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1140007 Messaggi in 46562 Discussioni da 34340 utenti
Ultimo utente: Aktarusq79
« Risposta #18 inserita:: Settembre 07, 2014, 12:00:22 »
Salve a tutti. Vi chiedo scusa se riprendo una conversazione di quasi 2 mesi fa ma credo che ci sia bisogno di qualche chiarimento.
Il HwaRangDo NON è l'arte marziale originaria dei cavalieri Hwarang. Il Dr. Joo Bang Lee ha studiato sulle montagne gli antichi metodi di combattimento dei guerrieri coreani, che possono essere considerati il corrispettivo coreano del Bujutsu giapponese. Ed esattamente come in Giappone questi metodi non avevano un nome (infatti anche Bujutsu è un termine che è arrivato più tardi), non avevano cinture o esami. Era semplicemente il bagaglio tecnico e teorico che era richiesto ai guerrieri di quell'epoca. Non è certo la prima arte marziale ad essere stata sviluppata sulle montagne e tramandata al di fuori di una palestra. Il HwaRangDo è stato codificato da Joo Bang Lee sulla base di quegli antichi metodi. Per renderlo praticabile dagli occidentali è stato necessario organizzare le tecniche originarie, introducendo un programma definito, cinture ed esami. Non è "millenario", è di pubblico dominio che sia nato nel 1960. Ciò che è antico è il metodo su cui si basa. Questa non è altro che l'origine di OGNI arte marziale antica (Karate, JuJutsu, i vari stili di Kung Fu, ecc). Ognuna di queste è nata all'aperto, praticata senza bisogno di un nome o un programma e usata per combattere. Solo in seguito, con l'apertura al pubblico e soprattutto all'occidente, sono state nominate e programmate. L'unica differenza per il HRD è che è stato reso pubblico i tempi molto più recenti rispetto alle altre. Non mi sembra così inverosimle.
Riguardo al figlio di Joo Bang Lee, ovvero Taejoon Lee, lui ha fondato il TaeSooDo, un arte marziale propedeutica e introduttiva al HwaRangDo. Che nonostante possa sembrare una mera scusa per fare soldi, in realtà ha una valenza non indifferente. Lo scopo del TaeSooDo è di rendere un praticante inesperto, in grado di apprendere il HwaRangDo, nel quale già dalla cintura bianca si praticano tecniche piuttosto avanzate che una persona inesperta non sarebbe in grado di eseguire. Mentre la maggior parte delle arti marziali si sono semplificate, per diventare fruibili a degli inesperti, il HwaRangDo si pone come obiettivo rendere i praticanti inesperti sufficientemente preparati a praticare HRD, che così facendo può permettersi di non ridurre o semplificare il suo bagaglio. Per questo esiste il TaeSooDo, fondato da Taejoon Lee. A tal proposito in questo forum vidi una discussione di qualche anno fa dove molti utenti non capivano il senso del TSD nel caso che un praticante avesse già dei trascorsi marziali di un certo livello. La spiegazione è semplice. Il TSD è un percorso introduttivo. Come tale deve pertarti ad un certo livello minimo. Questo può necessitare di alcuni anni, nella maggior parte dei casi. Ma per persone con una preparazione avanzata alle spalle, può non volerci più di un anno e mezzo soltanto (nel caso del responsabile nazionale italiano ci sono voluti solo 6 mesi). Il TaeSooDo non ha una durata fissa, può avere dei tempi piuttosto brevi se il praticante è pronto. Quindi non è un modo per fare soldi. E il motivo per cui va studiato in ogni caso è ancora più semplice. Se uno arriva a livelli adeguati di HwaRangDo, con tutta probabilità arriverà ad insegnare, o quantomeno dovrà aiutare gli allievi più bassi in grado. Ma la maggior parte degli allievi ha bisogno di partire col TaeSooDo, perchè sono inesperti. Se tu praticante eccellente, non hai avuto bisogno di fare TSD, non saprai cosa insegnare o correggere, a loro che magari sono meno esperti di te. Lo studio del TaeSooDo ha una doppia valenza, di preparazione personale, e di bagaglio necessario per guidare gli altri praticanti.
Scusate se mi sono dilungato ma vedevo che c'erano molti punti in sospeso e ho pensato di dare una mano, seppur nel mio piccolo. Se volete approfondire sono sicuro che mettersi in contatto con uno dei maestri sia una scelta sicuramente molto migliore che stare a sentire me.
« Risposta #19 inserita:: Settembre 08, 2014, 19:32:06 »
Quindi in pratica prima c'era l'arte all'origine di tutto che poi e' stata tradotta nell' HwaRangDo che poi e' stato declinato nel TaeSooDo.
Mi sembra un po' puzzolente partire dai proclami "all'origine di tutto" e ancor di piu' inventarsi un metodo preparatorio e propedeutico. Mi sembra proprio quel genere di promessa rimandata che sta alla base di un sacco di discipline.
Ti rigrazio per le informazioni, hanno effettivamente fatto chiarezza
« Risposta #20 inserita:: Settembre 09, 2014, 16:18:55 »
Beh "l'arte all'origine di tutto" c'è per qualunque disciplina tradizionale. Una partenza è obbligatoria per tutti. E tutti questi punti di partenza risalgono a epoche in cui erano usate a scopo bellico. Non è certo una prerogativa del HRD. Riguardo al TaeSooDo è un modo per evitare che l'arte subisca la semplificazione ad uso degli occidentali. Ogni singola arte marziale tradizionale ha subito questo passaggio di annacquamento per diventare "popolare". Ormai una pratica genuina e non semplificata la possiamo ritrovare solo a livello dei singoli Dojo, e non nelle federazioni (almeno nella grande maggioranza dei casi). Ed è ciò che ogni artista marziale serio rimpiange e cerca di trovare. Nel HwaRangDo si è cercato di risolvere questa questione col TSD. E' un modo come un altro, personamente lo apprezzo ma ovviamente non possiamo sapere se alla lunga risulterà la scelta migliore. Ai posteri l'ardua sentenza per ora quantomeno funziona.
« Risposta #21 inserita:: Settembre 09, 2014, 18:53:12 »
Indubbiamente, serviranno "un po' di anni" per vedere se questa scelta pagherà e portera' effettivamente a formare marzialisti di alto livello o appassionati di alto livello. La scommessa e' un po' quella di molte discipline: mantenere la durezza del percorso vs aprire a tutti...
Indubbiamente, serviranno "un po' di anni" per vedere se questa scelta pagherà e portera' effettivamente a formare marzialisti di alto livello o appassionati di alto livello. La scommessa e' un po' quella di molte discipline: mantenere la durezza del percorso vs aprire a tutti...
« Risposta #23 inserita:: Settembre 10, 2014, 11:46:22 »
Fare il marzialista e' un po' come fare l'artista, puoi venderti il culo e vivere della tua arte o puoi fare la fame/differente lavoro e sperare che magari i posteri apprezzeranno quello che hai lasciato loro.
I migliori insegnanti che abbia conosciuto avevano tutti un lavoro ""vero"" che consentiva loro autonomia sul versante marziale
« Risposta #25 inserita:: Giugno 16, 2015, 12:38:35 »
ritorno su questo thread per rendere partecipi di quanto visto nel mio approccio al hwarangdo: uno dei tanti gruppi,e mi stupisce che siano cosi famosi(merito del copyrights americano di tutt'altro livello)che lavorano come fossero una setta. quello che ho visto e che impongono ai propri iscritti in termine di chiusura mentale è assurdo al livello che al contrario la federazione del taekwondo è aperta a tutto il resto
« Risposta #26 inserita:: Giugno 16, 2015, 21:34:01 »
Il sistema setta e pseudo setta sono sintomi inequivocabili di nulli contenuti
E in questo caso pure di disonestà intellettuale e falso storico
Un consiglio: appena un istruttore comincia a spendere tempo per parlare male di altre discipline, lanciare anatemi e amonimenti "se fai xxx verrai contaminato e ci mettrai anni a guarire e correggerti" o addirittura imporre obbedienze e esclusività.
Scappate, senza guardarvi indietro
Uno è un'ambiente malsano, due se hanno bisogno di sprecare tempo e energie a denigrare gi altri vuole dire che non hanno contenuti e hanno paura del confronto
« Risposta #27 inserita:: Giugno 17, 2015, 14:39:17 »
loro si giustificano con la scusa che questi sono i regolamenti degli antichi kwan in korea,mentre in realta gli antichi kwan vennero istituiti dal governo coreano per rifondare le antiche arti marziali in korea. in qualsiasi caso organizzano un campionato italiano fuori dal super mercato che sembra una garetta di quartiere e hanno un livello che a confronto degli americani è miseramente ridicolo. questa è paura nel confronto