La tradizione e' tradizione. Dopo O Sensei si puo' chiamare come vuoi, forse invenzione o qualcosa di simile da parte dei soliti "acculturati". Non c'e' bisogno di inventare le tradizioni: esistono!
Una delle cose a mio parere più importanti (e tradizionali) che Ueshiba faceva era "l'esame di ammissione". Stando a quanto scritto in alcuni libri, Ueshiba prima di accettare un allievo pretendeva di avere un colloquio personale con lo stesso il quale doveva inoltre essere presentato da almeno due persone di fiducia. In più, spesso Ueshiba invitava l'aspirante allievo ad attaccarlo per dargli così una dimostrazione pratica dell'efficacia dell'Aikido. Oggi questa pratica non esiste più e basta pagare per iscriversi ad un dojo di Aikido (di qualunque stile) e chiaramente non viene data nessuna dimostrazione pratica dell'efficacia dell'Aikido. Sempre a proposito di tradizione, forse ha ragione Rocky_joe quando dice che ai tempi di Ueshiba tutti praticavano con l'Hakama fin dall'inizio e d'altronde credo che ai quei tempi non esistessero neppure i "kyu" e i "dan". Quindi, anche se è vero che oggi solo le cinture nere possono indossare l'Hakama, c'è da chiedersi se è sempre stato così o se questa è stata un'innovazione "recente" dell'Aikikai (fatta molto probabilmente per esigenze didattiche). Inoltre non credo che ai tempi di Ueshiba ci fossero gli esami per il passaggio di cintura e non credo neanche quindi che bisognasse pagare un sacco di soldi per ottenere la cintura nera (esempio di prezzi attuali http://www.comune.modena.it/freeweb/aikido/GradePricesIT.html). Sempre stando ad alcuni libri, Ueshiba quando insegnava faceva spesso riferimento a dottrine ed insegnamenti spirituali (di stampo shintoista), ma oggi nelle palestre nessuno sente più parlare di Kotodama, Kami, etc. se non di sfuggita. Per quanto riguarda il rapporto con l'insegnante, oggi nella maggior parte delle palestre di Aikido questo rapporto è molto informale e spesso il proprio maestro lo si chiama per nome. Forse l'unica cosa di tradizionale rimasta è il saluto di fronte al Kamiza e di fronte al compagno di allenamento, ma per il resto non credo che di tradizione nell'Aikido ne sia rimasta molta.
« Risposta #1 inserita:: Novembre 13, 2003, 03:15:25 »
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Una delle cose a mio parere più importanti (e tradizionali) che Ueshiba faceva era "l'esame di ammissione". Stando a quanto scritto in alcuni libri, Ueshiba prima di accettare un allievo pretendeva di avere un colloquio personale con lo stesso il quale doveva inoltre essere presentato da almeno due persone di fiducia. In più, spesso Ueshiba invitava l'aspirante allievo ad attaccarlo per dargli così una dimostrazione pratica dell'efficacia dell'Aikido. Oggi questa pratica non esiste più e basta pagare per iscriversi ad un dojo di Aikido (di qualunque stile) e chiaramente non viene data nessuna dimostrazione pratica dell'efficacia dell'Aikido. Sempre a proposito di tradizione, forse ha ragione Rocky_joe quando dice che ai tempi di Ueshiba tutti praticavano con l'Hakama fin dall'inizio e d'altronde credo che ai quei tempi non esistessero neppure i "kyu" e i "dan". Quindi, anche se è vero che oggi solo le cinture nere possono indossare l'Hakama, c'è da chiedersi se è sempre stato così o se questa è stata un'innovazione "recente" dell'Aikikai (fatta molto probabilmente per esigenze didattiche). Inoltre non credo che ai tempi di Ueshiba ci fossero gli esami per il passaggio di cintura e non credo neanche quindi che bisognasse pagare un sacco di soldi per ottenere la cintura nera (esempio di prezzi attuali http://www.comune.modena.it/freeweb/aikido/GradePricesIT.html). Sempre stando ad alcuni libri, Ueshiba quando insegnava faceva spesso riferimento a dottrine ed insegnamenti spirituali (di stampo shintoista), ma oggi nelle palestre nessuno sente più parlare di Kotodama, Kami, etc. se non di sfuggita. Per quanto riguarda il rapporto con l'insegnante, oggi nella maggior parte delle palestre di Aikido questo rapporto è molto informale e spesso il proprio maestro lo si chiama per nome. Forse l'unica cosa di tradizionale rimasta è il saluto di fronte al Kamiza e di fronte al compagno di allenamento, ma per il resto non credo che di tradizione nell'Aikido ne sia rimasta molta.
Per quanto riguarda "un sacco di soldi" anche ai tempi di O Sensei costava abbastanza frequentare le sue lezioni. Senza volerti sembrare ipertradizionale, noi riteniamo di essere rispettosi del Reishiki, e conseguentemente anche della prassi da seguire sul tatami. E' chiaro che non puoi comportarti come faceva il Fondatore in quel periodo, per dimostrarne l'efficacia.
« Risposta #2 inserita:: Novembre 13, 2003, 03:34:55 »
per me l'immagine piu' bella che ho visto di ueshiba rimane quella di lui sorridente (al solito, beato a iss) tutto vestito di bianco(cintura compresa) che si fa proiettare da un bambino, ma forse lui la "tradizione" la intendeva in modo diverso...
« Risposta #3 inserita:: Novembre 13, 2003, 17:34:23 »
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Per quanto riguarda "un sacco di soldi" anche ai tempi di O Sensei costava abbastanza frequentare le sue lezioni.
Da quello che sapevo Ueshiba non faceva pagare le sue lezioni, al massimo erano gli allievi che facevano delle offerte o che ricambiavano aiutando il maestro nelle faccende domestiche (se erano uchi deshi). Il fatto che oggi come oggi basta pagare per iscriversi ad un dojo (senza più "esame di ammissione") dimostra che l'Aikido ormai è una questione commerciale (Iwama-ryu compreso). Parlando sempre di tradizione volevo chiederti quando sono stati introdotti i Dan e i Kyu nell'Aikido e se è stata un'innovazione fatta da Ueshiba o dall'Aikikai.
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Senza volerti sembrare ipertradizionale, noi riteniamo di essere rispettosi del Reishiki, e conseguentemente anche della prassi da seguire sul tatami.
Durante la lezione ti fai chiamare "Sensei" o ti fai chiamare per nome? Se ti fai chiamare per nome allora il reishiki non lo rispettate tanto neanche voi. E di Kotodama, etc. ne parlate mai in palestra?
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E' chiaro che non puoi comportarti come faceva il Fondatore in quel periodo, per dimostrarne l'efficacia.
« Risposta #4 inserita:: Novembre 13, 2003, 17:56:16 »
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per me l'immagine piu' bella che ho visto di ueshiba rimane quella di lui sorridente (al solito, beato a iss)
Anch'io pensavo che Ueshiba fosse una persona sempre tranquilla e in armonia, ma da quanto ho letto in alcuni libri questo non corrisponde alla verità. Leggi la 2° parte dell'intervista fatta a Koichi Tohei (un tempo direttore tecnico dell'Aikikai) al link http://www.ki-aikido.com.sg/Ki-Aikido-InterviewKT2.html (vai alla domanda: A.J.: I’ve heard that sometimes he would suddenly explode in anger.). Stando poi ad alcuni racconti riportati nei libri di Stevens certe reazioni di Ueshiba non erano proprio da persona tanto equilibrata.
« Risposta #5 inserita:: Novembre 13, 2003, 18:21:41 »
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Da quello che sapevo Ueshiba non faceva pagare le sue lezioni, al massimo erano gli allievi che facevano delle offerte o che ricambiavano aiutando il maestro nelle faccende domestiche (se erano uchi deshi).
Ai tempi le offerte erano denaro sonante(viste le notevoli ristrettezze.Chi non possedeva neanche questo, lavorava.
« Risposta #6 inserita:: Novembre 13, 2003, 18:25:12 »
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per me l'immagine piu' bella che ho visto di ueshiba rimane quella di lui sorridente (al solito, beato a iss) tutto vestito di bianco(cintura compresa) che si fa proiettare da un bambino, ma forse lui la "tradizione" la intendeva in modo diverso...
« Risposta #7 inserita:: Novembre 13, 2003, 18:27:33 »
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Anch'io pensavo che Ueshiba fosse una persona sempre tranquilla e in armonia, ma da quanto ho letto in alcuni libri questo non corrisponde alla verità. Leggi la 2° parte dell'intervista fatta a Koichi Tohei (un tempo direttore tecnico dell'Aikikai) al link http://www.ki-aikido.com.sg/Ki-Aikido-InterviewKT2.html (vai alla domanda: A.J.: I’ve heard that sometimes he would suddenly explode in anger.). Stando poi ad alcuni racconti riportati nei libri di Stevens certe reazioni di Ueshiba non erano proprio da persona tanto equilibrata.
A perte l'inaffidabilita' di Stevens sulla quale credo siamo quasi tutti d'accordo, riferendomi a O Sensei, come tutti i genii aveva un carattere piuttosto particolare.
« Ultima modifica: Novembre 13, 2003, 18:28:04 da aikidole »
« Risposta #8 inserita:: Novembre 13, 2003, 18:33:12 »
[quote author=Sasuke Parlando sempre di tradizione volevo chiederti quando sono stati introdotti i Dan e i Kyu nell'Aikido e se è stata un'innovazione fatta da Ueshiba o dall'Aikikai
I Dan esistono dai tempi di Ueshiba, i kyu sono una invenzione occidentale (anche nel Judo , Karate ecc. Da noi le cinture colorate non esistono.
« Risposta #10 inserita:: Novembre 13, 2003, 20:21:03 »
posso confermare. anche nel karate funakoshi li introdusse per adeguarsi al judo (mutuando anche la divisa, dato che non c'era un abbigliamento regolamentare per allenarsi) e farlo meglio accettare ai "nipponici".
riguardo al discorso di Sasuke, lo trovo pieno di buon senso. Soprattutto la parte di colloquio preventivo e la "dimostrazione" della bontà dell'arte che si va a studiare. Tra l'altro sarebbe utile a smentire i discorsi di inefficacia dell'aikido.
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« Risposta #12 inserita:: Novembre 13, 2003, 20:39:52 »
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A perte l'inaffidabilita' di Stevens sulla quale credo siamo quasi tutti d'accordo, riferendomi a O Sensei, come tutti i genii aveva un carattere piuttosto particolare.
Io non credo che Stevens si sia inventato tutto di sana pianta, magari nel suo libro ci sono degli errori storici ma gli episodi che racconta non credo siano completamente fasulli. E comunque, Stevens o non Stevens, il fondatore della "via dell'Armonia" non era poi una persona tanto "armoniosa".
Le offerte fatte a Ueshiba per il suo insegnamento erano comunque offerte, o forse Ueshiba faceva distinzione tra ricchi e poveri, ovvero tra chi offriva di più e chi offriva di meno?
Per quanto riguarda i kyu anch'io avevo letto che erano stati introdotti da Jigoro Kano. I Dan non so a quando risalgono ma di sicuro nel Daito Ryu di Sokaku Takeda non esistevano e quindi sono state un'introduzione recente che non fa parte di nessuna tradizione (Ueshiba stesso a Mochizuki aveva conferito dei diplomi, mokuroku se non sbaglio, e non dei Dan). L'Hakama ai tempi dell'Aiki-Budo forse era fatta indossare sin dall'inizio, nella videocassetta "Aiki-Budo" dell'AikiNews gli allievi di Ueshiba indossano tutti l'Hakama e non credo che fossero tutte cinture nere.
Durante la lezione ti fai chiamare "Sensei" o per nome?
« Risposta #13 inserita:: Novembre 13, 2003, 20:49:06 »
A proposito dei Dan e dei Kyu ho trovato questo articolo http://www.kobukaijujitsu.com/sensei3.html nel quale è scritto che Kano non solo ha inventato i kyu e i dan ma è stato anche il primo ad usare la cintura nera come simbolo per i dan. Nell'articolo si parla anche dei Mokuroku, del Menkyo Kaiden, etc. ovvero del sistema di graduazione che si usava nel ju-jutsu prima dell'invenzione dei Kyu e dei Dan.