercando di fare.
In particolare la domanda iniziale era legato al fastidio ad una gamba durante l'esecuzione di un pugno, e compatibilmente con la precisione della spiegazione è stato detto che probabilmente è legato ad un eccessiva staticità al momento di eseguire il pugno, che probabilmente fà sì che la gamba ponga un freno passivo al movimento del resto del corpo determinando la sensazione di fastidio.
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