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1140011 Messaggi in 46562 Discussioni da 34340 utenti
Ultimo utente: Aktarusq79
Si, può essere una delle infinite possibilità, ma il punto è che in questo ed altri campi similari non è assolutamente possibile rintracciare con certezza le origini di una qualsiasi pratica. Se le prime testimonianze di una pratica corpo-respiro-mente sono quasi sicuramente attribuibili alla civiltà indiana arcaica, tutto il resto è congettura. E' probabile che anche in Cina o in Tibet siano esistite pratiche indigene già fin da allora, poi in parte influenzate dalla civiltà indiana come è successo con il Buddhismo nei confronti della tradizioni Bon e Taoista. Lo stesso dicasi probabilmente per le AM. Di certo però non esiste una tradizione tibetana corposa sia per quanto riguarda le pratiche corpo/respiro/mente sia per quanto riguarda le arti marziali. Proprio per questo, si cerca attualmente di "colmare" sul mercato questo "vuoto storico" inventandosi di sana pianta, come ho detto, colorite pratiche tibetane mai esistite, comprese arti marziali.
Siamo perfettamente d'accordo. Però stavo parlando di un periodo precedente alla rivoluzione cinese. Non credo che in Tibet si possa più rintracciare alcunchè. Il mio maetsro di Qi Gong mi ha fatto intendere che i suoi maestri da generazioni hanno mantenuto un contatto con il Tibet che sembrava essere più di "verifica" che di apprendimento. Oggi i maestri del mio maestro sono morti e questo problema è analogo per tutti coloro che fanno parte della sua generazione: non c'è più collegamento con le fonti. Lui stesso spiega che è molto difficile per un allievo di oggi, cinese o occidentale, capire se quello che sta facendo è filologicamente corretto e fondato... Io avevo fatto una domanda che ha toccato un po' la questione, chiedendo come si fa a riconoscere se una scuola di Qi Gong è tradizionale o meno. Lui ha risposto come al solito in modo molto complesso fornedno tutte le possibilità. Compresa quella di trovarsi davanti una bufala che assomiglia in tutto e per tutto alle tecniche rituali antiche ma denro non c'è nulla. L'unica chiave ha detto, è la possibilità di verificare dei risultati.
L'unica chiave ha detto, è la possibilità di verificare dei risultati.
Anch'io ho avuto per diversi anni due maestri cinesi (in Cina) dei quali non ho mai dubitato fin da subito, per vari motivi. Ho praticato quello che mi hanno insegnato per diversi anni, senza chiedere nè cosa fosse esattamente, a quale tradizione appartenesse e da chi avessero imparato. Quando facevo loro qualche domanda in termini "taoisti" mi rispondevano negli stessi termini, anche se dal mala che un giorno mi hanno regalato e dalle rappresentazioni che avevano in casa potevo pensare che fossero buddhisti. Poi un giorno mi mostrarono tre foto dei loro maestri. Uno era sicuramente un monaco buddhista, l'altro poteva essere un indù e l'ultimo un taoista. Poi salutandoli l'ultima volta che andai in Cina mi dissero che quando sarei ritornato mi avrebbero portato in Tibet. Da quel momento in poi non sono potuto più tornare per motivi di famiglia e di lavoro. Non sono andato quindi in Tibet, ma il Tibet è venuto a me nella persona di Adzom Rinpoche. Il lavoro fatto fino a quel momento è stato sicuramente preziosissimo nei confronti di quello che faccio ora. I risultati sulla mia crescita personale sono stati importantissimi. Dal punto di vista della possibile verifica di cui parli, oltre i risultati soggettivi, ho avuto delle conferme di alcuni segni oggettivi da parte di un maestro taoista. Non si trattava però di una pratica di movimento, nè di respirazione. Insomma, lo chiamavano qigong, ma non era certo quello che per qigong si intende normalmente. Anche il discorso del poter verificare dei risultati è tuttavia molto complesso e delicato e suscettibile di creare facili illusioni.
« Risposta #78 inserita:: Settembre 25, 2006, 13:00:26 »
sono capitato su questo forum facendo ricerca sui 5 tibetani ...mi piacerebbe scambiare esperienza con chi li pratica da tempo ...è un mese che li eseguo tutti i giorni e ho già riscontratto benefici fisici e mentali più che ottimi...grazie
« Risposta #79 inserita:: Settembre 27, 2006, 23:19:42 »
ho letto anni fa un'intervista a Robert Thurman (papà di Uma pioniere degli studi indo-tibetani in America, oltre che vicino all'entourage del DalaiLama) sui 5 tibetani, e lui non escludeva affatto l'origine tibetana, perchè gli ricordavano esercizi che aveva visto praticare a dei lama (o che praticava lui stesso, non ricordo, se ritrovo l'articolo lo posto..), e io stesso ho mostrato i 5 esercizi ("riti" non mi viene proprio di chiamarli) ad un lama tibetano in visita in un centro buddista siciliano, e lui x nulla stupito (al limite dell'indifferente, invero..) mi disse che conosceva almeno una trentina di esercizi similari praticati in gioventù (il fatto che fossero 5 a lui non diceva proprio un bel niente)...ed infine..non potevo non chiedere se sapeva qcosa di stili di combattimento autoctoni ..la sua risposta è stata affermativa, ma a me è sorto il dubbio che mi dicesse di sì x levarmisi dai cogliones, come si fa coi pazzi .......
bau
« Ultima modifica: Settembre 28, 2006, 01:50:35 da RR »
sono capitato su questo forum facendo ricerca sui 5 tibetani ...mi piacerebbe scambiare esperienza con chi li pratica da tempo ...è un mese che li eseguo tutti i giorni e ho già riscontratto benefici fisici e mentali più che ottimi...grazie
li ho praticati anch'io e in effetti aumentano la vitalità, ma essendo una conoscenza parziale presa chissà dove e probabilmente rimaneggiata da qualke americano, hanno effetti collaterali: chiusura della laringe, ronzio alle orecchie, emicrania....come tutto quello che manipola il respiro senza un maestro e una conoscenza precisa rischiano di essere pericolosi
« Risposta #81 inserita:: Ottobre 05, 2006, 12:17:28 »
ciao raga ho visto ora il post!!!lo pratico da qualke mese e ho preso un pò di info qua e la,ma ho visto ke i siti gli avete già trovati pure voi a me sembra buono riscontro un certo benessere, poi cmq lo pratiko come ho detto da qualke mese quindi non son a livelli alti e non vi so dire niente su fatore negativo (se c'è!) mi spiegate le vs sensazioni e le vs positività?"di ki lo pratika ovviamente"thank's
« Risposta #82 inserita:: Ottobre 18, 2006, 12:11:31 »
io ho riscontrato un solo effetto collaterale soprattutto in fase iniziale ..era tipo un mal d'auto... per il resto ho solo benefici ..addirittura mi crescono i capelli nella zona dove non li avevo più da qualche anno..sembrerà strano!
« Risposta #83 inserita:: Ottobre 18, 2006, 12:38:02 »
ti posso dare io una spiegazione per questo.... a te cadevano i capelli x lo stress....praticando questo metodo....il tuo stress è ridotto al minimo (tra prima e ora)...il corpo ne giova compresi i capelli
li sto praticando da 3 giorni ma non mi fanno una mazza ne in benefici ne in malefici, eseguo rspirazione adominale diretta secondo le prescrizioni
faccio 7 ripetizioni domani aumento a 11 vediamo
probabilmente essendo già abituato a gestire il ki in meditazione, devo fare piu ripetizioni per avere un efetto "nuovo"
e cazzarola dice bene hattori in così poko tempo non succede nulla.....poi cmq non credo che tu li stia facendo ad hoc ci vogliono prove su prove per migliorare e farli quanto +precisi possibile
« Risposta #87 inserita:: Novembre 09, 2006, 20:21:21 »
il qi gong ha cmq una radice nella medicina tradizionale cinese, che evolvendosi col tempo ha modificato (in certi casi anche solo in dei dettagli) la pratica del qi gong. ricercare le origini nn è sicuramente semplice, ma seguirne l'evoluzione nn è affatto difficile. i principi dell MTC si conoscono abbastanza bene al giorno d'oggi, pratiche kome il qi gong, il tuina, lo shiatsu,ma anke lo yoga e l'ayurveda (che hanno molte cose in comune) hanno riscontri scientifici. ciao
« Risposta #88 inserita:: Novembre 26, 2006, 10:19:56 »
continuo a praticare da 20 giorni da17 a 21 ripetizioni
alla fine li trovo dei simpatici esercizi isometrici, ma non sono poi trascendentali, o meglio ho sperimentato roba più tosta
di buono mi hanno dato una gran costanza, piu avanti li sostutuirò-integrerò con delle sequenze hata yoga, perchè ritengo che non sia buona cosa ripetere sempre gli stessi movimenti
per ora continuo
una domanda a che velocità li eseguite? io di istinto li faccio molto lentamente come le entrate in asana dell'hatayoga ma così facendo mi ci vogliono 3\4 d'ora o+ per finire le 5 serie mentre nella guida dice che la sequenza completa non prende più di 15-20 minuti
quindi ho acelerato le esecuzioni ma cosi gli esercizi mi risultano molto piu leggeri e facili e quasi mi dispiace