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Ultimo utente: Aktarusq79
Se davvero non vuoi salvare il mondo, a te non cambia nulla, le figuracce le fate voi, etc etc etc...vivi e lascia vivere, no?
Hai anche ragione, ma se uno chiede se all'Aikido farebbe bene qualche confronto, io dico la mia. Se Tizio mi domanda se i kata servono a qualcosa, io dico la mia. Se Caio mi chiede come si applicano le posizione del Karate o se Boztepe sa lottare, io dico la mia. Le polemiche e le critiche, eventualmente, vengono dopo... E non sono certo io ad iniziare.
IMHO ti preoccupi troppo di quello che fanno gli altri. Metti pure i kata nell'elenco, che non ti insegneranno a combattere ma qualche utilità potrebbero anche averla (penso alle scuole di spada, in questo momento).
Se davvero non vuoi salvare il mondo, a te non cambia nulla, le figuracce le fate voi, etc etc etc...vivi e lascia vivere, no? Se ci sono maggiorenni, economicamente autonomi, non plagiati o circuìti, che hanno piacere a buttare i soldi dietro a santoni che ti proiettano col pensiero a distanza di 5 metri, che problema c'è? Io non li seguo, tu non li segui e - se avessimo dei figli (non ne ho) - ci assicureremmo che si dedicassero ad altro.
P.S. il problema "persone che parlano di ciò che non conoscono" eviterei di contestualizzarlo nelle AMT. In posta, dal dottore, al bar, ..., è pieno di gente che saprebbe come uscire dalla crisi economica, fermare l'ISIS, ridurre l'inquinamento globale, azzerare la corruzione nella PA, etc. Anche io sono tra questi, quando si parla di Milan e di LA Lakers.
quoto. In più trovo questo atteggiamento molto arrogante, perchè presuppone: 1. fa di tutta l'erba un fascio e scredita le centinaia di scuole di am tradizionali serie e dove ci si fa un bel culo; 2. di pensare di essere il detentore della verità assoluta, mentre gli altri sono degli imbecilli.
Essendomi già espresso sull'aikido mi concedo una lieve digressione su questo...
" Il mio riferimento a chi fa KM ed è grosso, è riferibile a soggetti che sono già di dimensioni fisiche notevoli e non certo per l'allenamento marziale, cosa che da indiscussi vantaggi quando si menano le mani, a prescindere da quello che si fa. Il mio riferimento ad altre arti marziali era per dire che tu sei bravo ad applicare delle tecniche perchè hai un background marziale di 20 anni, ed è per questo che ti vengono, mentre i tuoi allievi no, e non ci riescono, e non possono contare nell'esecuzione forzata delle tecniche perchè non sono grossi e forti quanto il loro mastodontico istruttore."
Classico esempio di disinformazione o di tentativo di mistificazione... Uno...il fatto che un istruttore possa avere il fisico non è conseguenza di segreti nascosti o di chissà cosa...è mera conseguenza del sapere che allenarsi fisicamente in un certo modo da dei vantaggi indiscutibili ANCHE in ottica di dp. Per cui un istruttore un minimo decente non racconterà panzane ai suoi allievi e li invoglierà a seguire la "sua" strada...che non è così misteriosa o complessa... Due...la cosa del background non è vera o meglio...per affermarlo bisognerebbe avere una diretta conoscenza della didattica e della selezione tecnica di certe discipline, cosa che non penso sia così...per cui se un istruttore sa come tirare una gomitata (perchè magari ha fatto karate per anni... ) e i suoi allievi no il problema è di altra natura...così come è drammaticamente altro il fatto che alcune tecniche siano più borderline di altre... Il background in alcuni casi aiuta (ad esempio io con molte cose aiki campo di rendita...) ma in alcuni casi limita e non è detto che un certo lavoro pregresso sia funzionale alla dp o fatto in maniera adeguata (ad esempio io ho imparato di più su suolo e corpo a corpo con una disciplina che non posso definire lottatoria rispetto a una che invece in teoria prevedeva entrambe le cose).
Mi spiego meglio. Anzitutto, immagino converrai che anche nella DP i cazzari, o i grandi furbi, esistono come nelle AM tradizionali. Da una parte qualcuno inganna con tecniche per accendere le lampadine (quelli che conosce Amedeo, frutto delle sue delusioni amorevole), qualcun altro dicendoti che, praticando le stesse tecniche dell'esercito israeliano, disarmerai un cattivone alto 2 metri, che ti attacca con un machete, mentre tu, nel mentre, finisci di telefonare e, nell'altra mano, tieni la borsa della spesa. La qualità di un'espressione fenomenica è data da chi la conduce e non da un mero nome che indica una categoria rappresentativa di un genere.
Ciò detto, ho potuto praticare in scuole di DP con soggetti tostissimi e con ottime metodologie, mentre ho visto, in altre, cose quanto meno discutibili.
In merito alla stazza e alle dimensioni, naturalmente, nulla questio, anzi. La mia osservazione è che, si vede, in alcuni casi, soggetti che propongono tecniche molto complesse da applicare a meno che tu non possa vantare stazza e forza che, in fondo, ti consentano di "forzare" (mi scuso per la tautologia) la buona riuscita della tecnica. Quando invece l'allievo di 70 kg, dovrà rifare la stessa cosa, non sarà in grado, perchè la tecnica è complessa e richiede molto tempo e abilità marziali per poterla applicare o, in alternativa, una forza bruta che consenta di colmare l'aporia tecnica. Ergo stai insegnando qualcosa che non è semplice, efficace, funzionale in un'ottica di difesa personale che si possa adattare, in media, ai più.
Sulla DP
La DP non si impara in un mese, nè in un corso istruttori di 40 ore. La DP è combattimento in strada, sopravvivenza. Si ingannano le persone nell'illuderle di poter affrontare una situazione DAVVERO pericolosa in poco tempo. Ci sono però molte scuole che propongono questo concetto. Amedo, fai qualcosa, salvaci!!!
Quando la DP è fatta bene, al contrario, diventa una disciplina molto interessante, che utilizza metodologie di allenamento che io apprezzo molto, e affianca una parte teorica sulla psicologia e sulla fisiologia davvero apprezzabile.
Sul background marziale di molti istruttori di DP
Molti istruttori, insegnanti di DP hanno alle spalle CV marziali incredibili, questo ragionevolmente dimostra che le AM, anche tradizionali, quelle serie, a differenza di quello che pensa qualcuno, conferiscono un contributo di peso nella formazione di un combattente da strada, di un agente del mossad, della cia o di qualunque altro corpo.
Ho notato livelli incredibilmente diversi tra allievi di corsi di DP che provenivano da background di sdc o am tradizionali toste, rispetto a praticanti del tutto a digiuno di ogni cosa, con una conseguente capacità di applicare quello che avevano appreso, molto, molto, diversa. Tutto qua. Questo per dire che è tutto parte dello stesso cerchio, e ognuno estrapola gli elementi di maggiore interesse a fini specifici.
« Risposta #139 inserita:: Novembre 12, 2015, 23:16:33 »
Citazione
Sul background marziale di molti istruttori di DP
Molti istruttori, insegnanti di DP hanno alle spalle CV marziali incredibili, questo ragionevolmente dimostra che le AM, anche tradizionali, quelle serie, a differenza di quello che pensa qualcuno, conferiscono un contributo di peso nella formazione di un combattente da strada, di un agente del mossad, della cia o di qualunque altro corpo.
Ho notato livelli incredibilmente diversi tra allievi di corsi di DP che provenivano da background di sdc o am tradizionali toste, rispetto a praticanti del tutto a digiuno di ogni cosa, con una conseguente capacità di applicare quello che avevano appreso, molto, molto, diversa. Tutto qua. Questo per dire che è tutto parte dello stesso cerchio, e ognuno estrapola gli elementi di maggiore interesse a fini specifici.
Questa parte del tuo post mi trova abbastanza d'accordo e già l'ho detto altrove. Ho molti dubbi sul fatto che praticanti a digiuno di tutto possano apprendere un sistema completo tout court, oppure vedendo le cose da un'altra prospettiva, quelli che hanno imparato un amt o hanno praticato un sdc sono avvantaggiati nell'apprendimento di un sistema completo..
1. fa di tutta l'erba un fascio e scredita le centinaia di scuole di am tradizionali serie e dove ci si fa un bel culo;
Falso! Non faccio di tutta l'erba un fascio e sono consapevole che non tutte le scuole tradizionali passano il tempo ad "accendere" lampadine con la bocca. Il tipo dell'altro thread che pratica Wing Chung, ad esempio, lo rispetto e se leggi i suoi messaggi capisci perché.
2. di pensare di essere il detentore della verità assoluta, mentre gli altri sono degli imbecilli.
Non ho nessuna verità in mano, ma se si parla di difesa personale o di sport da combattimento ci sono, oggi, delle conoscenze acquisite dalle quali non si può fuggire; conoscenze che non ho certo stabilito io.
Mi spiego meglio. Anzitutto, immagino converrai che anche nella DP i cazzari, o i grandi furbi, esistono come nelle AM tradizionali. Da una parte qualcuno inganna con tecniche per accendere le lampadine (quelli che conosce Amedeo, frutto delle sue delusioni amorevole), qualcun altro dicendoti che, praticando le stesse tecniche dell'esercito israeliano, disarmerai un cattivone alto 2 metri, che ti attacca con un machete, mentre tu, nel mentre, finisci di telefonare e, nell'altra mano, tieni la borsa della spesa. La qualità di un'espressione fenomenica è data da chi la conduce e non da un mero nome che indica una categoria rappresentativa di un genere.
Ciò detto, ho potuto praticare in scuole di DP con soggetti tostissimi e con ottime metodologie, mentre ho visto, in altre, cose quanto meno discutibili.
In merito alla stazza e alle dimensioni, naturalmente, nulla questio, anzi. La mia osservazione è che, si vede, in alcuni casi, soggetti che propongono tecniche molto complesse da applicare a meno che tu non possa vantare stazza e forza che, in fondo, ti consentano di "forzare" (mi scuso per la tautologia) la buona riuscita della tecnica. Quando invece l'allievo di 70 kg, dovrà rifare la stessa cosa, non sarà in grado, perchè la tecnica è complessa e richiede molto tempo e abilità marziali per poterla applicare o, in alternativa, una forza bruta che consenta di colmare l'aporia tecnica. Ergo stai insegnando qualcosa che non è semplice, efficace, funzionale in un'ottica di difesa personale che si possa adattare, in media, ai più.
Sulla DP
La DP non si impara in un mese, nè in un corso istruttori di 40 ore. La DP è combattimento in strada, sopravvivenza. Si ingannano le persone nell'illuderle di poter affrontare una situazione DAVVERO pericolosa in poco tempo. Ci sono però molte scuole che propongono questo concetto. Amedo, fai qualcosa, salvaci!!!
Quando la DP è fatta bene, al contrario, diventa una disciplina molto interessante, che utilizza metodologie di allenamento che io apprezzo molto, e affianca una parte teorica sulla psicologia e sulla fisiologia davvero apprezzabile.
Sul background marziale di molti istruttori di DP
Molti istruttori, insegnanti di DP hanno alle spalle CV marziali incredibili, questo ragionevolmente dimostra che le AM, anche tradizionali, quelle serie, a differenza di quello che pensa qualcuno, conferiscono un contributo di peso nella formazione di un combattente da strada, di un agente del mossad, della cia o di qualunque altro corpo.
Ho notato livelli incredibilmente diversi tra allievi di corsi di DP che provenivano da background di sdc o am tradizionali toste, rispetto a praticanti del tutto a digiuno di ogni cosa, con una conseguente capacità di applicare quello che avevano appreso, molto, molto, diversa. Tutto qua. Questo per dire che è tutto parte dello stesso cerchio, e ognuno estrapola gli elementi di maggiore interesse a fini specifici.
Io di solito non amo il benaltrismo ma visto che lo citi... Il mondo della dp è pieno di cazzari...alcuni consapevoli altri meno...e vanno osteggiati... Ma se sei un cavallo di ritorno o qualcuno che ha letto in passato la sezione dp di questo forum non potrai non convenire sul fatto che laggiù (io su un altro forum ho addirittura fatto una discussione ad hoc di fatto "contro" la mia galassia, colleghi compresi...) in molti casi abbia trionfato l'intolleranza a fronte invece di una sottile connivenza in altre sezioni del forum... Ma lo ripeto, non è questo l'argomento...personalmente però non credo che la differenza fra sdc, am o dp possa essere solo ridotta alla bontà o meno dell'istruttore... Sul discorso della selezione tecnica con me sfondi una porta aperta...è nella natura tra l'altro del mio sistema ed è una cosa che dico da tempo, ma occhio...un conto è la tecnica, un conto l'approccio alla tecnica. Detto questo, non mi pare però che questo problema altrove se lo siano mai posto... Chiusa questa parentesi, veniamo al discorso del passato marziale... Bene, questa cosa è una cosa assolutamente non vera o, se preferiamo, una cosa che non è come la si vuole fare apparire...e non lo dico per sentito dire ma basandomi in maniera indiscutibile su realtà toccata con mano e vissuta. In primis ci sono una marea di grandi istruttori che non hanno alcun tipo di passato marziale classico e sono persone assolutamente ben quadrate e in grado di rendere onore a quello che fanno. I top storici della IKMF sono soggetti cresciuti e pasciuti a KM e non penso che questo abbia creato qualche problema... E volendo fare una comparazione fra altri nomi noti se uno lavora con un Abolnik o lavora con un Gil (il primo senza passato marziale, il secondo con un pò di altro alle spalle) in linea di massima o non coglie la differenza o la coglie accorgendosi che è su cose per molti versi insignificanti. Lo stesso discorso lo potrei fare nel mio sistema...dei top una metà, fra cui il sottoscritto, ha un passato marziale e una metà no; mi piacerebbe poter dire che noi abbiamo un qualcosa in più ma nella sostanza non è così...si, io mi muovo meglio perchè fra roba aiki e impostazione degli sdc ho una mobilità diversa ma al dunque... Idem posso dire con gli studenti dove, per paradosso, il passato può essere un problema visto il tempo che io perdo sistematicamente per resettare/modificare certe abitudini-impostazioni che sono confliggenti con quello che insegno. Anche in questo caso esempio diretto, due allievi più o meno di pari anzianità, uno tabula rasa, uno cintura nera di judo...nell'approcciare il lavoro al suolo all'inizio il disagio del primo era manifesto rispetto all'agio del secondo ma quattro anni circa dopo questo gap è scomparso e anzi... Poi chiaramente in situazioni extra il secondo ha sicuro conigli nel cilindro che l'altro non ha...ma è un altro discorso e non necessariamente funzionale in ottica dp. Ma questo è un discorso che si può fare in mille settori diversi, marziali e no.... Quindi che sulla partenza certe conoscenze possano essere un vantaggio (io preferisco allievi poco formati...) pure pure...ma le conoscenze pregresse non hanno alcuna connessione nè col risultato finale nè con la bontà di questo.
Falso! Non faccio di tutta l'erba un fascio e sono consapevole che non tutte le scuole tradizionali passano il tempo ad "accendere" lampadine con la bocca.
è opinabile pensare che esista anche una sola scuola perlomeno passabile, nella quale si passa il tempo ad accendere lampadine con la bocca
Io di solito non amo il benaltrismo ma visto che lo citi... Il mondo della dp è pieno di cazzari...alcuni consapevoli altri meno...e vanno osteggiati... Ma se sei un cavallo di ritorno o qualcuno che ha letto in passato la sezione dp di questo forum non potrai non convenire sul fatto che laggiù (io su un altro forum ho addirittura fatto una discussione ad hoc di fatto "contro" la mia galassia, colleghi compresi...) in molti casi abbia trionfato l'intolleranza a fronte invece di una sottile connivenza in altre sezioni del forum... Ma lo ripeto, non è questo l'argomento...personalmente però non credo che la differenza fra sdc, am o dp possa essere solo ridotta alla bontà o meno dell'istruttore... Sul discorso della selezione tecnica con me sfondi una porta aperta...è nella natura tra l'altro del mio sistema ed è una cosa che dico da tempo, ma occhio...un conto è la tecnica, un conto l'approccio alla tecnica. Detto questo, non mi pare però che questo problema altrove se lo siano mai posto... Chiusa questa parentesi, veniamo al discorso del passato marziale... Bene, questa cosa è una cosa assolutamente non vera o, se preferiamo, una cosa che non è come la si vuole fare apparire...e non lo dico per sentito dire ma basandomi in maniera indiscutibile su realtà toccata con mano e vissuta. In primis ci sono una marea di grandi istruttori che non hanno alcun tipo di passato marziale classico e sono persone assolutamente ben quadrate e in grado di rendere onore a quello che fanno. I top storici della IKMF sono soggetti cresciuti e pasciuti a KM e non penso che questo abbia creato qualche problema... E volendo fare una comparazione fra altri nomi noti se uno lavora con un Abolnik o lavora con un Gil (il primo senza passato marziale, il secondo con un pò di altro alle spalle) in linea di massima o non coglie la differenza o la coglie accorgendosi che è su cose per molti versi insignificanti. Lo stesso discorso lo potrei fare nel mio sistema...dei top una metà, fra cui il sottoscritto, ha un passato marziale e una metà no; mi piacerebbe poter dire che noi abbiamo un qualcosa in più ma nella sostanza non è così...si, io mi muovo meglio perchè fra roba aiki e impostazione degli sdc ho una mobilità diversa ma al dunque... Idem posso dire con gli studenti dove, per paradosso, il passato può essere un problema visto il tempo che io perdo sistematicamente per resettare/modificare certe abitudini-impostazioni che sono confliggenti con quello che insegno. Anche in questo caso esempio diretto, due allievi più o meno di pari anzianità, uno tabula rasa, uno cintura nera di judo...nell'approcciare il lavoro al suolo all'inizio il disagio del primo era manifesto rispetto all'agio del secondo ma quattro anni circa dopo questo gap è scomparso e anzi... Poi chiaramente in situazioni extra il secondo ha sicuro conigli nel cilindro che l'altro non ha...ma è un altro discorso e non necessariamente funzionale in ottica dp. Ma questo è un discorso che si può fare in mille settori diversi, marziali e no.... Quindi che sulla partenza certe conoscenze possano essere un vantaggio (io preferisco allievi poco formati...) pure pure...ma le conoscenze pregresse non hanno alcuna connessione nè col risultato finale nè con la bontà di questo.
Grazie John. Siamo d'accordo su tutto. Peraltro amo poco gli assolutismi, e ti ringrazio per aver condiviso questa tua esperienza che "porta dati" concreti su un argomento che trovo interessante. Forse posso aggiungere, per arricchire il tema, che è ragionevole ritenere che il gap tra "si ho un background" e "no mi manca" si riduca, in potenza, durante anni di pratica, naturalmente ritengo fondamentale sottolineare, nella scuola giusta. Mi fermo qua perchè il discorso è invero molto interessante, ma sarebbe l'off-topic dell'off-topic qua dentro, oltre al fatto che sono pigro nello scrivere in maniera sconsiderata, almeno in tale sede.
è opinabile pensare che esista anche una sola scuola perlomeno passabile, nella quale si passa il tempo ad accendere lampadine con la bocca
Già....a proposito di gente che parla di cose che non conosce, una vera piaga delle scuole tradizionali mi dicono
Io studio qi, meridiani, forme e quelle cazzate la. E guarda un po' non passo il tempo a cercare di accendere lampadine con il sedere. Al massimo ogni tanto provo ancora a lanciare l'hadoken... Con scarsi risultati, lo ammetto Ma non ce lo insegnano a scuola.
Già....a proposito di gente che parla di cose che non conosce, una vera piaga delle scuole tradizionali mi dicono
Io studio qi, meridiani, forme e quelle cazzate la. E guarda un po' non passo il tempo a cercare di accendere lampadine con il sedere. Al massimo ogni tanto provo ancora a lanciare l'hadoken... Con scarsi risultati, lo ammetto Ma non ce lo insegnano a scuola.
io seguo una scuola di spada, e il primo pensiero è evitare mazzate sulle mani o sulla capoccia
però Amedeo non ha proprio tutti i torti: ci sono davvero i fenomeni da baraccone che descrive, però non hanno nulla a che fare con le arti marziali vere (quelle che si praticano, non quelle che fanno i numeri da circo), nè hanno affiliazioni a scuole tradizionali dal lineage dimostrato
però Amedeo non ha proprio tutti i torti: ci sono davvero i fenomeni da baraccone che descrive, però non hanno nulla a che fare con le arti marziali vere (quelle che si praticano, non quelle che fanno i numeri da circo), nè hanno affiliazioni a scuole tradizionali dal lineage dimostrato
Io mi riferivo proprio ai pupazzi conclamati, i quali non hanno nessuna giustificazione per quel che fanno e, cosa ancor più grave, insegnano. Parlando di Karate, ad esempio, non ho mai detto che i praticanti sono dei truffatori. Al massimo, mi sono limitato ad affermare che, secondo me, ci sarebbero tante cose da spazzare via, a partire dai kata. Per il Wing Chun, poi, mi sono espresso su alcuni esponenti davvero curiosi... E all'Aikido ho solo rimproverato che, per quella che è la mia opinione, un po' di sparring non farebbe male. Le persone che si allenano seriamente, non solo non dovrebbero sentirsi offese ma, al contrario, avrebbero molti motivi per condividere ciò che dico.