Ecco ... direi che ruota tutto attorno a questa affermazione.
A mio avviso questa affermazione non corrisponde a qualcosa di storicamente dimostrabile.
Quindi, tolto il presupposto iniziale, cade tutta la conseguenza
scusa l'ignoranza (sai che sono uno scarpa grossa) ma immagino che ciò che non è storicamente dimostrabile non significhi automaticamente che non sia stato
scusa l'ignoranza (sai che sono uno scarpa grossa) ma immagino che ciò che non è storicamente dimostrabile non significhi automaticamente che non sia stato
So che spesso mi ripeto, ma lo faccio solo quando alcuni messaggi non vanno a segno.
No. Non vuol dire che non sia stato. Vuol dire che la probabilità che un evento sia avvenuto, quando non c'è prova storica, è tendenzialmente inferiore a un evento di cui la prova storica esiste.
Ovvero, a parità di affermazioni, storicamente quello documentabile ha una probabilità maggiore che sia avvenuto.
« Risposta #18 inserita:: Maggio 14, 2014, 12:18:14 »
ahhhh, era un pò che mi mancavano certe discussioni sul forum....Ueshiba Sensei "ninja" francamente mi mancava....ecco perchè nell'aikido usano esclusivamente hakama di colore nero......
So che spesso mi ripeto, ma lo faccio solo quando alcuni messaggi non vanno a segno.
No. Non vuol dire che non sia stato. Vuol dire che la probabilità che un evento sia avvenuto, quando non c'è prova storica, è tendenzialmente inferiore a un evento di cui la prova storica esiste.
Ovvero, a parità di affermazioni, storicamente quello documentabile ha una probabilità maggiore che sia avvenuto.
Parola chiave: probabilità
Ciao Shiken,
Non entro nel merito della discussione che tanto oltre alla mera curiosità, non va da nessuna parte, l'unico che ha la risposta giusta è Ueshiba Sensei.
Mi permetto solo di sottolineare una incongruenza nel tuo post sopra:
- Un evento storicamente comprovato non è più probabile di uno storicamente non comprovato; il primo se storicamente comprovato è successo quindi non c'è una percentuale probabilistica; il secondo può essere successo come no il che lascia spazio a diverse teorie e valutazioni sulla base delle informazioni disponibili a conferma o confutazione.
« Risposta #25 inserita:: Giugno 02, 2014, 16:04:31 »
ciao a tutti, mi permetto di offrire la mia personale lettura dell'episodio:
"te lo do io il ninjutsu"
si tratta comunque di un aneddoto, tra l'altro imparentato con altri celebri in cui si allude alla presunta capacità di eclissarsi un un batter d'occhio. per quanto mi riguarda il ritratto di ueshiba è sufficientemente completo e affascinante anche senza questi dettagli agiografici, in ogni caso ritengo che la parola chiave "ninjutsu" qui si riferisca semplicemente ad una capacità di evasione apparentemente prodigiosa (ドロンという表現に相当) unico tratto veramente distintivo del ninjutsu nella mentalità comune. ueshiba decide di darne una dimostrazione con il palese intento di dimostrare che questi talenti si producono spontaneamente in chi ha una somma maestria marziale (a maggior ragione nell'aiki) al di là di qualunque ricetta esclusiva. ritenere che questo aneddoto comprovi un curriculum specifico in qualche forma di ninjutsu mi pare del tutto fuori luogo. nella mia esperienza una parte di questi fraintendimenti è dovuta alla necessità di lasciare intradotti termini come "ninjutsu" i quali nel testo giapponese conservano tutta la loro flessibilità semantica ma nel lettore occidentale possono destare qualche dubbio. resta comunque da individuare una fonte originale per l'aneddoto, che io non ho trovato.
« Ultima modifica: Giugno 02, 2014, 18:22:56 da Makita »
« Risposta #26 inserita:: Dicembre 28, 2014, 20:22:44 »
Può esser degno di nota anche il passo subito successivo a quello in argomento.
Citazione
Ninjutsu è l'antitesi dell'aikidō, è un'arte basata sulla furtività, sull'inganno e su sporchi trucchi; purtuttavia, nonostante le vantate «tecniche di invisibilità» e l'arsenale di armi esotiche, nessuno dei famosi ninja del passato poteva competere con le divine tecniche di Morihei, formulate in accordo con i princìpi di amore ed armonia.
ritengo che la parola chiave "ninjutsu" qui si riferisca semplicemente ad una capacità di evasione apparentemente prodigiosa (ドロンという表現に相当) unico tratto veramente distintivo del ninjutsu nella mentalità comune. ueshiba decide di darne una dimostrazione con il palese intento di dimostrare che questi talenti si producono spontaneamente in chi ha una somma maestria marziale (a maggior ragione nell'aiki) al di là di qualunque ricetta esclusiva.
Il progresso arriva per coloro che praticano e praticano; confidare nelle tecniche segrete non porta a niente.
« Risposta #28 inserita:: Dicembre 29, 2014, 11:39:15 »
nei pochi mesi che ho praticato kung fu, un allievo anziano mi disse che il maestro (coreano) aveva tirato un calcio saltato ed era stato in aria per 8 secondi. mi sono dimenticato però di chiedergli da che piano è saltato giù
nei pochi mesi che ho praticato kung fu, un allievo anziano mi disse che il maestro (coreano) aveva tirato un calcio saltato ed era stato in aria per 8 secondi. mi sono dimenticato però di chiedergli da che piano è saltato giù
su gente delle nostre prti (genova) girano aneddoti ben più grotteschi : tipo che conosca tecniche segrete per rubare l'energia spirituale ai partner sessuali