Ciao a tutti, ragazzi. Sono nuovo del forum, sono un praticante di Wing Chun (in passato ho praticato anche kick boxing per circa quattro anni), e come tanti di voi (per non dire tutti) sono cresciuto nel mito del mitico Bruce Lee. Ho letto tantissimo su di lui, sulla sua vita, i suoi libri dedicati al Jeet Kune Do e alla filosofia del combattimento, e ne sono rimasto ancor più profondamente affascinato. Il suo modo di intendere l'arte marziale è stato rivoluzionario, senza ombra di dubbio, tanto che si può parlare di arti marziali "prima" e "dopo" Lee. Ha cambiato il modo di concepire il combattimento, l'arte marziale, aprendo le porte dell'innovazione anche a sistemi se sembravano immutabili, profondamente radicati nella tradizione. Ho però notato che, in molti forum, troppa gente lo identifica esclusivamente come un semplice "attore", che al di fuori delle coreografie non era un vero "fighter". Secondo molti, addirittura non avrebbe mai combattuto realmente... Insomma, circola davvero un sacco di disinformazione in merito. Tra l'altro, specialmente sui forum in lingua inglese (per lo più frequentati da praticanti, o pseudo-tali, di MMA), i più sono convinti che Lee non avrebbe alcuna chance di vittoria, oggi, con gente come Bas Rutten, o i Gracie, o altri atleti delle moderne MMA. Lo stesso Rutten, in un'intervista facilmente reperibile su youtube, esprime gli stessi concetti. Secondo il loro punto di vista, Bruce Lee perderebbe il confronto per inferiorità fisica (minore massa muscolare), e per la mancanza di esperienza nel grappling e nella lotta a terra. Personalmente, avendo visto combattere Rutten, non penso che la sua velocità potrebbe mai essere paragonata a quella di Lee. Inoltre, a livello di forza fisica, per quanto Bruce fosse innegabilmente più piccolo e leggero, non dimentichiamo che riusciva a sviluppare una forza tremenda (pugno a un pollice, sacchi da 130 kg fatti volare a calci...). Tra l'altro, rispetto alla classica formazione del Wing Chun dalla quale Lee proveniva, aveva comunque inserito elementi di lotta a terra, come evidenziato nel suo ultimo film, postumo, Game of Death.
Benvenuto nel fantastico mondo delle arti marziali!
Rispondere a questa domanda significa capire "come funzionano le cose" ed e' una cosa che,sopratutto se hai apprezzato gli scritti di bruce, dovresti scoprire da solo,sulla tua pelle, provando in prima persona come si combatte. I discorsi sulla carta significano poco perche' purtroppo e' data a tutti la possibilità di esprimere pareri,anche a quelli che sul tatami/ring il culo non l'hanno mai messo.
Cerca di essere come acqua e non impuntarti ne' sulle opinioni altrui ne su quelle di bruce o qualsivoglia altro idolo troverai sul cammino. Se sarai sincero troverai quello che cerchi; se cercherai di imparare a combattere senza metterci la faccia e senza prendere le botte (con l'annesso sacrificio,fatica e dolore) ti perderai nelle chiacchere e nelle granitiche convinzioni costruite sulla sabbia.
. Secondo il loro punto di vista, Bruce Lee perderebbe il confronto per inferiorità fisica (minore massa muscolare), e per la mancanza di esperienza nel grappling e nella lotta a terra.
Ciao e benvenuto, potresti aprire una discussione apposita dove spieghi perchè questa dichiarazione ti turba?
Ciao e benvenuto, potresti aprire una discussione apposita dove spieghi perchè questa dichiarazione ti turba?
Sai perchè e come è nato il jkd?
Grazie per il benvenuto! Non ho detto che la dichiarazione mi turba... piuttosto che non la condivido, il che è diverso! Per quanto Rutten sia certamente un fuoriclasse delle MMA, in un ipotetico confronto con Bruce Lee non scommetterei sulla sua vittoria, al contrario di quello che (su alcuni forum) gran parte degli utenti afferma. Non condivido l'idea diffusa nell'ambiente delle MMA che oggi il miglior Bruce Lee avrebbe enormi difficoltà nel reggere uno scontro contro un pari peso delle MMA. Molti pensano che Lee fosse un semplice attore, un buon coreografo, con scarsa esperienza e capacità nel combattimento reale. Il che non è assolutamente vero! Lee, per quanto di stazza nettamente inferiore a Rutten, poteva contare comunque su una velocità d'esecuzione, un'elasticità ed una fluidità di movimento sconosciuta a quella del campione di MMA Rutten), o dei suoi pari peso di tale disciplina. Se volete possiamo aprire una discussione a parte in merito, dove magari ognuno può esporre il suo punto di vista al riguardo.
Relativamente al JKD, provenendo dal Wing Chun, ho letto diverse cose, a volte molto contrastanti tra loro: alcuni ritengono che fosse un'arte marziale a sé stante, altri identificano il concetto di JKD con una sorta di filosofia del combattimento. Sarei interessato a conoscere meglio la questione, magari con la spiegazione di chi pratica questo stile (perdonatemi l'espressione forse inappropriata... ).
« Risposta #19 inserita:: Settembre 24, 2014, 14:12:15 »
Ma guarda a mio avviso e' un ragionamento un po' a culo, non molto diverso da chiedersi se con i tessuti moderni napoleone sarebbe riuscito a invadere la russia d'inverno...o nuvolari con una ferrari moderna guiderebbe meglio di tutti i contemporanei.
Lee e' morto,senza lasciarci prove tangibili di suoi combattimenti, le discipline hanno subito una evoluzione incredibile negli ultimi 20 anni, anche le scienze che si occupano di alimentazione ed allenamento per cui oggi abbiamo atleti fisicamente alieni e formati in tutte le distanze del combattimento...
A mio avviso si puo' solo dire che,dalla lettura dei testi, lee sarebbe stato un entusiasta di questo periodo di fervore marziale e ragionevolmente sarebbe stato MOLTO interessato alle mma.
Grazie per il benvenuto! Non ho detto che la dichiarazione mi turba... piuttosto che non la condivido,
Sarei interessato a conoscere meglio la questione, magari con la spiegazione di chi pratica questo stile (perdonatemi l'espressione forse inappropriata... ).
Premetto che credo che nessuno leggendo e vedendo i film e la storia di bruce lee non abbia una visione romantica di lui(anche io, quindi sto facendo un pò l'avvocato del diavolo)...io provo a dirti cosa penso e tu mi dici cosa non ti torna.
Rispondere alla tua domanda non è semplice, pressupone una conoscenza sull'mma tecnica e storica che non posso darti in due righe. Facciamo che non parliamo ne di bruce lee ne di rutten....ma di due pugili sconosciuti e io e te dobbiamo fare una scomessa su chi vince. per me il pugile rutten(che non conosco) ha un record di 28-4 Il pugile bruce lee (che non conosco) ha qualche vittoria a livello dilettantistico ma da professionista non ha nemmeno un match...
Non ho dubbi su cui puntare i soldi, inoltre se approfondisco guardando lo storico vedo che il background di rutten è molto più consono all'mma che il background di lee (il wing chun non ha nulla a che fare con l'mma)...e così ragionano gli americani e per questo che danno ragione a rutten.
Ma lasciami spiegare come nasce il jkd: Hai presente nel film dragon quando un tizio cinese lo sfida a duello per non insegnare kung fu, e lui vince facilmente e il cinese per ripicca gli spacca al schiena con un calcione? Bene sembra che in realtà sia andata diversa...Bruce lee non vinse(non perse nemmeno per carità) il cinese non usò tutte le sue potenzialità e lui capiendo che non era adeguato ad uno scontro fisico iniziò deporre la tecnica in chiave più efficace, curando maggiormente le doti fisiche....questa rielaborazione di quello che faceva oggi si chiama jeet kune do...
Se "pareggiava"col primo cinese che passava di li, credimi contro bus rutten non avrebbe avuto speranze (questa frase è volutamente romanzata ed estremizzata per far capire il concetto).
ciao e benvenuto sul forum...hai compiuto i 20 anni di eta'?
Grazie del benvenuto. Si, i 20 anni li ho superati da un pezzo... Quanto al quesito posto, mi rendo conto che possa sembrare stupido (e lo è... ). Ho voluto porre la questione per il semplice motivo che lo sprezzo mostrato nei confronti di Bruce Lee mi ha irritato poiché, in molti forum, se ne parla come se fosse un cretino buono solo a coreografare balletti dietro ad una telecamera. Dal momento che sappiamo tutti che non è così, e che si tratta di un marzialista che, al di là di ogni considerazione, ha innovato il modo di concepire l'arte marziale oggi, ho voluto provocatoriamente porre la questione. In realtà, quel che volevo, era proporre una riflessione su quale sia stata l'evoluzione del combattimento da Bruce Lee ad oggi, con la comparsa delle MMA, ed il ruolo che la fusione tra diverse arti marziali, e la sempre più esasperata preparazione fisica, stanno assumendo nel determinare le capacità di un fighter.
« Risposta #27 inserita:: Settembre 25, 2014, 11:38:37 »
Sono solo punti di vista espressi male, alla fine i nak muay sono uomini sudati che si abbracciano in mutandoni scintillanti xD
Ad ogni modo io ritengo che bruce fosse molto piu' filosofo che guerriero e che del suo operato sarebbe bene salvare i concetti e l'approccio piuttosto che le tecniche da lui elaborate
E scimmiottarlo sperando di essere "forti" e' una cazzata bella e buona. Ma e' una opinione personalissima
Sono solo punti di vista espressi male, alla fine i nak muay sono uomini sudati che si abbracciano in mutandoni scintillanti xD
Ad ogni modo io ritengo che bruce fosse molto piu' filosofo che guerriero e che del suo operato sarebbe bene salvare i concetti e l'approccio piuttosto che le tecniche da lui elaborate
E scimmiottarlo sperando di essere "forti" e' una cazzata bella e buona. Ma e' una opinione personalissima
Non posso non condividere. In effetti, quello che ha sempre colpito anche me, è la filosofia del combattimento di Bruce Lee. Il suo modo di adattare l'arte marziale alle proprie capacità, non snaturando sé stessi ma adattando alle proprie possibilità quel che si ha a disposizione, eliminando il superfluo o qualunque cosa possa appesantire la tecnica, o porre in pericolo il combattente durante uno scontro. La filosofia del JKD, secondo me, è il più grande lascito di Bruce Lee. D'altro canto, l'idea che mi sono fatto del JKD (del tutto personale, ovviamente) è che non si tratti di un'arte marziale intesa come insieme di tecniche codificate, perché questo andrebbe contro la filosofia di Bruce stesso. Piuttosto, ritengo che il suo JKD fosse un modo di combattere, di intendere lo scontro, personalizzando come ho già detto il bagaglio tecnico di una o più arti marziali su quelle che sono le proprie possibilità. Il tutto, senza fossilizzarsi su stili e teorie, che spesso sono incancrenite e non permettono la libera e completa espressione delle capacità del praticante. Ad esempio, io ho praticato kick boxing per oltre quattro anni, e da circa un anno studio Wing Chun (lineage Chow Sze Chuen), e spesso mi capita di impiegare tecniche di braccia del Wing Chun con calci mutuati dalla kick, o viceversa, a seconda della situazione o delle opportunità che si aprono durante un confronto. In questo caso, mi si passi il concetto, personalizzo il mio stile di difesa fondendo elementi diversi tra loro, che possono aiutarmi nel combattimento, offrendomi un vantaggio semplificando un azione di attacco o di difesa. Ecco, questo è il mio concetto di JKD. Non un'arte marziale, ma una serie di concetti sulla filosofia del combattimento. D'altronde, Lee aveva costruito il suo stile esclusivamente sulle sue doti fisiche (velocità, potenza, riflessi), prendendo quel che riteneva migliore da diversi stili (Wing Chun, TKD, scherma, boxe, ecc...). Nel combattimento, interpretava questi concetti adattandoli alle situazioni, cosa che ognuno di noi può e dovrebbe fare, creando un proprio concetto di JKD. Molti mi aggrediranno, dicendomi che ho sparato una valanga di fesserie, ma è solo il mio punto di vista, del tutto personale (condivisibile o meno che sia). Il voler intendere il JKD come un'arte marziale codificata da Lee, e pretendere di insegnarla come tale, secondo me ha una valenza puramente commerciale, poiché andrebbe contro molti dei precetti di Lee stesso. La scomparsa prematura di Bruce, probabilmente, ha stroncato il processo di genesi del JKD troppo presto: con il tempo, forse sarebbe stata codificata realmente come un insieme di tecniche, ma il tempo e la sorte hanno giocato contro, rendendo il JKD più una filosofia che un sistema codificato.
« Ultima modifica: Settembre 25, 2014, 12:01:23 da Wong Shung Leung »
Grazie del benvenuto. Si, i 20 anni li ho superati da un pezzo... Quanto al quesito posto, mi rendo conto che possa sembrare stupido (e lo è... ). Ho voluto porre la questione per il semplice motivo che lo sprezzo mostrato nei confronti di Bruce Lee mi ha irritato poiché, in molti forum, se ne parla come se fosse un cretino buono solo a coreografare balletti dietro ad una telecamera. Dal momento che sappiamo tutti che non è così, e che si tratta di un marzialista che, al di là di ogni considerazione, ha innovato il modo di concepire l'arte marziale oggi, ho voluto provocatoriamente porre la questione. In realtà, quel che volevo, era proporre una riflessione su quale sia stata l'evoluzione del combattimento da Bruce Lee ad oggi, con la comparsa delle MMA, ed il ruolo che la fusione tra diverse arti marziali, e la sempre più esasperata preparazione fisica, stanno assumendo nel determinare le capacità di un fighter.
Bruce lee è tutto quello che dici, ma lo era negli anni 60, pensare che le arti marziali siano state ferme nel frattempo è anche questo riduttivo verso le altre arti marziali... Sicuramente lui era molto avanti per i suoi tempi... Quello che diceva Bruce Lee 60 anni fa ora lo dicono tutti...non fa più notizia...
Era forte?sicuramente allenava tutti i campioni dell'epoca(mike stone, bob wall chuck norris etc etc), ma effettivamente non ha mai combattuto, quindi o diciamo che come una bella ragazza non ha bisogno di andare a missi Italia per definirsi bella, o ci diciamo tra noi che avrebbe menato tutti all'epoca....non possiamo certamente dire che con i combattenti di oggi avrebbe avuto vita facile, perchè credimi molti campioni di oggi hanno doti fisiche da medagliere olimpico....
In ogni modo è citato tra le 100 persone che hanno influenzato il pensiero delle masse...sicuramente quello che diceva o faceva er avanti di molto ne suoi tempi...