Visto che nessuno lo fa lo apro io un 3D che racconti di quanti e quali formule possibili esistono... con quali protezioni......... con quali modalità..........
come detto di recente ho girato un pò di palestre anche di Discipline moderne qualcuno usa il caschetto, altri no paradenti, solo qualcuno conchiglia si, conchiglia no
solo colpi, colpi e proiezioni, anche a terra... ovviamente anche i guantini/oni condizionano molto
« Risposta #2 inserita:: Gennaio 18, 2016, 15:56:43 »
il gruppo di ragazzi con i quali mi alleno nel KM è totalmente a digiuno di qualsiasi sport da combattimento quindi sto cercando di introdurre una specie di kickboxing, pesante quel tanto che basta per instillare un po' di sacro terrore e tenere su la guardia Come protezioni solo guantoni chiusi ma è un progetto a lungo termine e abbiamo appena iniziato quindi vedrò come vanno le cose... al momento niente ginocchiate ne gomiti ne altro, troppo pericoloso...
Visto che nessuno lo fa lo apro io un 3D che racconti di quanti e quali formule possibili esistono... con quali protezioni......... con quali modalità..........
come detto di recente ho girato un pò di palestre anche di Discipline moderne qualcuno usa il caschetto, altri no paradenti, solo qualcuno conchiglia si, conchiglia no
solo colpi, colpi e proiezioni, anche a terra... ovviamente anche i guantini/oni condizionano molto
Io lavoro cosi: Mani nude
- caschetto con grata (dipende dall'intensità, dal tipo di lavoro da fare e dalle preferenze dell'allievo)* - guantini leggeri tipo mma, io uso quelli con le mezze dita (pollice compreso), ma alla fine mi basta che abbiano la mobilità della mano - gomitiere morbide per tirare sui caschi o sulla testa senza aprire o aprirsi - conchiglia e paradenti sempre
Bastone - maschera da scherma - guanti (libera scelta, importante che non abbiamo parti dure) - gomitiere e ginocchiere solo ed esclusivamente morbide (pallavolo) - conchiglia e paradenti sempre
Per quanto riguarda il caschetto come dicevo sopra, dipende. Sono dell'idea che sia necessario che i ragazzi assaporino qualche cazzotto in faccia, che si abituino al contatto, ma sono anche consapevole che non usarlo mai significa limitare le soluzioni durante il combattimento (vedi ad esempio ginocchiate in faccia chese uno si abitua a non tirarle mai perché pericolose in palestra non le renderà mai delle risposte istintive in certe situazioni) Conchiglia deve sempre esserci. Paradenti idem, anche perché ti abitua a non blaterare durante il combat e ti rende più difficile respirare quando sei in affanno, cosa utile per simulare una condizione di forte stress
Poi giustamente alla fine è come diceva John, dipende da cosa devi allenare
se studi una tecnica singola, che so una difesa x la conchiglia ci vuole?
Io la concighia la faccio indossare sempre, prima di iniziare l'allenamento. Poi se stiamo studiando la tecnica singola X come difesa a qualche cosa Y, serve? Direi di si comunque, perché partendo dalla tecnica singola poi dopo si cerca di contestualizzarla, quindi ci sarà un continuo dell'azione. E visto che spesso e volentieri io lavoro nella close range, direi che una conchiglia male non fa. E voglio che quando chiudono si sentano liberi di provare a colpire li, ma soprattutto che si sentano a rischio quando sbagliano la posizione in quella distanza.. Inoltre capita che ci siano domande inattese, che magari ti fanno cambiare idea sul da farsi durante l'allenamento. E non c'è cosa piu brutta e noiosa di fermare la classe e farla mettere in mutande per far indossare la conchiglia.
Visto che nessuno lo fa lo apro io un 3D che racconti di quanti e quali formule possibili esistono... con quali protezioni......... con quali modalità..........
come detto di recente ho girato un pò di palestre anche di Discipline moderne qualcuno usa il caschetto, altri no paradenti, solo qualcuno conchiglia si, conchiglia no
solo colpi, colpi e proiezioni, anche a terra... ovviamente anche i guantini/oni condizionano molto
al corso di Kudo ovviamente l'obbiettivo è quello di allenarsi a combattere secondo le regole del kudo. Allenarsi ad usare quelle protezioni serve a non rimanere "spaesati" quando si useranno in gara.
Più in generale reputo che ci siano dei principi da seguire. 1) evitare rischi inutili (es la conchiglia sempre, anche se in certe formule il colpo alle palle non è contemplato l'incidente può capitare). 2) coerenza tra protezioni (esempio, se uso il casco da kudo meglio che il mio compagno usi i guantini per non rompersi le mani in allenamento). 3) l'esperienza deve essere "provante", ma non "inabilitante"; meglio qualcosa di "meno realistico" ma che permetta una certa intensità piuttosto che qualcosa di "reale" ma troppo pericoloso da fare con intensità.
per il resto dipende tutto dagli obbiettivi che ci si pone.
al corso di Kudo ovviamente l'obbiettivo è quello di allenarsi a combattere secondo le regole del kudo. Allenarsi ad usare quelle protezioni serve a non rimanere "spaesati" quando si useranno in gara.
Più in generale reputo che ci siano dei principi da seguire. 1) evitare rischi inutili (es la conchiglia sempre, anche se in certe formule il colpo alle palle non è contemplato l'incidente può capitare). 2) coerenza tra protezioni (esempio, se uso il casco da kudo meglio che il mio compagno usi i guantini per non rompersi le mani in allenamento). 3) l'esperienza deve essere "provante", ma non "inabilitante"; meglio qualcosa di "meno realistico" ma che permetta una certa intensità piuttosto che qualcosa di "reale" ma troppo pericoloso da fare con intensità.
per il resto dipende tutto dagli obbiettivi che ci si pone.
butto un pò di benzina per ravvivare il fuoco bel intervento ma che tocca già parecchi nervi scoperti ovvviamente qui siamo in DP e lo scopo del 3D è appunto capire qualche tipo di combattimento possa essere più utile a questo fine teoricamente di regole non dovremmo parlare anche se in realtà, come hai già detto tu, anche dove ci si allena liberi (negli scopi) dalle regole, in qualche modo il combattimento è "regolamentato": o perchè implicitamente ci si da un limite (altrimenti si finirebbe a sbranarsi), o perchè la gamma tecnica della scuola prevede solo alcuni aspetti portare le protezioni ai massimi livelli consente di "tirarsi dentro" (passatemi il termine) più liberamente ma non sono certo che avvicini alla realtà, anzi.... e, se provante fisicamente o tecnicamente, non saprei quanto lo sia sotto il profilo psicologico
l'abitudine alle protezioni è comunque un argomento parallelo interessante io non riesco ad abituarmi al paradenti, pur correndo con l'acqua in bocca.
« Risposta #14 inserita:: Gennaio 19, 2016, 13:07:46 »
In dipendenza, come già detto, da cosa si vuole allenare, si vanno a "scegliere" le protezioni da usare. E anche in dipendenza dal livello di chi pratica. Ai principianti più protezione, agli avanzati magari meno (sempre in dipendenza incrociata col lavoro che si vuol fare). Imho variare è l'unico modo per fare un lavoro completo, almeno nei limiti di quel che ha senso fare in una palestra.