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1140009 Messaggi in 46562 Discussioni da 34340 utenti
Ultimo utente: Aktarusq79
« Risposta #15 inserita:: Maggio 12, 2012, 02:18:25 »
L'opinione del maestro Aviotti va certamente rispettata vista l'autorevolezza di chi la esprime.
Io, se mi posso permettere e per essere più "positivo", vorrei chiedere al M. Aviotti qualche nome rientrante nel 10 percento che non è un bluff.
Per esempio, e per restare in tema, penso che sicuramente Maestri come Shioda, Tohei, Saito ecc. non siano (o siano stati) un bluff, anzi tutto il contrario.
Da parte mia posso dire che ricordo sempre con piacere gli stage che ho fatto con un bravissimo (per me) maestro italiano: Guglielmo Masetti.
Partecipai a degli stage del maestro Masetti sia quando praticavo seriamente karate shotokan sia praticando Ruas Vale Tudo.
In entrambi i casi, io ed i miei compagni di pratica, non eravamo certo dei bamboccioni fervorosi credenti nel controllo dei colpi(!!!) nè dei fighetti dal faccino pulito e con le mani da violinista (!!)... Nonostante questo il maestro Masetti ci conquistò per la sua gentilezza e il suo modo di praticare e naturalmente per la sua efficacia. Anche con i praticanti di vale tudo, quando voleva buttarci giù, ci buttava giù e se voleva tenerci con la faccia al tappeto, ci teneva con la faccia al tappeto... alla faccia di tutta la nostra preparazione fisica!!
Da parte mia posso dire che ricordo sempre con piacere gli stage che ho fatto con un bravissimo (per me) maestro italiano: Guglielmo Masetti.
Partecipai a degli stage del maestro Masetti sia quando praticavo seriamente karate shotokan sia praticando Ruas Vale Tudo.
In entrambi i casi, io ed i miei compagni di pratica, non eravamo certo dei bamboccioni fervorosi credenti nel controllo dei colpi(!!!) nè dei fighetti dal faccino pulito e con le mani da violinista (!!)... Nonostante questo il maestro Masetti ci conquistò per la sua gentilezza e il suo modo di praticare e naturalmente per la sua efficacia. Anche con i praticanti di vale tudo, quando voleva buttarci giù, ci buttava giù e se voleva tenerci con la faccia al tappeto, ci teneva con la faccia al tappeto... alla faccia di tutta la nostra preparazione fisica!!
« Risposta #19 inserita:: Maggio 15, 2012, 09:04:27 »
Infatti essendo un programma in cui Petas ha dovuto chiedere vari permessi per registrare nei dojo dello Yoshinkan e dello Shodokan, è ovvio che doveva far passare l'arte come efficace. Si vede inoltre che il figlio di Gozo Shioda, non è purtroppo della stessa medesima caratura tecnica e spirituale del padre. Quando Petas lancia il suo colpo (se non ricordo male un Mawashi) si vede un attimo di incertezza da parte di Shioda (jr) Sensei. Sapendo cosa è l'Aiki e che patrimonio abbia, personalmente mi sono soffermato ad osservare altri aspetti. A confronto l'insegnante dello Shodokan era più determinato di natura. Ma anche lì, gli attacchi sono finti. Se notate le interviste degli allievi di Petas, si vedono diversi filmati con risposte simili... ciò vuol dire che per fare la ripresa finale, hanno dovuto fare molti Cut.
Se cercate l'efficacia dell'Aikido in generale, l'unica secondo me è andare ai seminari e rispettosamente portare avanti i propri dubbi ^_^
Infatti essendo un programma in cui Petas ha dovuto chiedere vari permessi per registrare nei dojo dello Yoshinkan e dello Shodokan, è ovvio che doveva far passare l'arte come efficace. Si vede inoltre che il figlio di Gozo Shioda, non è purtroppo della stessa medesima caratura tecnica e spirituale del padre. Quando Petas lancia il suo colpo (se non ricordo male un Mawashi) si vede un attimo di incertezza da parte di Shioda (jr) Sensei. Sapendo cosa è l'Aiki e che patrimonio abbia, personalmente mi sono soffermato ad osservare altri aspetti. A confronto l'insegnante dello Shodokan era più determinato di natura. Ma anche lì, gli attacchi sono finti. Se notate le interviste degli allievi di Petas, si vedono diversi filmati con risposte simili... ciò vuol dire che per fare la ripresa finale, hanno dovuto fare molti Cut.
Se cercate l'efficacia dell'Aikido in generale, l'unica secondo me è andare ai seminari e rispettosamente portare avanti i propri dubbi ^_^
« Risposta #21 inserita:: Maggio 15, 2012, 09:11:49 »
^_^
E aggiungo: se l'insegnante di turno si scoccia o vi sbrocca, allora chi insegnava era solo un cialtrone, molto lontano dalla maestria. Chi invece si ritiene giustamente un Maestro, risponderà sempre a chi gli pone le giuste domande e i giusti dubbi
Infatti essendo un programma in cui Petas ha dovuto chiedere vari permessi per registrare nei dojo dello Yoshinkan e dello Shodokan, è ovvio che doveva far passare l'arte come efficace. Si vede inoltre che il figlio di Gozo Shioda, non è purtroppo della stessa medesima caratura tecnica e spirituale del padre. Quando Petas lancia il suo colpo (se non ricordo male un Mawashi) si vede un attimo di incertezza da parte di Shioda (jr) Sensei. Sapendo cosa è l'Aiki e che patrimonio abbia, personalmente mi sono soffermato ad osservare altri aspetti. A confronto l'insegnante dello Shodokan era più determinato di natura. Ma anche lì, gli attacchi sono finti. Se notate le interviste degli allievi di Petas, si vedono diversi filmati con risposte simili... ciò vuol dire che per fare la ripresa finale, hanno dovuto fare molti Cut.
Se cercate l'efficacia dell'Aikido in generale, l'unica secondo me è andare ai seminari e rispettosamente portare avanti i propri dubbi ^_^
SG
a margine di questo intervento di Sung, vorrei dire che non sarebbe una gran cosa un aiki che esiste solo nei dojo, ma che non ha alcuna valenza fuori dal dojo.
aiki dovrebbe essere una cosa di portata universale. quindi valido ovunque.
e' quello che cerco di dimostrare se non altro almeno a me stesso.
che validia' puo' avere una cosa di cosi ampie pretese, se valida solo nell ambito del dojo?
la mia non vuole essere una riflessione riduttiva incentrata sul combattimento, ma cosi estensiva che vuole annche includerlo.
a margine di questo intervento di Sung, vorrei dire che non sarebbe una gran cosa un aiki che esiste solo nei dojo, ma che non ha alcuna valenza fuori dal dojo.
aiki dovrebbe essere una cosa di portata universale. quindi valido ovunque.
e' quello che cerco di dimostrare se non altro almeno a me stesso.
che validia' puo' avere una cosa di cosi ampie pretese, se valida solo nell ambito del dojo?
la mia non vuole essere una riflessione riduttiva incentrata sul combattimento, ma cosi estensiva che vuole annche includerlo.
effettivamente quindi, concordo con Sung
Quoto sia Sung che te mio caro. In effetti l'akido dovrebbe essere l'arte marziale per eccellenza ma purtroppo per la maggior parte è diventata una sorta di religione dimenticando l'origine di questa stupenda arte.
non che fare misticismo (vero) sia più facile che il budo
cmq io per testare il dojo avrei riferito a tyson che shiodo e i suo allievi pensavano che sua madre facesse il mestiere più antico del mondo e che con holyfield ha fatto la figura del cretino
« Risposta #27 inserita:: Giugno 05, 2012, 22:44:50 »
Bellissimo e significativo video questo proposto da Beno.
L'incauto, irrispettoso e presuntuoso presentatore ha avuto ciò che si meritava.
Di "Combattenti di tastiera" che sanno tutto su tutto, hanno vissuto migliaia di esperienza, sono i più forti di tutti, la sanno lunga su tutto, giudicano e criticano tutti.... Il calcio e le arti marziali ne sono pieni...
« Risposta #28 inserita:: Giugno 06, 2012, 10:23:18 »
un caro amico nei commenti all'articolo sottolineava la questione della necessità di quel colpo. effettivamente c'è da riflettere anche su questo, al di là dell'aver goduto nel vedere il presentatore finire a terra (tra l'altro è un ex giocatore di baseball ancora molto popolare in giappone)
un caro amico nei commenti all'articolo sottolineava la questione della necessità di quel colpo. effettivamente c'è da riflettere anche su questo,
Quale colpo?E'stata una carezza!!! In effetti ,non sussiste mai la necessita' di percuotere il "prossimo",anche se i maestri di grande levatura,in particolar modo quelli di qualche generazione,quando si sentivano derisi o percepivano la denigrazione della loro arte,ti facevano "sentire"l''efficacia della propria tecnica. Nei secoli scorsi ti giocavi la vita.......
HEIWA
« Ultima modifica: Giugno 06, 2012, 17:52:35 da hado »