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Ultimo utente: Aktarusq79
« Risposta #30 inserita:: Luglio 28, 2015, 14:30:44 »
Pensa che farmi finalizzare mille volte sono arrivato al punto in cui certi fenomeni pensano io avessi la nera di bjj xD (chiaramente e' una cazzata,ma c'e' una bella differenza tra la prima volta che scopri cos'e' una mataleao e la duecentesima volta che provano a strangolarti)
E non e' vero che non si va in giro, ho amici PROFESSIONISTI (e in italia signori...e' dura) che vengono tranquillamente fare sparring,sono venuti con me a farsi finalizzare a nastro,ma anche a trovare praticanti di tutt'altro...
Cmq a cosa serve? A fare esperienza, a capire cosa si puo' fare...a non avere pensieri idioti tipo "tanto io su DL gli do una gomitata", a conoscere davvero cosa vuol dire sfruttare le proprie risorse,il proprio stile in contesti differenti.
Certo che al professionista di kick non serve per la kick che e' gia' specifica,ma serve a lui.
parere personale e derivante da - appunto - esperienze di insegnamento/apprendimento personali
Principi di movimento.... in funzione di cosa?
In funzione, per systema e direi anche per il taiji, non tanto di un classico combattimento "regolamentato" , quanto di uno scontro reale (DP/streetfight).
Del combattimento? Nel 2015 direi che gli SDC non devono "pescare" dal taiji o simili, quello che eventualmente dovevano prendere l'hanno già preso... il resto è stato scartato.... in contesti "sportivi" e regolamentati nessuno ci combatte con "quelle cose" (taiji e simili) ...
Il movimento lo lascerei a chi di movimento si intende...il taiji & Systema (quello che si vede nei video per intenderci) non sono esperti di movimento, semplicemente perché il punto di arrivo è il (nella migliore delle ipotesi) combattimento.... se uno sta a farsi troppe "pippe mentali" sul movimento rischia di non ottenere benefici be da una parte ne dall'altra.
Non sono mica d'accordo (o non ho capito cosa intendi). Perchè non sarebbero esperti di movimento se il loro punto di arrivo è il combattimento? (ovviamente si intendi esperti di movimento VOLTO al combattimento)
Tra l'altro i marzialisti (e chiunque faccia un uso "studiato" del corpo... yoga, danza etc..) sono i "peggiori" nel senso che fanno tutto in funzione della loro attività (combattere)... "certe cose" bisogna farle mettendo da parte altre... è una scelta. Tra l'altro aggiungo che il mio discorso precedente relativo al "gioco" è fuorviante ... contestualizzato a un "gioco marziale", il marzialista mirerà direttamente ad ottenere (nel gioco) un risultato, risultato che cercherà di raggiungere mediante i suoi "principi movimento", dei quali però non è padrone. Nello specifico prima di iniziare un qualsiasi movimento è stato riconosciuto (poi chiamato con nomi differenti) una sorta di "pre movimento", di fatto inconscio.
Perchè non sarebbe padrone dei "suoi" principi di movimento?
Come per qualsiasi attività specifica ci sono attività specifiche per migliorare determinate condizioni, se voglio migliorare la mia "spaccata" non andrò a fare weighlifting ... al contrario se voglio incrementare la mia performance fisica/forza non andrò a fare stretching. Se voglio migliorare mi mio movimento nn farò Systema (o simili).
Insomma... l'allungamento migliora anche la forza (o meglio aumenta il potenziale di incremento di forza). E i weigthlifter sono decisamente mobili, come sportivi eh E se voglio migliorare il mio movimento in funzione di "fare a botte" il systema (o il taiji o altro) non vedo perchè non vadano bene. Per migliorare il movimento devo andare da chi insegna a correre?
Forse (e parlo al condizionale non conoscendo Systema) chi ha inventato/elaborato il metodo era "padrone" di certe cose, e forse il fatto di non aver codificato una sorta di sparring è/era voluto... perché lo sparring non è la panacea di tutti i mali, lo è solo ed esclusivamente in relazione all'attività di "combattimento" / gara, per il resto lo sparring tende a essere controproducente. Questo è, IMHO, un punto a favore della mentalità "systema"... poi bisogna vedere il resto del lavoro dove vuole portare...
qui il discorso si fa interessante. Che il combattimento come gara non sia "l'ideale" (o meglio non sia sufficiente e a volte possa pure essere fuorviante) per sviluppare abilità in uno scontro reale posso essere d'accordo. Ma cmq è uno strumento utile, imho.
Per esempio mi chiedo, confrontarsi che praticanti thai.... tutto è relativo, ho conosciuto in passato anche in thai gente capace ee meno capace... comunque li si tende a menarsi (soprattuto sul ring) con "regole" (non gioco) che favoriscono lo sparring stile thai (che è differente dalla kick o karate etc...) ,,... che senso ha fare sparring con sportivi/thai ? Per migliorare sistema?
Ste cose sono un controsenso, io andrei direttamente a fare thai....
Solo per vedere se sono in grado di "fare systema" (e quindi uscirne vivo ) davanti a uno che mi vuole mettere KO (che sia kick, thai, karate, etc.) Serve per evitare di "testare" se stessi cercando rissa nei bar
Circa il wing e taiji... se in arti millenarie sono andate perse certe cose e ne sono rimaste altre... mi chiedo, sono davvero andate perse? Perché sul campo di battaglia si è sempre combattuto con armi... una zuffa per strada / o l'agguato in stile anni 1600 finiva, probabilmente, a coltellate (anche qui da noi nella "bella italia")... tutti sto combattenti di taiji e wing alla fine erano (molto probabilmente) tutto il giorno a coltivare riso e soia..... di mafiosi ne abbiamo anche noi... inoltre tutta questa cultura sul benessere e movimento i cinesi non la possiedono, visto i risultati "standard" della Cina nel 2015 ...
Altro discorso interessante. Che in guerra usassero le armi e non le am ci siamo. Dovremmo quindi capire a cosa "servivano" le amt quando le hanno inventate e perfezionate... salute? (direi di no) difesa personale (quasi tutte le amt hanno anche il settore armato, taiji incluso)? cultura fisica? cazzeggio? filosofia? elevazione spirituale?
Pensa che farmi finalizzare mille volte sono arrivato al punto in cui certi fenomeni pensano io avessi la nera di bjj xD (chiaramente e' una cazzata,ma c'e' una bella differenza tra la prima volta che scopri cos'e' una mataleao e la duecentesima volta che provano a strangolarti)
E non e' vero che non si va in giro, ho amici PROFESSIONISTI (e in italia signori...e' dura) che vengono tranquillamente fare sparring,sono venuti con me a farsi finalizzare a nastro,ma anche a trovare praticanti di tutt'altro...
il server si è mangiato una mia risposta.... non metto in dubbio quello che dici... ma mi chiedo un professionista di Thai che benefici ha nel andare a fare bjj ? Nella thai non migliora di certo... un professionista IMHO è colui che si dedica (e ci mangia) a una sola attività.... poi può anche andare a pesca, ma nella pesca sarà un amatore...
Inoltre, ma qui è un parere personale, subire 2000 ghigliottine/mataleao e alla 2001 cominciare a subirne meno è proprio uno dei modi "distorti" per apprendere una attività... ok, magari (molto probabilmente) ora non ti finalizzano più così facilmente... ma a discapito di cosa? magari della tua cervicale "dolorante"?
"non avere pensieri idioti tipo "tanto io su DL gli do una gomitata"" questi "pensieri idoli" li ha chi è non è stato educato, se mi alleno per andare a fare rafting non è che in automatico so portare una barca .... voglio dire uno che fa thai in maniera seria e limpida non gli frega molto del DL.... non è la sua attività specifica.
« Risposta #33 inserita:: Luglio 28, 2015, 14:50:34 »
Guarda non so dove sei te ma qui e' piuttosto normale mischiare...anche a partire dagli istruttori
Come dicevo non vai a fare bjj per imparare thai, vai a fare bjj per vedere com'e' il bjj. Lo fai perche' essenzialmente sei una persona affascinata da un certo tipo di pratiche.
Arriva dall'olanda un maestro di kick che viene ospitato da una palestra amica? Si fa stage tutti assieme
Gli amatori poi si buttano in tutto...
Poi non ho capito il discorso...invece e' proprio il modo giusto di imparare,vai da uno che la sai fare e te le fai spiegare,giri con lui e vedi che differenza c'e' tra la teoria e la pratica. Tanto la cosa e' rilassatissima, e' palese a tutti che se tu che fai pugilato ti metti il gi non c'e' niente da "dimostrare"
« Risposta #34 inserita:: Luglio 28, 2015, 14:51:40 »
che poi,mi permetto di ampliare, e' uno dei motivi per cui non e' tanto vero che "eh il pugile basta che vai alle gambe e zac lo freghi", c'e' il rischio che lui abbia girato con gente di thai molto piu' del praticante di kung fu della gru bianca.
« Risposta #35 inserita:: Luglio 28, 2015, 14:58:10 »
In funzione, per systema e direi anche per il taiji, non tanto di un classico combattimento "regolamentato" , quanto di uno scontro reale (DP/streetfight).
Non sono mica d'accordo (o non ho capito cosa intendi). Perchè non sarebbero esperti di movimento se il loro punto di arrivo è il combattimento? (ovviamente si intendi esperti di movimento VOLTO al combattimento)
Perchè non sarebbe padrone dei "suoi" principi di movimento?
Non credo alla DP, uno mena come sa menare... che sia DP o SDC... con degli accorgimenti strategici chiaramente (pr strada non mi metto a passare la guardia e a fare punti in stile bjj).
"movimento volto al combattimento/suoi principi di movimento" quindi un qualcosa di personalizzato e che "accendi e spegni" in funzione del momento, una sorta di movimento pre-confezionato. No io parlavo di altro, il movimento volto al combattimento è già una step "avanzato" perché hai già messo in moto i tuoi modelli di movimento abituali che sono comunque "filtrati". Prima del movimento abbiamo una sorta di "pre movement" che coinvolge a cascata tutto il resto.
A tale proposito, per fare partire (perché è inconscio) il "pre movement" basta anche un semplice contatto, per esempio con un arto... e li si apre il mondo del "fare e del principio di movimento marziale" dove si fanno cose, senza però aver "pulito" quello che ci risulta abituale.
Insomma... l'allungamento migliora anche la forza (o meglio aumenta il potenziale di incremento di forza). E i weigthlifter sono decisamente mobili, come sportivi eh
Si vabbè, dai hai capito.... metti un weigthlifter a fare sbarra a terra... vediamo quanto è mobile. E viceversa mettiamo un ballerino a fare sollevamento e vediamo quanto è forte.
E se voglio migliorare il mio movimento in funzione di "fare a botte" il systema (o il taiji o altro) non vedo perchè non vadano bene. Per migliorare il movimento devo andare da chi insegna a correre?
Stesso discorso di sopra, il fare a botte è sempre "un fare" e lo fai passando dal "pre movement".
Ma cmq è uno strumento utile, imho.
assolutamente, se contestualizzato come avvinene negli SDC.
Solo per vedere se sono in grado di "fare systema" (e quindi uscirne vivo ) davanti a uno che mi vuole mettere KO (che sia kick, thai, karate, etc.) Serve per evitare di "testare" se stessi cercando rissa nei bar
In un bar difficilmente troverai uno che fa kick, bjj & Co... al massimo un fattone alcolizzato (menano anche quelli) Boh, magari a 20 anni ma ad oggi certi problemi me li so risolvere senza "dover fare sparring"... sarò più furbo di altri
Dovremmo quindi capire a cosa "servivano" le amt quando le hanno inventate e perfezionate... salute? (direi di no) difesa personale (quasi tutte le amt hanno anche il settore armato, taiji incluso)? cultura fisica? cazzeggio? filosofia? elevazione spirituale?
Fatti la stessa domanda su Systema, perché è "giovane" ma appartiene a quella categoria
Lo fai perche' essenzialmente sei una persona affascinata da un certo tipo di pratiche.
Poi non ho capito il discorso...invece e' proprio il modo giusto di imparare,vai da uno che la sai fare e te le fai spiegare,giri con lui e vedi che differenza c'e' tra la teoria e la pratica.
Forse intendiamo il professionismo in 2 maniere differenti. l'unica spiegazione è proprio la passione che spinge (magari i nasi successive al professionismo - oppure in fase di transizione da una disciplina ad un altra) a "guardarsi intorno"
Il discorso te lo rispiego: un pugile professionista (molto proabilmente) NON ha tempo per fare bjj, se è in "carriera".
« Risposta #37 inserita:: Luglio 28, 2015, 15:16:22 »
Forse interpreti male il "fare sparring con tutti", non vuol dire andare a studiare tutto, vuol dire che quando capita lo fai volentieri. che quando sei curioso lo fai volentieri.
Grazie per la spiegazione, la riferirò agli interessati xD
Forse interpreti male il "fare sparring con tutti", non vuol dire andare a studiare tutto, vuol dire che quando capita lo fai volentieri. che quando sei curioso lo fai volentieri.
è chiaro, ma forse non è fare sparring... è andare a lezione di/studiare "altra AM".... oppure è un allenamento sporadico, fatto per appunto curiosità che comunque non conferirà alcun know how specifico sulla disciplina "provata".
Dovremmo quindi capire a cosa "servivano" le amt quando le hanno inventate e perfezionate...
Credo che la domanda sia mal posta... più che "cosa" mi chederei "chi" le ha inventate... Parlo di sistemi Cinesi, tralasciando i discorsi mistici/favolistici su Shaolin e bodidarma. Le AM si sono sviluppate in clan famigliari, questi erano di base quello che negli ultimi secoli si è delineata come Mafia Cinese; inizialmente erano tutti o quasi contadini e/o "gente di fatica", comunque schierata politicamente per una o altra fazione (oltre a farsi i loro "conti in tasca").
Sicuramente avranno avuto contatti con l'esercito e "gente capace", i quali hanno insegnato cose che poi sono state "elaborate" inizialmente - forse - selezionate anche da un punto di vista pratico (guerre, screzi tra clan etc...).. comunque era gente "poco" acculturata e mandata al macello per "la causa comune", basti pensare alla "rivolta dei boxer" e ai poveri cristi indottrinati che credevano di essere addirittura immortali e non subite danni da armi da fuoco...
« Ultima modifica: Luglio 28, 2015, 16:34:20 da Jahro »
Domanda tecnica: Tuei-sho "base", a una mano, da fermi. Proprio il primissimo che si prova in palestra. Sezionando il movimento, quando sto per finire la spinta (spinta/colpo al petto "avversario") mi accorgo che mi ha correttamente portato fuori e quindi ruoto il polso, affondo nell'anca anteriore e mi "preparo" a sentire quando inizierà lui a spingermi/colpire. Ecco la domanda: se fotografassimo la "mia" posizione nel momento "di ascolto" alla fine della spinta, quanto "peso" dovrei mettere ? Partendo dal presupposto "ovvio" che non sto spingendo il suo braccio (salvo lui abbia sbagliato qualcosa e io lo possa "travolgere"), non posso nemmeno essere "floscio", altrimenti quando inizia a spingere non ho tempo/spazio per ruotare e deviare. Sono piuttosto indeciso su "quanto" peso (o struttura) sia meglio mettere in quel "momento" del tuisho. (ho descritto il "problema" nel tuisho a una mano per semplicità, ma ovviamente vale per qualunque altro tipo).
Ciao Ragnaz, bella domanda, davvero! Il problema è centrale nel dan tuishou (tuishou ad una mano) di cui parli, come anche nel tuishou in generale. Per una prima risposta di getto, ti posso dire che non c'è una visione unanime, perché esistono (come sempre) tante tipologie di tuishou ad una mano. L'interpretazione più diffusa è che bisogna mantenere la struttura, ma mettere meno forza possibile, così da poter ascoltare l'altro e approfittare dei suoi varchi (buchi). Quasi come non farsi sentire, per poi invece mettere il peso quando senti quel "buco" ed entri all'interno della sua guardia, creandogli una situazione di difficoltà e squilibrio. O "prendendo il suo centro", per dirlo in altri termini, disallineando il suo baricentro corporeo. Questo in termini "strategici".
A me ad es. i miei colleghi di scuola più ortodossi dicono che metto troppo peso e quindi troppa forza, ma personalmente sono una specie di 'maniaco della struttura integrata' ( XD), anche se sicuramente dovrò ammorbidirla e renderla più sottile. E' un lavoro che sto compiendo su me stesso, ed è un continuo alternarsi tra connessione (struttura/integrazione delle catene neuro-muscolari/ peso) e rilassamento (fluidità di movimento, morbidezza): periodi in cui lavori più su un aspetto, altri più sull'altro. Questo invece in termini "energetici" e di priopercezione corporea.
Credo che, se non contestualizzato, il tuishou ad una mano sia molto più a rischio di autoreferenzialità rispetto a quello a due mani. Cioè di diventare un giochino fine a se stesso, senza connessione con il resto.