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Autore Discussione: Le mie riflessioni sul Taekwondo ITF "moderno" in Italia.  (Letto 9211 volte)
Clau-dio
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Le mie riflessioni sul Taekwondo ITF "moderno" in Italia.
« inserita:: Marzo 03, 2012, 18:17:53 »

Salve, questo è il primo argomento che apro in questo forum.
Vorrei affrontare con voi un "problema" riguardante il Taekwondo ITF, per conoscere vari pareri.
Il taekwondo è la prima arte marziale che ho praticato, ed è anche quella che ho praticato per più tempo, non voglio scendere nei dettagli della mia esperienza con questa disciplina, altrimenti l'argomento si fa più lungo del previsto.
Il fatto è che ho notato che il taekwondo di oggi è un po' diverso da quello che praticavo 10 anni fa (la prima volta che l'ho praticato avevo circa 6 anni, ma non ricordo bene com'era, ero troppo piccolo), già 10 anni fa mi sembrava un po' "incompleto" rispetto a tante altre arti marziali tipo kung fu, jujitsu e simili, perché si trascurava molto la parte della difesa personale (prese, leve, atterramenti, proiezioni, combattimenti a terra etc...) e anche le mosse tradizionali portate col taglio e palmo della mano, dita, vari tipi di pugni e tutte le parate tipiche del taekwondo. Non so, forse nel taekwondo le mosse tradizionali si insegnano quando si è già abbastanza esperti (forse dalla cintura rossa in su?), però tutto il resto della difesa personale? 10 anni fa il mio maestro, bravo, la insegnava ogni tanto e a volte ci faceva fare anche esercizi ginnici particolari per la spaccata e calci alti, insomma, per l'elasticità, e non solo, ma anche esercizi per l'abilità. 10 anni dopo, invece, provo a riprendere questa disciplina e mi ritrovo con un Maestro di buona fama, alcuni dan più avanti di quello che avevo 10 anni fa, e da quel che si dice è molto bravo... c'ho avuto a che fare per un po' di tempo, poi mi sono ritirato definitivamente da quella palestra e forse anche dal taekwondo in generale; sarà anche bravo, ma sembra non aver voglia di insegnare, a me non ha fatto una buona impressione: è un maestro vecchio stile, però potrebbe evitare discorsi tipo "ormai sono vecchio, non me ne frega più niente di rimettermi in forma". Vecchio? Lui si sente vecchio a 50 anni, quando ci sono maestri 10 anni più grandi di lui che non fanno questi discorsi demoralizzanti. Un allievo si demoralizza sentendo il proprio maestro dire cose simili, cioè, si parte proprio col piede sbagliato. Poi mi ha dato l'impressione di uno che insegna tanto per guadagnare; è male organizzato; parla tanto riguardo il miglioramento della palestra, però poi fa la metà - o niente - delle cose che dice... e questo non è ancora tutto, ma mi fermo qui, altrimenti questo argomento diventa un romanzo.
A parte il mio ex maestro, ho notato che in ogni caso il taekwondo è diventato sportivo (almeno qui in Italia, all'estero non saprei, ma credo sia lo stesso, dato che la federazione ITF è una), già 10 anni fa non si poteva definire proprio "arte marziale tradizionale", ma oggi di tradizionale, a parte le forme, non ha quasi nulla. I maestri in generale lo privano di filosofia, danno molta importanza alla parte sportiva (calci e pugni) e quasi niente a quella tradizionale (a parte le forme), insomma, sembra quasi una kick boxing con le forme! Il maestro di cui vi ho parlato poco fa ci faceva fare sempre gli stessi tipi di pugno (jab e diretto) e i calci principali, ogni tanto qualche calcio nuovo, ma nulla di ché. C'ho riflettuto, ho provato ad essere ottimista auto-illudendomi con pensieri positivi tipo: "forse, prima di insegnarci altri calci più difficili, vuole che impariamo bene quelli principali", il fatto è che sono una persona generalmente pessimista/realista, con me le "illusioni" durano ben poco (e questo non è un male, anzi...). Può darsi invece che il mio pensiero fosse esatto.
Come se non bastasse, a demoralizzarmi di più, fu quando un mio compagno un bel po' più piccolo di me, ma molto più avanti come grado (cintura rossa superiore, quindi parecchio più esperto), mi accennò all'ultima gara che fece...e mi parlò di punti! Cioè, vi rendete conto?! Hanno messo il punteggio nella federazione ITF! Sta diventando sempre più simile a quella commercialata del WTF in tutto e per tutto! Ci manca solo lo stesso tipo di regolamento e il gioco è fatto! Ci sono rimasto male, hanno rovinato un'arte marziale paragonabile al raffinato kung fu. A mio parere, non è più degna di essere definita arte marziale. Non essendo una persona limitata mentalmente, ho fatto tante ricerche riguardo il tipo di allenamento, per assicurarmi che non fosse solo la mia palestra ad insegnare il taekwondo in quel modo così...come dire? ...incompleto ed inutile... e infatti il mio non era un caso isolato, ma a quanto pare, ormai, questa disciplina viene insegnata più o meno come, purtroppo, ho avuto modo di notare. Sad
Scusate se ho scritto molto, scusate se durante la lettura (sempre che leggiate tutto) vi imbattete in qualche errore di battitura, e scusate anche il mio sfogo finale, non ho intenzione di demoralizzare nessuno in nessun modo, ma dovevo esprimere il mio parere e vorrei conoscerne di nuovi. Grazie.
« Ultima modifica: Marzo 03, 2012, 18:19:28 da Clau-dio » Registrato

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Re: Le mie riflessioni sul Taekwondo ITF "moderno" in Italia.
« Risposta #1 inserita:: Marzo 03, 2012, 20:20:56 »

Salve, questo è il primo argomento che apro in questo forum.
Vorrei affrontare con voi un "problema" riguardante il Taekwondo ITF, per conoscere vari pareri.
Il taekwondo è la prima arte marziale che ho praticato, ed è anche quella che ho praticato per più tempo, non voglio scendere nei dettagli della mia esperienza con questa disciplina, altrimenti l'argomento si fa più lungo del previsto.
Il fatto è che ho notato che il taekwondo di oggi è un po' diverso da quello che praticavo 10 anni fa (la prima volta che l'ho praticato avevo circa 6 anni, ma non ricordo bene com'era, ero troppo piccolo), già 10 anni fa mi sembrava un po' "incompleto" rispetto a tante altre arti marziali tipo kung fu, jujitsu e simili, perché si trascurava molto la parte della difesa personale (prese, leve, atterramenti, proiezioni, combattimenti a terra etc...) e anche le mosse tradizionali portate col taglio e palmo della mano, dita, vari tipi di pugni e tutte le parate tipiche del taekwondo. Non so, forse nel taekwondo le mosse tradizionali si insegnano quando si è già abbastanza esperti (forse dalla cintura rossa in su?), però tutto il resto della difesa personale? 10 anni fa il mio maestro, bravo, la insegnava ogni tanto e a volte ci faceva fare anche esercizi ginnici particolari per la spaccata e calci alti, insomma, per l'elasticità, e non solo, ma anche esercizi per l'abilità. 10 anni dopo, invece, provo a riprendere questa disciplina e mi ritrovo con un Maestro di buona fama, alcuni dan più avanti di quello che avevo 10 anni fa, e da quel che si dice è molto bravo... c'ho avuto a che fare per un po' di tempo, poi mi sono ritirato definitivamente da quella palestra e forse anche dal taekwondo in generale; sarà anche bravo, ma sembra non aver voglia di insegnare, a me non ha fatto una buona impressione: è un maestro vecchio stile, però potrebbe evitare discorsi tipo "ormai sono vecchio, non me ne frega più niente di rimettermi in forma". Vecchio? Lui si sente vecchio a 50 anni, quando ci sono maestri 10 anni più grandi di lui che non fanno questi discorsi demoralizzanti. Un allievo si demoralizza sentendo il proprio maestro dire cose simili, cioè, si parte proprio col piede sbagliato. Poi mi ha dato l'impressione di uno che insegna tanto per guadagnare; è male organizzato; parla tanto riguardo il miglioramento della palestra, però poi fa la metà - o niente - delle cose che dice... e questo non è ancora tutto, ma mi fermo qui, altrimenti questo argomento diventa un romanzo.
A parte il mio ex maestro, ho notato che in ogni caso il taekwondo è diventato sportivo (almeno qui in Italia, all'estero non saprei, ma credo sia lo stesso, dato che la federazione ITF è una), già 10 anni fa non si poteva definire proprio "arte marziale tradizionale", ma oggi di tradizionale, a parte le forme, non ha quasi nulla. I maestri in generale lo privano di filosofia, danno molta importanza alla parte sportiva (calci e pugni) e quasi niente a quella tradizionale (a parte le forme), insomma, sembra quasi una kick boxing con le forme! Il maestro di cui vi ho parlato poco fa ci faceva fare sempre gli stessi tipi di pugno (jab e diretto) e i calci principali, ogni tanto qualche calcio nuovo, ma nulla di ché. C'ho riflettuto, ho provato ad essere ottimista auto-illudendomi con pensieri positivi tipo: "forse, prima di insegnarci altri calci più difficili, vuole che impariamo bene quelli principali", il fatto è che sono una persona generalmente pessimista/realista, con me le "illusioni" durano ben poco (e questo non è un male, anzi...). Può darsi invece che il mio pensiero fosse esatto.
Come se non bastasse, a demoralizzarmi di più, fu quando un mio compagno un bel po' più piccolo di me, ma molto più avanti come grado (cintura rossa superiore, quindi parecchio più esperto), mi accennò all'ultima gara che fece...e mi parlò di punti! Cioè, vi rendete conto?! Hanno messo il punteggio nella federazione ITF! Sta diventando sempre più simile a quella commercialata del WTF in tutto e per tutto! Ci manca solo lo stesso tipo di regolamento e il gioco è fatto! Ci sono rimasto male, hanno rovinato un'arte marziale paragonabile al raffinato kung fu. A mio parere, non è più degna di essere definita arte marziale. Non essendo una persona limitata mentalmente, ho fatto tante ricerche riguardo il tipo di allenamento, per assicurarmi che non fosse solo la mia palestra ad insegnare il taekwondo in quel modo così...come dire? ...incompleto ed inutile... e infatti il mio non era un caso isolato, ma a quanto pare, ormai, questa disciplina viene insegnata più o meno come, purtroppo, ho avuto modo di notare. Sad
Scusate se ho scritto molto, scusate se durante la lettura (sempre che leggiate tutto) vi imbattete in qualche errore di battitura, e scusate anche il mio sfogo finale, non ho intenzione di demoralizzare nessuno in nessun modo, ma dovevo esprimere il mio parere e vorrei conoscerne di nuovi. Grazie.

Ciao e benvenuto  Smiley
provo a risponderti cercando di non tralasciare niente del tuo discorso.
Se posso permettermi in primis cercherei di lasciar perdere questa eterna storia ITF -WTF : i primi fanno una cosa e i secondi un'altra ognuno con i propri obiettivi (si spera); può piacere o meno, de gustibus  Wink

alcune precisazioni sono doverose
1: L' ITF non è una, ma sotto la stessa sigla esistono 3 ITF differenti, senza contare tutte le miriadi di federazioni che comunque praticano lo stesso stile di TKD ( tipo UITF GTF etc.) e chiedo il favore di non andare a guardare le piccolezze  Smiley

2: io pratico in ITF dal 1996 e le competizioni sono sempre state a punti (3-2-1 a seconda dei bersagli)

3: di tradizionale il TKD non ha niente a mio parere ( ha poco più 50 anni), ma ho capito cosa intendi Smiley

4: la completezza, IMHO, non esiste

detto questo...
mi spiace tu abbia trovato un insegnamento del genere, ma non per questo hai conosciuto tutte le realtà italiane
io personalmente non mi ritrovo nella descrizione che tu hai dato e non mi sento affatto di dire che il TKD sia una sorta di Kickboxing con le forme. Basta seguire un programma serio e tutto ciò che fa parte della disciplina ti viene insegnato o almeno da noi così funziona

a presto  Smiley
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Re: Le mie riflessioni sul Taekwondo ITF "moderno" in Italia.
« Risposta #2 inserita:: Marzo 03, 2012, 22:39:44 »

Ciao e benvenuto  Smiley
provo a risponderti cercando di non tralasciare niente del tuo discorso.
Se posso permettermi in primis cercherei di lasciar perdere questa eterna storia ITF -WTF : i primi fanno una cosa e i secondi un'altra ognuno con i propri obiettivi (si spera); può piacere o meno, de gustibus  Wink

alcune precisazioni sono doverose
1: L' ITF non è una, ma sotto la stessa sigla esistono 3 ITF differenti, senza contare tutte le miriadi di federazioni che comunque praticano lo stesso stile di TKD ( tipo UITF GTF etc.) e chiedo il favore di non andare a guardare le piccolezze  Smiley

2: io pratico in ITF dal 1996 e le competizioni sono sempre state a punti (3-2-1 a seconda dei bersagli)

3: di tradizionale il TKD non ha niente a mio parere ( ha poco più 50 anni), ma ho capito cosa intendi Smiley

4: la completezza, IMHO, non esiste

detto questo...
mi spiace tu abbia trovato un insegnamento del genere, ma non per questo hai conosciuto tutte le realtà italiane
io personalmente non mi ritrovo nella descrizione che tu hai dato e non mi sento affatto di dire che il TKD sia una sorta di Kickboxing con le forme. Basta seguire un programma serio e tutto ciò che fa parte della disciplina ti viene insegnato o almeno da noi così funziona

a presto  Smiley
Grazie.
Non sapevo che esistessero 3 ITF differenti, però, per quanto riguarda sia le "sottofederazioni" che la GTF (che da quel che so non esiste più da un bel po' di tempo ormai), come hai detto tu, lo stile è sempre lo stesso, cambiano giusto dei piccoli dettagli. 10 anni fa praticavo proprio la GTF e posso dire che è quasi uguale all'ITF, le differenze sono minime e non riguardano lo stile di combattimento, tecniche etc... Non sapevo nemmeno che i punti esistessero da sempre, questo significa che, oltre a non conoscere benissimo questa disciplina, essa, è praticamente da sempre sportiva...ma ora lo è troppo, a mio avviso.
Beato te che vivi una "diversa realtà". Purtroppo, dove abito io, per ora c'è davvero poca scelta (c'è sempre stata poca scelta e forse sarà ancora così per molto tempo, forse per sempre, conoscendo il luogo e la mentalità degli abitanti... -__-"), il problema è quello di molti altri artisti marziali: dover "viaggiare" per avere l'imbarazzo della scelta e non "accontentarsi" di quelle poche prese per il culo che rimedi sotto casa, solo per stare più comodi col luogo e gli orari. 
« Ultima modifica: Marzo 03, 2012, 22:42:59 da Clau-dio » Registrato

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Re: Le mie riflessioni sul Taekwondo ITF "moderno" in Italia.
« Risposta #3 inserita:: Marzo 05, 2012, 20:53:12 »

Beh analizziamo davvero la situazione del TKD in Italia..e poi magari una riflessione in merito non guasta. Vero, il TKD ha mezzo secolo..ed in Italia, in origine, era smerciato come il Karate Coreano negli anni '70.
Questa falsa identità del tkd porto', invevitabilmente, alla mazziata che ricevette a Milano il buon Park da A. Basile allievo del famoso maestro di karate Shirai che gli fece vedere cosa fosse il karate.
Premesso questo evento storico.. il resto è stata una parabola discendente: due federazioni piu' grandi WTF ed ITF ed altre micro federazioni.. ed un ulteriore divisione della ITF in varie branche...a seconda se si vada dietro Bos oppure dietro il figlio di CHOI..Ma la salsa è sempre quella. Infatti, in un allenamento tipo di circa un'ora, in media, si praticano 50 minuti di corsa e ginnastica.. e poco di colpitori etc. ( cinture colorate)..e per le nere va anche peggio.. Tecnica pari a 1 su una scala da 0 a 10. Tutto questo sotto l'egida di un'arte marziale..che di marziale non ha piu' il ceppo di niente... Ovviamente..so quello che dico dato che sono stato una dei primi praticanti italiani di taekwondo sotto il maestro Di Maio  fine anni settanta. In altre parole quello che si pratica adesso fa cagare...e nulla ha a che vedere con il tkd originale coreano..o con quello praticato 30 anni fa. Tuttora si va avanti con coppe e medaglie.. con nessuna applicazione marziale delle forme..uno "tse tse" respiratorio fatto a caxxo su ogni movimento..che dovrebbe significare l'emissione del chi interiore fatta a caxxo di cane giusto come sottofondo musicale...
Mi auguro che qualche insegnante esca dalla logica delle gare ed inizi a praticare l'arte marziale che dovrebbe essere il taekwondo...altrementi è meglio praticare kick boxing e la facciamo finita con questa indegna pantomima.
saluti
« Ultima modifica: Marzo 20, 2012, 15:44:56 da Volturo » Registrato

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Re: Le mie riflessioni sul Taekwondo ITF "moderno" in Italia.
« Risposta #4 inserita:: Marzo 05, 2012, 23:19:00 »

Beh analizziamo davvero la situazione del TKD in Italia..e poi magari una riflessione in merito non guasta. Vero, il TKD ha mezzo secolo..ed in Italia, in origine, era smerciato come il Karate Coreano negli anni '70.
Questa falsa identità del tkd porto', invevitabilmente, alla mazziata che ricevette a Milano il buon Park da A. Basile allievo del famoso maestro di karate Shirai che gli fece vedere cosa fosse il karate.
Premesso questo evento storico.. il resto è stata una parabola discendente: due federazioni piu' grandi WTF ed ITF ed altre micro federazioni.. ed un ulteriore divisione della ITF in varie branche...a seconda se si vada dietro Bos oppure dietro il figlio di CHOY..Mas la salsa è sempre quella. Infatti, in un allenamento tipo di circa un'ora, in media, si praticano 50 minuti di corsa e ginnastica.. e poco di colpitori etc. ( cinture colorate)..e per le nere va anche peggio.. Tecnica pari a 1 su una scala da 0 a 10. Tutto questo sotto l'egida di un'arte marziale..che di marziale non ha piu' il ceppo di niente... Ovviamente..so quello che dico dato che sono stato una dei primi praticanti italiani di taekwondo sotto il maestro Di Maio  fine anni settanta. In altre parole quello che si pratica adesso fa cagare...e nulla ha a che vedere con il tkd originale coreano..o con quello praticato 30 anni fa. Tuttora si va avanti con coppe e medaglie.. con nessuna applicazione marziale delle forme..uno "tse tse" respiratorio fatto a caxxo su ogni movimento..che dovrebbe significare l'emissione del chi interiore fatta a caxxo di cane giusto come sottofondo musicale...
Mi auguro che qualche insegnante esca dalla logica delle gare ed inizi a praticare l'arte marziale che dovrebbe essere il taekwondo...altrementi è meglio praticare kick boxing e la facciamo finita con questa indegna pantomima.
saluti


Scusami ma tu dici di sapere quello che dici (scusa il gioco di parole  Cheesy ), ma sinceramente a me non sembra di vedere nelle palestre che conosco quello che hai descritto e per fortuna direi  Smiley
vado di fretta ma mi riprometto di rispondere al tuo post in maniera migliore appena ho tempo.

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Re: Le mie riflessioni sul Taekwondo ITF "moderno" in Italia.
« Risposta #5 inserita:: Marzo 06, 2012, 22:30:01 »

Beh analizziamo davvero la situazione del TKD in Italia..e poi magari una riflessione in merito non guasta. Vero, il TKD ha mezzo secolo..ed in Italia, in origine, era smerciato come il Karate Coreano negli anni '70.
Questa falsa identità del tkd porto', invevitabilmente, alla mazziata che ricevette a Milano il buon Park da A. Basile allievo del famoso maestro di karate Shirai che gli fece vedere cosa fosse il karate.
Premesso questo evento storico.. il resto è stata una parabola discendente: due federazioni piu' grandi WTF ed ITF ed altre micro federazioni.. ed un ulteriore divisione della ITF in varie branche...a seconda se si vada dietro Bos oppure dietro il figlio di CHOY..Mas la salsa è sempre quella. Infatti, in un allenamento tipo di circa un'ora, in media, si praticano 50 minuti di corsa e ginnastica.. e poco di colpitori etc. ( cinture colorate)..e per le nere va anche peggio.. Tecnica pari a 1 su una scala da 0 a 10. Tutto questo sotto l'egida di un'arte marziale..che di marziale non ha piu' il ceppo di niente... Ovviamente..so quello che dico dato che sono stato una dei primi praticanti italiani di taekwondo sotto il maestro Di Maio  fine anni settanta. In altre parole quello che si pratica adesso fa cagare...e nulla ha a che vedere con il tkd originale coreano..o con quello praticato 30 anni fa. Tuttora si va avanti con coppe e medaglie.. con nessuna applicazione marziale delle forme..uno "tse tse" respiratorio fatto a caxxo su ogni movimento..che dovrebbe significare l'emissione del chi interiore fatta a caxxo di cane giusto come sottofondo musicale...
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saluti

Concordo con te, tranne per la parte che ho evidenziato in rosso nel tuo discorso: a me questo non risulta, si fa molta ginnastica, ma non 50 minuti tra riscaldamento e ginnastica, così è davvero troppo.
Mi farebbe piacere se un vero Maestro di Taekwondo riportasse in vita questa disciplina sotto forma di arte marziale, come è giusto che sia.
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Re: Le mie riflessioni sul Taekwondo ITF "moderno" in Italia.
« Risposta #6 inserita:: Marzo 20, 2012, 11:58:14 »

Innanzi tutto pregherei i miei interlocutori di moderare il loro linguaggio, in caso contrario sarò costretto, come moderatore di questa sezione, ad intervenire censurando, purtroppo, i vostri interventi.
Anche questo è arte marziale giusto ?
Ecco partendo da questa scontata considerazione vorrei focalizzare la mia doverosa risposta proprio su questo concetto, al di la delle sigle e delle federazioni.
Cosa è Arte Marziale e cosa è il Taekwon-Do ?
Definire un'arte marziale è assai arduo ma direi che ci sono dei parametri imprescindibili dai quali non ci dovremmo discostare molto.
In primis un'arte marziale è una disciplina che educa il corpo e la mentre al raggiungimento di  un bilanciamento della propria energia interna , che sia energia mentale o fisica poco interessa , sappiamo tutti che c'è bisogno di entrambe.
Tutto è ben rappresentato nel simbolo del Tao che racchiude in se negatività e positività , buono e cattivo , male e bene e potrei andare avanti per ore con esempi molto attinenti all'argomentazione ma che poco interesserebbero ai miei prolifici interlocutori che tanto sembrano conoscere la materia ma che poco sanno realmente di questa...
Per chi pratica da 30 anni come me è facile dire se il Taekwon-Do è cambiato o no e la risposta è si è cambiato ma non per forza di cose in peggio !
Dipende da chi lo insegna e chi ha insegnato a chi  insegna ovviamente, ma questo è troppo pleonastico per rappresentare una risposta alle vostre affermazioni a dir poco naif.
Ognuno vive la propria realtà come fosse l'unica senza guardarsi intorno e valutare che esiste oramai del Taekwon-Do una realtà talmente disgregata da rendere veramente difficile una qualsivoglia considerazione in merito.
Se parliamo dello stile WTF (Olimpico) lo strappo subito o voluto (non è il momento di spingerci in tali considerazioni) ha fatto di questa nuova disciplina qualcosa di così diverso dal Taekwon-Do come era stato pensato dal suo Fondatore General CHOI Hong Hi ( a proposito si scive CHOI e non CHOY)  da non doversi proprio paragonare a quest'ultimo , io personalmente non lo chiamerei proprio Taekwon-do ma sappiamo che i businnes a deciso diversamente e tutti oramai identificano nello stile Olimpico l'arte marziale chiamata appunto Taekwondo (scritto così e così è WTF !) quando di questo ripeto ha veramente poco se non qualche calcetto volante per rompere tavole di pochi millimetri  fatto da bravi atleti circensi con qualche aggiunta di spacco della mela su lame affilate !
Questa è da considerare arte marziale ?
Sappiamo tutti che non lo è, come sappiamo tutti che  invece nei centri ITF si insegna ancora quello che viene definito Hosin Sul (autodifesa) tutti centri ITF insegnano Hosin Sul , è obbligatorio per conseguire il grado è obbligatorio se ci si vuole considerare praticanti di Taekwon-Do ITF, il resto io personalmente lo lascerei a chi ha ancora voglia di seguire rotte ignote per mari sconosciuti.
Quindi quando si fa una considerazione bisogna conoscere bene l'argomento di cui si sta parlando e magari se vogliamo fare un appunto a chicchessia la prossima volta esponiamoci un po' facendo nomi e cognomi di Maestri (a proprio dire) poco deontologici nel proprio insegnamento.
è troppo facile sparare a zero a casaccio senza esporsi , anche io potrei dire che le altre federazioni fanno tutte schifo ma non mi permetterei mai di offendere Maestri che anche appartenendo ad altre sigle continuano a fare in maniera ammirevole il loro lavoro, se poi uno si trova nella necessità di cambiare dojang perchè il maestro non corrisponde più a quello che ci si aspettava la soluzione è appunto cambiare ma subito !  e non coinvolgere un intero settore che gode di ottima salute e non ha proprio bisogno dei consigli di chi la materia proprio non la conosce.
Quindi mi risparmierei retrive battute da caserma farcite di inutile e scortese turpiloquio, cercando di considerare il fatto che il mondo è bello perchè è vario ed è tanto grande perchè ci sia posto per tutti, purtroppo anche per i cretini !
Come considerazione finale inviterei tutti coloro i quali abbiamo voglia di approfondire la materia nel documentarsi in maniera esaustiva contattando e provando di persona, senza spingersi in considerazioni prive di ogni fondamento,  tutte le varie realtà ITF in Italia (e ce ne sono parecchie ve lo assicuro) valutando solo alla fine di tale disamina attenta e ponderata chi segua ancora il Do e chi lo abbia oramai abbandonato da tempo...solo allora potrò tornare a disquisire di Taekwon-Do ITF con chi avrà dimostrato la propria buona fede attraverso l'umiltà della ricerca  e la consapevolezza della conoscenza senza prescindere da uno dei valori più importanti in ogni Disciplina che si rispetti ..la Cortesia.

Con rispetto

Maestro Stefano MINOTTI



« Ultima modifica: Marzo 20, 2012, 12:04:13 da Stefano MINOTTI » Registrato

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Re: Le mie riflessioni sul Taekwondo ITF "moderno" in Italia.
« Risposta #7 inserita:: Marzo 20, 2012, 15:34:01 »

Stimato maestro Minotti, concordo con lei riguardo l'uso forse di termini poco gentili ( da caserma), nell'esporre le mie argomentazioni, ma Le faccio notare che, al di là di tale appunto, lei non ha risposto a nessuna delle critiche mosse, se non dicendo di documentarsi. Ebbene io mi documento da piu' 30 anni e piu' e posso affermare che quello che adesso passa per tkd non è nemmeno il pallido ricordo di cio' che e' stato per anni in passato. Potrei ricordarle che fino agli anni ottanta si combatteva nel tkd anche in palestra e si praticava un' arte marziale. Adesso è tutto orientato alle gare, senza dare spazio a nulla altro che i trofei ed i titoli.
Io mi riferisco al combattimento all'arte marziale tkd, al condizionamento, al lavoro sulla energia interiore, alle visualizzazioni all'applicazione marziale delle forme...etc. Quindi  stimato maestro Menotti provi a fare una riflessione che vada oltre lo scrivere correttamente CHOI ,( che le ricordo essere solo una cintura nera di karate che ha fatto un copia incolla di kata per creare qualcosa di simile in Corea e non certo Dio in terra tanto da incorrere in scomuniche se si erra a scrivere il suo sacro nome-errore di battitura). Cmq sia, rispetto il suo limitato modo di vedere le cose e le porgo i mie rispetti. Cheesy

a proposito di documentarsi..La censura, sig. maestro, non è arte marziale..ma un modo vile di soffocare le voci scomode quando non si hanno argomenti di spessore per contrastarle ( ma questo lei lo sa' ..no?).

 P.S.
Le ricordo che scrivere in caratteri occidentali un nome che in origine e' scritto con ideogrammi è solo una interpretazione fonetico -linguistica ma che per consuetiudine viene accettata..ma va bene cosi'.
« Ultima modifica: Marzo 20, 2012, 15:52:48 da Volturo » Registrato

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Re: Le mie riflessioni sul Taekwondo ITF "moderno" in Italia.
« Risposta #8 inserita:: Marzo 20, 2012, 20:35:32 »

..ed infatti non devo nè soffocare nè censurare nessuno, nè voglio farlo sempre che non si superino i limiti della decenza che porterebbe appunto  alla censura. In caso contrario se non lo facessi  io stesso incorrerei nella censura ma dei responsabili del  Forum che appunto non permettono certe determinate azioni quali denigrare; offendere; screditare;  attaccare ed altre azioni riprovevoli ed io essendo moderatore di questa sezione ho il dovere di applicare e far rispettare tale regolamento.
Signor Volturo deve però stare un po' più attento poichè io Le ho riposto eccome se le ho risposto !
Ma considerando il fatto che forse non ha avuto nè pazienza nè voglia di leggere attentamente e comprendere le miei parole gli lo ripeto, per l'ultima volta, esistono tante realtà di Taekwon-Do ITF e alcune di queste fanno Arte Marziale e non solo "tse tse "... forse quindi Lei da 30 anni conosce quelle sbagliate...forse.
 è sicuro invece che sono 30 anni che non  pratica il Taekwon-Do ITF , non avrebbe detto tante inesattezze.
Non so, nè voglio sapere, quale sia la sua specializzazione nelle arti marziali  ma è certo che non avrò il piacere di conoscerla praticando ITF e questo mi eviterà di subire il suo inutile e triste sarcasmo fine a se stesso e poco stimolante, per il resto Le ricordo che i forum non è luogo deputato a muovere critiche a chicchessia e quindi di queste non tengo assolutamente conto, ecco perchè non avendo altro da dirle concordo con Lei quando dichiara che il mio modo di vedere è limitato per ciò che concerne altre discipline che non siano il Taekwon-Do ITF avendo praticato solo questa disciplina negli ultimi 30 anni ergo la saluto dichiarandoLe la mia impotenza dinanzi alle Sue illuminanti  argomentazioni sul Taekwon-Do ITF ...mi domando anche volendo a tal proposito come sia possibile rispondere al nulla ?

Cordiali saluti

Maestro Stefano MINOTTI



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Re: Le mie riflessioni sul Taekwondo ITF "moderno" in Italia.
« Risposta #9 inserita:: Marzo 21, 2012, 09:05:57 »

..ed infatti non devo nè soffocare nè censurare nessuno, nè voglio farlo sempre che non si superino i limiti della decenza che porterebbe appunto  alla censura. In caso contrario se non lo facessi  io stesso incorrerei nella censura ma dei responsabili del  Forum che appunto non permettono certe determinate azioni quali denigrare; offendere; screditare;  attaccare ed altre azioni riprovevoli ed io essendo moderatore di questa sezione ho il dovere di applicare e far rispettare tale regolamento.
Signor Volturo deve però stare un po' più attento poichè io Le ho riposto eccome se le ho risposto !
Ma considerando il fatto che forse non ha avuto nè pazienza nè voglia di leggere attentamente e comprendere le miei parole gli lo ripeto, per l'ultima volta, esistono tante realtà di Taekwon-Do ITF e alcune di queste fanno Arte Marziale e non solo "tse tse "... forse quindi Lei da 30 anni conosce quelle sbagliate...forse.
 è sicuro invece che sono 30 anni che non  pratica il Taekwon-Do ITF , non avrebbe detto tante inesattezze.
Non so, nè voglio sapere, quale sia la sua specializzazione nelle arti marziali  ma è certo che non avrò il piacere di conoscerla praticando ITF e questo mi eviterà di subire il suo inutile e triste sarcasmo fine a se stesso e poco stimolante, per il resto Le ricordo che i forum non è luogo deputato a muovere critiche a chicchessia e quindi di queste non tengo assolutamente conto, ecco perchè non avendo altro da dirle concordo con Lei quando dichiara che il mio modo di vedere è limitato per ciò che concerne altre discipline che non siano il Taekwon-Do ITF avendo praticato solo questa disciplina negli ultimi 30 anni ergo la saluto dichiarandoLe la mia impotenza dinanzi alle Sue illuminanti  argomentazioni sul Taekwon-Do ITF ...mi domando anche volendo a tal proposito come sia possibile rispondere al nulla ?Cordiali saluti

Maestro Stefano MINOTTI






La cosa triste è che di fronte a verità, suffragate da fatti evidenti ed inconfutabili, si risponda in tal modo. Cmq sia, va bene cosi', anche questo fa parte della involuzione del tkd  di cui si prende atto.
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Re: Le mie riflessioni sul Taekwondo ITF "moderno" in Italia.
« Risposta #10 inserita:: Marzo 21, 2012, 09:26:05 »

...la cosa ancor più triste è che qualcuno forse neanche cercherà di confutare le Sue di  affermazioni.
Io di verità ne vedo solo una e cioè che chi Le sta scrivendolo lo fa con tanto di  nome un cognome e volendo quindi del sottoscritto si può sapere tutto, il mio curricula , dove insegno, dove abito, il mio numero di cellulare e tutto ciò a me sembra ovvio poichè non ho nulla da nascondere e proprio per questo non ho timore nell'essere sbugiardato da chicchessia, poichè tutti conoscono in primis i miei fallimenti più che le vittorie, dall'altra parte vedo laconicamente solo un nick di  un anonimo interlocutore la cui convinzione sfiora però l'idolatria di se stesso in un'infinita ridondanza di presunta infallibilità ed invincibilità  e questo non dovrebbe essere un buon segnale di evoluzione umana, qui riconosco ahimè  una palese e pericolosa involuzione umana, il cerchio si chiude il Tao è di nuovo difronte a noi la luce e l'ombra...è certo che nell'ombra la calunnia e la menzogna viaggiano silenti e si insinuano nelle menti deboli di chi pigramente non ha voglia di documentarsi ed approfondire fidandosi di un ipse dixit anacronistico,  ma fortunatamente ho molta più fiducia nei nostri altri interlocutori che sapranno cogliere l'occasione di entrare materialmente  in un dojang e provare senza fidarsi troppo delle parole senza senso di un anonimo sconosciuto.


Con rispetto

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« Ultima modifica: Marzo 21, 2012, 09:28:44 da Stefano MINOTTI » Registrato

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Re: Le mie riflessioni sul Taekwondo ITF "moderno" in Italia.
« Risposta #11 inserita:: Marzo 21, 2012, 15:01:42 »

...la cosa ancor più triste è che qualcuno forse neanche cercherà di confutare le Sue di  affermazioni.
Io di verità ne vedo solo una e cioè che chi Le sta scrivendolo lo fa con tanto di  nome un cognome e volendo quindi del sottoscritto si può sapere tutto, il mio curricula , dove insegno, dove abito, il mio numero di cellulare e tutto ciò a me sembra ovvio poichè non ho nulla da nascondere e proprio per questo non ho timore nell'essere sbugiardato da chicchessia, poichè tutti conoscono in primis i miei fallimenti più che le vittorie, dall'altra parte vedo laconicamente solo un nick di  un anonimo interlocutore la cui convinzione sfiora però l'idolatria di se stesso in un'infinita ridondanza di presunta infallibilità ed invincibilità  e questo non dovrebbe essere un buon segnale di evoluzione umana, qui riconosco ahimè  una palese e pericolosa involuzione umana, il cerchio si chiude il Tao è di nuovo difronte a noi la luce e l'ombra...è certo che nell'ombra la calunnia e la menzogna viaggiano silenti e si insinuano nelle menti deboli di chi pigramente non ha voglia di documentarsi ed approfondire fidandosi di un ipse dixit anacronistico,  ma fortunatamente ho molta più fiducia nei nostri altri interlocutori che sapranno cogliere l'occasione di entrare materialmente  in un dojang e provare senza fidarsi troppo delle parole senza senso di un anonimo sconosciuto.


Con rispetto

Maestro Stefano MINOTTI
Nei forum di tutto il mondo sono ammessi in nick name, e non è certo un modo per nascondersi; difatti li usano la quasi totalità degli utenti e non certo per nascondersi da maestri come Lei; i nick name sono da ritenersi una consuetudine e questo lei dovrebbe saperlo dato che è un moderatore.
Riguardo al resto del suo post evito di risponderle in quanto si commenta da sè.
Con questo La saluto .

Un consiglio..prima di dare stolti giudizi sulle capacità di altri, faccia un  bagno di umiltà.

a proposito mi è ben chiaro chi e Lei e conosco le sue perfomances..  2funny 2funny 2funny 2funny 2funny 2funny
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=ur6ErVrp3PU


nulla confronto a un vero maestro:
http://www.youtube.com/watch?v=b8NKsWDP1cI
« Ultima modifica: Marzo 21, 2012, 21:20:18 da Volturo » Registrato

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Re: Le mie riflessioni sul Taekwondo ITF "moderno" in Italia.
« Risposta #12 inserita:: Marzo 22, 2012, 10:02:05 »

...e quindi ? Ha fatto la scoperta dell'acqua calda !!! Quel video è ben 5 anni che è li , ne ho autorizzato la pubblicazione e  tutti i miei amici lo hanno visto , tutti i miei allievi lo conoscono non per questo vengo rispettato di meno anzi,  sanno tutti (meno che Lei noto) della mia passione per il bel canto ed anche per tante , tante altre cose della vita che condivido con la passione per il Taekwon-Do...Le chiedo ora che c'è di male a cantare ? cantare è gioia è allegria , se poi viene fatto durante il Campionato del Mondo di Taekwon-Do del 2007 a Quebec in Canada (dove ho anche arbitrato alcune finali, se vuole anche di quelle ci sono video molto interessanti , a volte sa mi capita di arbitrare finali mondiali ed a volte mi capita di assistere a finali mondiali di miei allievi, non male per un cantante allo sbaraglio come me vero ?) davanti a una platea fatta di Grand Master,  Master e Maestri e principalmente di Amici che te lo chiedono chi si tira indietro ! Non ha mai visto Grand Master Van Bin che maratone di ballo e canto si fa quando si festeggia insieme e quanto piaccia ai Nord Coreani ballare e cantare non ne ha idea, mi spiace per Lei che cosa s'è perso !!! Capisce ora  come è limitato il suo modo di vivere la vita reale ?..Quindi la ringrazio ancora una volta per avermi ricordato attimi così belli delle mia vita, dove ho potuto condividere momenti importanti fatti di Taekwon-Do ed altro  insieme ai miei Amici ... a proposito Lei ne ha di amici ? e cosa più importante  così "normali" ?...
Ecco a proposito di normalità (anche se non se lo meriterebbe) sento profondamente di darglielo, viva serenamente la sua breve esistenza godendo di tutto ciò che la circonda, poichè breve lo è per tutti ma così vissuta in completa idiosincrasia con il quotidiano è veramente triste...

Un'ultima piccola riflessione, da ciò che ho capito nel vedere i due video , mi corregga se sbaglio , per essere un vero Maestro non bisogna cantare ma solo parlare, poichè questo mi sembra faccia quel vero ed UMILE  maestro di cui tanto ha stima giusto ?. Per ciò che concerne poi il concetto di Umiltà se l'esserlo significa tacere e soccombere agli attacchi di menzogneri anonimi interlocutori ammetto  di non corrispondere a tale principio, potrebbe dirmi invece dove dovrei riconoscere in Lei cotanta auspicata Umiltà ? 
...mha..credeva forse di riuscire a "sputtanare" così facilmente il Maestro Minotti davanti al mondo con il suo meschino,  ignobile e puerile copia incolla (gesto estremo di chi non ha più argomentazioni),  quando invece la figura del pagliaccio, come vede caro Sifu, qui l'ha fatta Lei !

C'è un tempo per tutto, per insegnare per cantare ed anche per tacere , credo che quest'ultimo sia giunto inesorabilmente anche per Lei, anche magari per farsi quel bagnetto che mi aveva consigliato e che per il momento se permette rimando volentieri invitandola ad anticiparmi, mi faccia sapere dopo come ci si sente ad essere finalmente tornati  fra noi terreni...da come sono messe le cose purtroppo credo di dover aspettare ahimè ancora molto tempo per una sua risposta...


Con accresciuto sconcerto

Maestro Stefano MINOTTI



« Ultima modifica: Marzo 22, 2012, 12:00:55 da Stefano MINOTTI » Registrato

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Re: Le mie riflessioni sul Taekwondo ITF "moderno" in Italia.
« Risposta #13 inserita:: Luglio 03, 2012, 19:43:24 »

Ciao a tutti, Maestri e Praticanti

Concordando appieno, con tutte le critiche mosse contro il vuoto, sportivizzato e poverissimo "moderno" TKD, vi segnalo che io ho iniziato (già da 3 anni) ad insegnare un TKD molto più combattivo e marziale con svariate influenze provenienti arti da combattimento cinesi, e che tenti di ricostruire lo spirito di strategia,passi,respirazione e la completezza che era ed è presente nelle "vere" arti marziali.

Nel corso partecipano direttamente e indirettamente istruttori, praticanti, o maestri di svariate arti marziali per permettere a tutti i praticanti di vedere oltre la loro "stanza" ed assimilare il massimo, senza essere "indottrinati" su una sola arte/stile..
insomma la prima regola del nostro corso è "apertura mentale".

Il corso è a Torino, viene definito come TaeKwonDo e Arti Marziali da Combattimento
(rimane comunque un corso legato alla FITA-WTF per permettere a tutti quelli interessati ad avere gradi ufficiali e partecipare a gare ufficiali)

link del corso: http://blog.stellapolaretorino.com/140/

per qualsiasi informazione o punto di vista, pvt o mail... Smiley
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Re: Le mie riflessioni sul Taekwondo ITF "moderno" in Italia.
« Risposta #14 inserita:: Luglio 10, 2012, 12:30:47 »

Huh?? Vere arti marziali ?...apertura mentale ?...indottrinati ?...svariate influenze ?...
Ma sai cos'è il Taekwon-Do ?....
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