« Risposta #60 inserita:: Luglio 22, 2010, 17:27:31 »
Molto sinteticamente:
se non finite immediatamente di insultarvi, provvederò a cancellare il thread e ad espellervi entrambi. Potete discutere finchè volete ma fatelo con proprietà di linguaggio. Non ci saranno altri avvertimenti
Al di là della cafonaggine sulla quale stendo un pietoso velo, credo davvero tu stia facendo una figuraccia, il 3 anno è cultura non sono equipollenti non fanno ecm, ergo NON SONO SANITARI. (che lo fanno a fare questo 3 anno è un mistero ma tu che sei uno scenziato lo saprai di certo) Ordunque se possono "riabilitare" in ambito ortopedico (massaggiare ed elettromedicali, STOP se per te questa è riabilitazione vuol dire che sei all'amaro non alla frutta) con cerbero (il medico) presente obbligatoriamente ebbene quello lo fanno tutti compreso gli osteopati, iridologi, shatsuterapeuti, laureati in sm (con dicitura rieducazione). Devi capire che è un fallimento quella scuola, fallimento per falliti. Ora ti è chiaro? Ti faccio un disegnino? PS(Tu sai quanti anni ho?...Vedi che un poveretto oltre che troglodita?)
ok massimiliano, modererò i termini. Paola, dai che c'è la facciamo a metterci d'accordo il terzo anno serve per poter avere una partita iva (almeno mi sembra così), inoltre è sempre un anno formativo. Riabilitare in ambito ortopedico vuol dire fare elettromedicali, kinesi attiva, passiva e attiva assistita, fare massoterapia (connettivale, linfo, shiatsu, e tutto ciò che vuoi), fare pompage, miofasciale, trigger point, pnf, terapia manuale in genere, taping ecc ecc). Naturalmente essendo un pischelletto post liceo non pretendere da me che conosca tutte le metodiche, sono pure troppo informato ma babbo è medico e qualcosina mi spiega. Per il resto mi tocca di nuovo contraddirti: operatori shiatsu lo fanno ma non potrebbero in presenza di patologia ortopedica (i masso possono), gli osteopati non possono perchè in italia non sono riconosciuti (ecco perchè spesso prendono il titolo di massofisio se non sono già dei fisioterapisti), laureati scienze motorie possono (giustamente) fare la rieducazione motoria (ma non la riabilitazione, non possono quindi "mettere mani sul paziente" e si dedicano alla fase finale e al ritorno allo sport). Tu metti sullo stesso piano figure legali con dei limiti di utenza (il già citato neurologico), con figure che spesso sono borderline, che fanno ma non potrebbero (la tua tanto cara parola abusivi). per il resto nessuno dice che fare mft è meglio di prendere un corso di laurea in fisio, sarebbe follia sostenere questo visto i costi e cmq le competenze più limitate. Nessuno nega che sia per molti un ripiego, ciò non toglie che è improprio chiamare "abusivi" delle figure legalmente riconosciute e abilitate seppure con manzioni differenti e minori. Trovo inoltre che sia tu molto offensiva, io uso solo ironia per stemperare gli animi, dando impropriamente dei "falliti" e "degli abusivi" a figure che lo stato riconosce al 100%, figure inoltre da cui nasce il moderno fisioterapista. ciao ciao
« Ultima modifica: Luglio 22, 2010, 17:53:39 da Sionis »
« Risposta #62 inserita:: Luglio 22, 2010, 18:32:41 »
visto che siamo abbondantemente off topic, di shiatsu non si parla più, visto che ormai la diatribba è solo personale, visto che ciò si doveva dire è stato detto (e tutti possono leggere i post precedenti), visto che tanto parlo con una persona che per partito preso fa finta di non voler capire negando la realtà e leggendo parzialmente o reinterpretando a modo suo le sentenze e i documenti che lei stessa cita (sta cosa dei massofisioterapisti proprio non vi è andata giù ), visto che tanto se ti dico che hai ragione i fatti non cambiano , allora cara Paola hai ragione su tutto, brava, hai vinto, ora puoi stare più tranquilla che i massofisio non mangeranno più i bambini
« Risposta #63 inserita:: Luglio 22, 2010, 22:02:57 »
Mi sono scocciata sionis anche perchè massimiliano ci caccia (sai quanto me ne fotto), mft fattura con iva dunque NON SANITARIO è privo di autonomia e può fare solo massaggi altro che terapia manuale (quello è sognare). nessuna differenza con oste o shatsu che apre p.iva, abusano entarmbi. La legge è una ..."I massaggiatori-massofisioterapisti post ’96, che cioè hanno conseguito il titolo dopo la soppressione dei relativi corsi disposta dal d.lgs. 502/1992 (i corsi attivati dopo il 1° gennaio 1996), a rigore in realtà non hanno conseguito alcun titolo idoneo a legittimare lo svolgimento di qualsiasi attività sanitaria riabilitativa." L'esercizio delle professioni sanitarie di cui all'articolo 1, comma 1, è subordinato al conseguimento del titolo universitario rilasciato a seguito di esame finale con valore abilitante all'esercizio della professione. http://www.parlamento.it/parlam/leggi/06043l.htm (sito del parlamento italiano non fncm, aifi, etc.)
Mi sono scocciata sionis anche perchè massimiliano ci caccia (sai quanto me ne fotto), mft fattura con iva dunque NON SANITARIO è privo di autonomia e può fare solo massaggi altro che terapia manuale (quello è sognare). nessuna differenza con oste o shatsu che apre p.iva, abusano entarmbi. La legge è una ..."I massaggiatori-massofisioterapisti post ’96, che cioè hanno conseguito il titolo dopo la soppressione dei relativi corsi disposta dal d.lgs. 502/1992 (i corsi attivati dopo il 1° gennaio 1996), a rigore in realtà non hanno conseguito alcun titolo idoneo a legittimare lo svolgimento di qualsiasi attività sanitaria riabilitativa." L'esercizio delle professioni sanitarie di cui all'articolo 1, comma 1, è subordinato al conseguimento del titolo universitario rilasciato a seguito di esame finale con valore abilitante all'esercizio della professione. http://www.parlamento.it/parlam/leggi/06043l.htm (sito del parlamento italiano non fncm, aifi, etc.)
mi spiace che ti sia fatta espellere. Dico l'ultima giusto per correttezza di informazione: mi sarebbe piaciuto che mi avessi postato, prima di andar via, una legge che specifica cosa è massoterapia e cosa non lo è: mi spiego, ad esempio connettivale si, tecnica di mitchell no, digitopressione si per trigger point, per tecnica periostale no, pompage si, massaggio trasverso secondo cyriax si, pinco pallino no... sai meglio di me che non esiste, sono tutte tecniche manuali e siccome non esistono indicazioni specifiche tutto può essere fatto, tanto che sono tecniche che vengono insegnate in istituto e nei corsi. Questa è la realtà, poi pensa quello che vuoi. Di leggi ne abbiamo postete a bizzeffe, è inutile come al solito prenderne una, decontestualizzarla e postarla. Basta rileggere tutto ciò che si è postato prima per farsi un'idea. se vogliamo essere più pignoli basta rivolgersi al ministro della salute per sapere se i massofisioterapisti possono praticare o no e sai bene quel'è la risposta, anche se proprio non l'accetti. Non c'è l'ho con te, sei solo una vittima della disinformazione che certe organizzazioni hanno fatto per decenni. La realtà è che gente come il famoso ortopedico Di Giacomo,il famoso specialista della spalla Porcellini, terapisti di rilievo come Foglia, Inglese, Severini e molti altri collaborano con le organizzazioni degli mft perchè solo pienamente legittimate (aims ad esempio), se ne fregano della politica e degli interessi di certe organizzazioni, fanno informazione libera alle figure abilitate. Mi auguro di vederti il 23 ottobre a Roma e il 30 ad assisi per dei convegni e dei workshop sulla spalla con questi professionisti che, purtroppo per te , fanno corsi anche a quelli che nella tua testa sono "abusivi" ma non per lo stato italiano.
« Risposta #66 inserita:: Luglio 23, 2010, 01:00:22 »
"Riportiamo di seguito la risposta dell'On. Min. Della Salute Prof. Ferruccio Fazio in merito ad interrogazione dell'On. Grimoldi:
Risposta scritta pubblicata lunedì 5 luglio 2010 nell'allegato B della seduta n. 347 All'Interrogazione 4-05540 presentata da PAOLO GRIMOLDI
Risposta. - Negli ultimi 10 anni si è tentato di dare attuazione al dettato dall'articolo 4 della legge 26 febbraio 1999, n. 42. Questo Ministero, per dare attuazione alla legge citata, avrebbe dovuto emanare un decreto, d'intesa con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Miur), indicante i criteri e le modalità per riconoscere l'equivalenza fra i titoli conseguiti in vigenza del pregresso ordinamento e gli ex diplomi universitari (attualmente lauree). Tuttavia, a seguito dell'entrata in vigore della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, è venuta meno la competenza statale a regolamentare le professioni sanitarie mediante decreti ministeriali, aventi natura di regolamenti, dal momento che è intervenuto un nuovo riparto di competenze fra lo Stato e le regioni e le province autonome. Fu pertanto perseguita la via dell'accordo in sede di conferenza Stato-regioni, ai sensi del quale le regioni avrebbero dovuto istruire le pratiche inerenti le professioni, trasmettendo poi la documentazione a questo Ministero il quale, preso atto della positiva istruttoria conclusa dagli enti locali, avrebbe dichiarato l'equipollenza alle lauree dei titoli valutati. Successivamente al raggiungimento dell'accordo, tuttavia, le regioni ne manifestarono l'oggettiva difficoltà di attuazione, al punto che, di fatto, l'accordo in questione è rimasto inapplicato. Per non pregiudicare ulteriormente la situazione dei possessori di titoli pregressi che non hanno beneficiato dell'equipollenza si è, quindi, proceduto, d'intesa con le regioni e le province autonome, alla redazione di un nuovo schema di accordo che, introducendo alcune modifiche proposte dalle regioni medesime, sostituisse il vecchio atto d'intesa e consentisse agli enti locali di avviare la prescritta istruttoria. Sul nuovo schema di accordo il Miur ha già espresso parere favorevole. È attualmente in corso l'esame da parte delle organizzazioni sindacali, a cui il testo è stato sottoposto in considerazione dell'impatto che la disciplina avrà sull'attività lavorativa per gli effetti sulle qualifiche professionali di alcuni operatori del Servizio sanitario nazionale. Una volta ultimata la fase istruttoria, si potrà dunque procedere alle ulteriori fasi procedurali, finalizzate all'approvazione del nuovo accordo, che consentirà di dare finalmente attuazione all'articolo 4, comma 2, della legge n. 42 del 1999. In merito, specificamente, alla professione dei massofisioterapisti, questo Ministero ha emanato una specifica circolare in data 22 gennaio 2010, indirizzata alle regioni. In essa viene ribadito l'orientamento di questo Ministero, già espresso in più occasioni, di affermare che la figura del massofisioterapista con formazione biennale non è equipollente alla professione sanitaria di fisioterapista. Come tale, essa è da considerarsi figura sanitaria non riordinata ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502. Tale titolo, conseguito presso istituti regolarmente autorizzati dalla Regione di competenza, abilita all'esercizio della relativa professione ai sensi della legge 19 maggio 1971, n. 403. Questo orientamento ha trovato conferma nella sentenza n. 5225 del 2007 del Consiglio di Stato, secondo cui solo i titoli di massofisioterapista con formazione triennale, conseguiti prima dell'entrata in vigore della legge n. 42 del 1999, possono considerarsi equipollenti alla laurea in fisioterapia. Per quanto attiene ai percorsi formativi abilitanti all'esercizio della professione di massofisioterapista, ai fini del conseguimento di un titolo abilitante è sufficiente il superamento di un corso di durata biennale. Gli eventuali anni aggiuntivi rispetto al biennio sono da considerarsi come un puro accrescimento del bagaglio culturale e nozionistico degli studenti, ma non aggiungono nulla ai fini dell'abilitazione professionale degli stessi, che è e rimane quella riconosciuta al massofisioterapista biennale. Tale professione è, peraltro, riconosciuta ad esaurimento dal contratto collettivo nazionale del lavoro del comparto sanità del 9 aprile 1999 e, pertanto, non è più possibile bandire concorsi pubblici per l'assunzione di detti professionisti. Pertanto, il massofisioterapista, in base alla normativa vigente ed alla luce della citata sentenza n. 5225 del 2007 del Consiglio di Stato, può svolgere la propria attività in regime libero professionale o in regime di dipendenza presso strutture non appartenenti al servizio sanitario regionale, fatti salvi i casi di coloro che erano già stati assunti con detta qualifica prima dell'entrata in vigore del citato contratto collettivo nazionale del lavoro.
Il Ministro della salute: Ferruccio Fazio."
Paoletta che non sei più tra noi, questo mi sembra lo avevi già citato anche tu.... ma, scusami, non per dare ragione a Sionis ma se l'italiano non è un'opinione, è chiaro che il titolo post 96 è abilitante, sia biennale che trinnale, anche se non equipollente come i pre 96. Fai una gran confusione tra equipollenza (titolo uguale a quello dei fisioterapisti) e titolo abilitante, cioè valido per la professione ma con competenze differenti. Massofisioterapista è una figura non riordinata, superstite del vecchio ordinamento, ecco perchè non fa parte delle nuove figure sanitarie che devono uscire da un percorso di Laurea. Inoltre può svolgere attività da libero professionista o sotto dipendenza medica, non in strutture regionali sanitarie (es:ospedali pubblici e usl, invece possono lavorare tranquillamente nei centri privati convenzionati). Ma che... citi e neppure capisci ciò che hai citato? oppure fai finta di non capire? Per il resto avete un pò stancato, gira e rigira si dicono sempre le stesse cose
« Ultima modifica: Luglio 25, 2010, 10:40:26 da king of cage »
« Risposta #67 inserita:: Luglio 27, 2010, 12:43:15 »
Moderatore lei è libero di fare naturalmente quello che vuole sul suo forum ma non mi sembra che espellere paola78 sia corretto specialmente alla luce di alcune affermazioni di altri utenti in altre sezioni Sulla discussione poi cè poco da dire ormai in questa nazione vedo poco futuro ed è per questo anche nella mia figura molti professionisti emigrano in altri paesi vedi Francia ,Germania ,Inghilterra dove le leggi sono un attimino più serie della bolgia italiana Sè avessi un problema di salute per mè vorrei il miglior professionista possibbile qualcuno che abbia studiato seriamente con un percorso universitario serio con tanto di dottorato ed esperienza cieli sereni a tutti
Moderatore lei è libero di fare naturalmente quello che vuole sul suo forum ma non mi sembra che espellere paola78 sia corretto specialmente alla luce di alcune affermazioni di altri utenti in altre sezioni Sulla discussione poi cè poco da dire ormai in questa nazione vedo poco futuro ed è per questo anche nella mia figura molti professionisti emigrano in altri paesi vedi Francia ,Germania ,Inghilterra dove le leggi sono un attimino più serie della bolgia italiana Sè avessi un problema di salute per mè vorrei il miglior professionista possibbile qualcuno che abbia studiato seriamente con un percorso universitario serio con tanto di dottorato ed esperienza cieli sereni a tutti
quoto i parte.... il tuo discorso sulle figure all'estero sarebbe però da riportare pure agli osteopati che in molti stati esistono come categoria sanitaria e in italia no, anche per le risistenze di certe figure e certe organizzazioni (aifi?) che vogliono monopolizzare il settore. Ti ricordo che in francia oltre il fisioterapista esiste una figura simile al massofisioterapista perfettamente riconosciuta (scusami ma mi sfugge il nome). In germania oltre il fiso esiste il massaggiatore, figura con competenze inferiori rispetto al massofisio italiano. Ciò per dire che anche negli altri stati le situazioni sono differenti. Che poi i corsi di studio devono essere seri sono d'accordo con te, che bisognerebbe chiedere di più, compreso dalle università sono d'accordo con te. Qui poi si è cercato di dialogare civilmente, riportando le sentenze che ci sono state, cercando, da parte mia, di leggerle nel modo più oggettivo possibile, a differenza di chi le viviseziona riportandone solo parti o riportando solo le più vecchie e negando i percorsi giuridici più recenti. Che poi in Italia non si capisca un cazzo sono d'accordo con te, che ci siano mille contraddizioni d'accordo con te... La verita è che la colpa non è ne dei Fisio ne dei massofisio ma di chi ci governa che per incompetenza hanno creato un buco giuridico (non riformando la figura degli mft più per dimenticanza che per volontà), creando loro questa confusione e questi scontri... ora è logico che ognuno cerca di fare la propria battaglia. Nessuno vuol poi far passare il proprio percorso per ciò che non è, noi (parlo probabilmente da futuro mft) lasciamo le competenze puramente dei fisioterapisti ai fisioterapisti, vorremmo solo lavorare per le competenze per cui abbiamo studiato e per cui ci aggiorniamo e che lo stato ci riconosce, senza dover subire campagne volutamente diffamatorie e menzogniere. Buon lavoro
Moderatore lei è libero di fare naturalmente quello che vuole sul suo forum ma non mi sembra che espellere paola78 sia corretto specialmente alla luce di alcune affermazioni di altri utenti in altre sezioni Sulla discussione poi cè poco da dire ormai in questa nazione vedo poco futuro ed è per questo anche nella mia figura molti professionisti emigrano in altri paesi vedi Francia ,Germania ,Inghilterra dove le leggi sono un attimino più serie della bolgia italiana Sè avessi un problema di salute per mè vorrei il miglior professionista possibbile qualcuno che abbia studiato seriamente con un percorso universitario serio con tanto di dottorato ed esperienza cieli sereni a tutti
quoto i parte.... il tuo discorso sulle figure all'estero sarebbe però da riportare pure agli osteopati che in molti stati esistono come categoria sanitaria e in italia no, anche per le risistenze di certe figure e certe organizzazioni (aifi?) che vogliono monopolizzare il settore. Ti ricordo che in francia oltre il fisioterapista esiste una figura simile al massofisioterapista perfettamente riconosciuta (scusami ma mi sfugge il nome). In germania oltre il fiso esiste il massaggiatore, figura con competenze inferiori rispetto al massofisio italiano. Ciò per dire che anche negli altri stati le situazioni sono differenti. Che poi i corsi di studio devono essere seri sono d'accordo con te, che bisognerebbe chiedere di più, compreso dalle università sono d'accordo con te. Qui poi si è cercato di dialogare civilmente, riportando le sentenze che ci sono state, cercando, da parte mia, di leggerle nel modo più oggettivo possibile, a differenza di chi le viviseziona riportandone solo parti o riportando solo le più vecchie e negando i percorsi giuridici più recenti. Che poi in Italia non si capisca un cazzo sono d'accordo con te, che ci siano mille contraddizioni d'accordo con te... La verita è che la colpa non è ne dei Fisio ne dei massofisio ma di chi ci governa che per incompetenza hanno creato un buco giuridico (non riformando la figura degli mft più per dimenticanza che per volontà), creando loro questa confusione e questi scontri... ora è logico che ognuno cerca di fare la propria battaglia. Nessuno vuol poi far passare il proprio percorso per ciò che non è, noi (parlo probabilmente da futuro mft) lasciamo le competenze puramente dei fisioterapisti ai fisioterapisti, vorremmo solo lavorare per le competenze per cui abbiamo studiato e per cui ci aggiorniamo e che lo stato ci riconosce, senza dover subire campagne volutamente diffamatorie e menzogniere. Buon lavoro
entrambi dite a mio avviso delle verità. Io dopo una triennale in scienze motorie ho avuto la "fortuna" di superare il test in fisio. Ammetto però di aver preso anche io in considerazione la possibilità Massofisioterapia, informandomi direttamente con la regione umbria e con il ministro della salute. Capisco quindi, Sionis, il tuo discorso, cioè l'amarezza di chi spende tanti soldi per un corso che la stessa regione promuove, che il ministro cmq ammette abilitante, per poi avere un diploma virtualmente valido ma continuamente sotto attacco e continuamente discusso. In più non nascondo di lavorare con colleghi massofisio, di parlare spesso con questi e di essere al corrente delle loro preoccupazioni e delle loro incertezze. I mali invece di cui parli, collega Seien, sono mali profondi, che fanno parte dell'italia stessa e della cultura universitaria, di ogni facoltà e non solo di quella di fisio. Mi spiego meglio: da un lato abbiamo una netta differenza in diritti rispetto ai nostri colleghi dell'estero, per fare due esempi lampanti il fatto che in Francia si possano usare gli aghi (agopuntura? trigger con aghi? infiltrazioni?) o ancora il fatto che i fisioterapisti nello stesso paese possano prescrivere gli esami da fare (rx ecc ecc). Dall'altro, almeno per la mia esperienza personale nei miei due corsi di laurea, una università che, a differenza di quelle dei nostri colleghi stranieri, ti prepara solo parzialmente al mondo del lavoro (devi anche aver culo nello svolgere un buon tirocinio), poi appena usciti l'inizio di un continuo di corsi di formazione a caro prezzo (mezieres? rpg? cyriax? osteopatia? bienfait? ecc ecc basta fare un giro su fisiobrain per vedere la confusione che un giovane laureato ha nello sciegliere tra mille offerte formative). Naturalmente la stessa cosa vive similmente un laureato di scienze motorie, un veterinario o un medico che ricevono una preparazione il più delle volte quasi esclusivamente teorica (giusto per rimanere nel campo scientifico). A me piacerebbe che la nostra categoria investisse più in queste lotte, per un insegnamento di qualità, per aver una maggior possibilità di partecipazione diretta e decisionale al percorso riabilitativo, invece per decenni si ci è scontrati prima con i fisiatri, poi con gli mft, ora con i laureati di scienze motorie, sempre con risultati alquanto discutibili. E poi ancora non capisco perchè nella sola Milano circa 130-140 centri massaggi cinesi operano senza alcuna autorizzazione, nascondendo chissà quali attività (prostituzione?) e in condizioni igeniche spesso scadenti..... che, a limite, si pensasse a questi di abusivi, agli abusivi veri insomma invece di intraprendere battaglie legali che ormai da più di un decennio si protraggono invano. Mi auguro che con il riordino delle figure sanitarie che dovrebbe arrivare prossimamente, si definiscano i ruoli e le competenze delle figure, me lo auguro per la nostra figura e per la loro, in modo che finalmente ci sia una parola fine a questa vicenda che, all'italiana, sembra non aver mai una fine, mantenendo tutto in un limbo di infinita incertezza.
« Risposta #71 inserita:: Aprile 12, 2011, 13:34:33 »
Come trinacria anch'io sono laureato in scienze motorie e laureando in fisioterapia (ormai un paio di mesi e finisco ^^) e sinceramente la storia di masso-terapisti e altro e vissuta con un po' di confusione...
ma per tornare al topic originale io vorrei dire la mia.Essendo un praticante di Arti Marziali,in particolare di Karate Kyokushinkai mi sono avvicinato molto alla filosofia orientale,e sto seriamente prendendo in considerazione di seguire un corso Shiatsu direttamente in Giappone,magari non appena si sarà ristabilita la normalità ( e so che potrebbe non essere un'attesa breve) Ora,devo dire che per quanto ne so,lo shiatsu non è paragonabile ne accostabile al massaggio connettivale.Secondo me è anche una forzatura dover cercare per forza una spiegazione scientifica sul meccanismo d'azione.Alla base dello shiatzu c'è una filosofia di pensiero,basata su una cultura che ridurre a un meccanismo fisiologico di azione potrebbe non essere corretto o cmq esaustivo. Per questo non mettendo in dubbio l'efficacia dello S. credo sia più opportuno entrare nella filosofia dello stesso piuttosto che cercarne una base scientifica ....anche perchè come ogni metodica può essere più o meno efficace per situazioni diverse,persone diverse,patologie diverse....non esiste la panacea di tutti i mali
« Risposta #72 inserita:: Novembre 19, 2014, 10:34:10 »
Sono d'accordissimo con te. Io e da diversi anni che ogni tanto mi faccio fare un massaggio shiatzu, proprio quando mi rendo conto che da sola non riesco a sciogliere tensioni o a buttare via stress. Aggiungo che pratico da 3 anni aikido e che una volta alla settimana faccio anche yoga rigenerativo; pero purtroppo spesso i problemi e lo stress mi tirano giù e non riesco a riprendermi. Con lo shiatzu e´come se mi rigenerasse ed e´vero che all´inizio fa male, perche la pressione può essere molto forte, pero poi i meridiani lasciano la loro resistenza e piano piano l´energia incomincia a fluire. la cosa belle e che si ha la sensazione di aver fatto non so quanta attività fisica, io sono sempre sfinita dopo un massaggio del genere. Non riesco nemmeno a concentrarmi e questa sensazione di benessere-sfinimento ti dura per qualche giorno. Quindi come tutte le medicine una seduta non basta bisogna fare qualche seduta in più e regolarmente nell´arco di qualche mese per avere effetti duraturi.