« Risposta #32 inserita:: Marzo 15, 2013, 12:34:16 »
mi sono allenato con angelo rossi... 5 mesi nn è mai arrivato una volta puntuale alla lezione, e una volta arrivato si scaldava per conto suo e nn ti filava... solo a fine lezione prendeva i soliti 3-4 e iniziava a fare qualcosa cn loro.. morale della favola 5 mesi che sono stato la da lui e nn ho imparato neanche un inizio di una forma... sara bravo quanto volete nn lo metto in dubbio ma come insegna e come persona a me non è piaicuta affatto
« Risposta #33 inserita:: Luglio 09, 2013, 13:41:23 »
So che arrivo un po' tardino, ma spero che sia d'aiuto lo stesso. Sulla prenestina, precisamente a piazzale preneste, c'è la Tana del Drago Rosso del Maestro Ilario Caponi. Praticano Quixin Tanglangquan e Shaolinquan. Dei due maestri che ci sono (uno per la mantide ed uno per lo shaolin) ho conosciuto solo Caponi. Non sono un esperto, ma mi è sembrato competente ma soprattutto umile e disponibile verso gli studenti, cosa che molti altri non sono per niente. Spero d'essere stato d'aiuto anche se in ritardo mostruoso.
« Ultima modifica: Luglio 09, 2013, 22:59:21 da White Tiger of Fire »
« Risposta #35 inserita:: Luglio 13, 2013, 14:37:58 »
Se volete un maestro, allora cercate qualcuno che insegni e che sappia ciò che insegna, poi l'umiltà non è un requisito troppo utile. Una volta si diceva che gli studenti dovevano avere una buona dose di umiltà e pazienza per imparare e resistere agli allenamenti. Questa è la mia opinione. Saluti.
Se volete un maestro, allora cercate qualcuno che insegni e che sappia ciò che insegna, poi l'umiltà non è un requisito troppo utile. Una volta si diceva che gli studenti dovevano avere una buona dose di umiltà e pazienza per imparare e resistere agli allenamenti. Questa è la mia opinione. Saluti.
Ciao! Intendevo dire che Caponi, nella sua palestra, non ti insegna che quando esci da lì uccidi le persone con due dita, come fanno un paio di palestre appartenenti emntrambe ad un altro maestro sulla Casilina. Personalmente mi disse che ciò che insegnano lì è una buona pratica fisica se praticata correttamente ma che se si cercava il sistema di autodifesa imbattibile, quello non poteva fornircelo poiché sta alla persona riuscire a sgusciare via da certe situazioni. Ovvio, che se poi non si riesce per cause varie (aggressioni e via dicendo), tocca combattere. Ecco, io questa sincerità l'ho apprezzata, personalmente.
« Risposta #37 inserita:: Luglio 17, 2013, 22:07:34 »
Sicuramente discorsi di questo tipo sono apprezzabili, però a maggior ragione non possono essere da soli ragione della scelta di una scuola rispetto ad un'altra. Chiaro che dimostrano saggezza. In ogni caso io, non volendo riferirmi a nessuno direttamente, volevo semplicemente dire che per chiunque volesse scegliere una scuola di Kung fu, l'attenzione maggiore si sarebbe dovuta mettere su fattori diversi rispetto a disponibilità a relazionarsi ed a simpatia. Questo è il mio pensiero, poi ognuno è libero di pensare ciò che meglio crede. La simpatia non guasta di certo, ma un maestro tutta simpatia e poco altro, per i miei gusti, non suona così tanto bene. Tante volte meglio relazionarsi con una persona di poche parole, alle volte autoritaria, che però esprime l'arte marziale ad un livello davvero oggettivamente apprezzabile. Ripeto che non intendo riferirmi a nessuna scuola, faccio un discorso generale di massima.
Tante volte meglio relazionarsi con una persona di poche parole, alle volte autoritaria, che però esprime l'arte marziale ad un livello davvero oggettivamente apprezzabile.
Sostanzialmente d'accordo, però bisogna sottolineare un concetto: espressione e trasmissione sono due cose diverse. Saper esprimere non equivale necessariamente al saper trasmettere, che diventa una qualità invece fondamentale per essere un buon maestro.
Sostanzialmente d'accordo, però bisogna sottolineare un concetto: espressione e trasmissione sono due cose diverse. Saper esprimere non equivale necessariamente al saper trasmettere, che diventa una qualità invece fondamentale per essere un buon maestro.
I maestri esprimono sempre l'arte, e la esprimono come una forma della loro più intima spiritualità, è una manifestazione dell'intero essere della persona. Poi è chiaro che è necessario saper trasmettere, ma una persona che non riesce ad esprimere l'arte come deve trasmettere? Si può non riuscire a esprimere però riuscire a trasmettere? Esprimere e trasmettere non sono due facce della stessa medaglia? Non lo so, ognuno la pensi come vuole.