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Ultimo utente: Aktarusq79
Non potendo prevedere il futuro tocca aver il miglior paracadute possibile. Ergo freddo o non freddo che il corpo possa fare il meglio che può a prescindere. Un buon tono muscolare protegge le articolazioni, protegge in minima parte dagli urti, un muscolo vascolarizzato (e pure gli altri tessuti ) hanno miglior funzionalità in generale a prescindere dalla temperatura. Avere 5 cavalli di potenza e averne 4 non è la stessa cosa quando anche ne fosro richiesti 6, il fuorigiri è una brutta bestia.
ooooh, questa è una risposta innanzitutto hai già spiegato perchè ci si strappa anche a caldo
la mia domanda ora è questa se io, a freddo, do un calcio intensità 10, e non mi strappo domani, a freddo, do un calcio intensità 15, e non mi strappo dopo domani, sempre a freddo, intensità 20, e non mi strappo
la DP ha una caratteristica di cui pochi parlano: è a freddo vale a dire non vieni aggredito previo regolare riscaldamento
ho sempre pensato, e qui scatta la domanda, che necessiti un attitudine/abitudine/allenamento al sapersi muovere a freddo
logico... ma completamente errato, allenarsi sistematicamente a freddo, porterebbe a irrigidirsi e accorciarsi ulteriormente le componenti muscolari e legamentosa, con crescente e sempre più alto rischio di infortuni,contratture strappi,in una spirale infinita di infortuni
http://www.prodecopharma.com/patologie/argomento.php?idAC=19&idA=112 Lo strappo muscolare si verifica quando, in seguito ad un errato, brusco o troppo repentino movimento, si causa la rottura delle fibre suddette che costituiscono i fasci muscolari. Sono frequenti soprattutto tra gli sportivi, o per poco allenamento o per un assente o non adeguato riscaldamento prima dell’attività fisica, il muscolo si viene a trovare “freddo”, ossia non pronto e preparato a svolgere i movimenti richiesti e a sostenere la fatica e lo sforzo. muscoli maggiormente colpiti sono quelli degli arti, in particolare delle cosce i flessori, gli adduttori e il quadricipite, delle gambe il tricipite surale e delle braccia il bicipite e il deltoide. I fattori predisponenti lo scaturire di uno strappo muscolare in seguito ad un movimento possono essere il freddo, l’umidità, la fatica, le possibili alterazioni nel ricambio degli strati di carbonio, i movimenti bruschi, l’eccessivo sforzo.
il Warm Down e l allungamento che dovrebbe accopagnare la fine ogni sezione intensiva di allenamento serve proprio per scaricare tensioni e contratture e ripristinare la massima elasticità e lunghezza muscolare,in modo che il muscolo sia elestico e non contratto.
http://www.giovannichetta.it/rinforzomuscoli.html Il termine elasticità (deformazione elastica) indica la capacità di un corpo di deformarsi sotto l'azione di una forza e, al rilascio di questa forza, di ritornare in breve tempo alla sua forma originaria. Se al cessare della sollecitazione, la deformazione permane si ha una deformazione plastica o permanente. Il muscolo possiede naturalmente notevoli capacità elastiche. Quando esso viene allungato (fase eccentrica del movimento) immagazzina energia elastica che poi restituisce, sotto forma di lavoro meccanico, nella successiva fase di rilasciamento o contrazione (fase concentrica). In condizioni fisiologiche, le strutture anatomiche principalmente deputate a questo stoccaggio e restituzione dell’energia elastica sono il tendine, per ca. il 70%, e una specifica porzione dei ponti acto-miosinici del sarcomero (denominata parte S2 ) per il restante 30%. Grazie a questa restituzione di energia elastica aumenta il livello iniziale di forza, velocità e quindi di potenza del movimento. Le proprietà elastiche svolgono anche un ruolo di tipo protettivo, nei confronti delle strutture articolari e periarticolari, in caso di brusche e repentine sollecitazioni. E’ evidente che l’elasticità muscolare è strettamente dipendente dalla viscosità degli strati connettivali che avvolgono le varie porzioni muscolari nonchè dalla condizione dell’intera catena miofasciale di appartenenza. Aderenze e retrazioni muscolari possono ridurre in maniera rilevante l’elasticità muscolare.
Vale la pena ricordare, a tal proposito, che un muscolo che lavora persistentemente in accorciamento "ritira" la propria porzione connettivale e diminuisce il numero di sarcomeri (muscolo retratto). Al contrario, un muscolo che lavora in allungamento tende ad allungarsi aumentando la porzione connettivale e il numero di sarcomeri. Nei programmi di allenamento fisico va pertanto attribuito allo stretching la stessa importanza che si assegna all'incremento della forza e della resistenza muscolare. Da notare che F. Mezieres (ideatrice dell'innovativo stretching globale descritto nel precedente capitolo), a ragion veduta, ha sempre sostenuto che per rinforzare un muscolo, la cosa più importante da fare è allungare il rispettivo antagonista (sia per l'attivazione degli organi muscolo-tendinei del Golgi e del relativo riflesso spinale miotatico inverso del muscolo allungato sia per la migliorata fisiologia muscolare e articolare ottenuta tramite l'azione meccanica a livello della fascia connettivale). In altre parole, lo stretching (allungamento muscolare) consente la massima efficacia dell'esercizio fisico con conseguente miglior rinforzo muscolare associato a elasticità muscolare ossia resilienza.
Conclusione: Allenare il muscolo a freddo in modo sistematico, comportera microdanni alle fibre muscolari e tendinee, renderanno sempre i muscoli piu contratti e meno elastici aumentando il rischio di infortuni. Allenare il muscolo a caldo, e dopo decontrarlo e allungarlo terra la muscolatura piu tonica ed efficente anche nel muoversi a freddo, dato che le resistenze interne sono più basse e le capacità di allungamento ed elasticità più alte.
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« Risposta #33 inserita:: Settembre 25, 2014, 18:05:06 »
In 14 anni di palestra, ho passato gli ultimi 10 senza fare alcun tipo di riscaldamento generale (solitamente per mancanza di tempo e abitudine) e, in determinati periodi pieni di impegni, iniziavo direttamente il primo esercizio con carichi non-leggeri.
Mi è capitato spesso di arrivare, trovare la panca con 100 kg sopra e iniziare così... un paio di volte anche con 120. Mai avuto infortuni, a parte un piccolo stiramento un anno e mezzo fa, ma a causa di una ventina di allenamenti ripetuti sub-massimali con fermo e senza spotter (dai 140 in su, in tutte le sessioni).
Questo per dire... se uno è allenato, ha benefici anche di altro tipo. Certo, magari per il bicipite femorale il discorso sarà differente, ma non penso che il succo vari poi tanto. Lo streaching necessita di recupero e lo stress interno si va a sommare all'allenamento con i sovraccarichi... fare entrambe le cose con alta intensità può favorire l'insorgere di infortuni. Sarebbe sempre meglio fare almeno una delle due cose con moderazione e allenare i muscoli in allungamento completo, evitando ripetizioni parziali. L'allenamento con i sovraccarichi aumenta la densità ossea e condiziona i tendini... chi si strappa, nella maggioranza dei casi, o non è natural o si allena male/con tecnica scadente o rientra in entrambe queste categorie.
Il riscaldamento accurato credo sia importante soprattutto per esercizi che lavorano su muscoli lunghi che vengono fortemente sollecitati in allungamento. Tutte problematiche che non riguardano certo gli squat a vuoto, i piegamenti senza sovraccarico o le trazioni libere... a meno di non avere livelli di forza relativa molto bassi che rendono quel movimento impegnativo.
« Ultima modifica: Settembre 25, 2014, 18:07:05 da krt »
ooooh, questa è una risposta innanzitutto hai già spiegato perchè ci si strappa anche a caldo
la mia domanda ora è questa se io, a freddo, do un calcio intensità 10, e non mi strappo domani, a freddo, do un calcio intensità 15, e non mi strappo dopo domani, sempre a freddo, intensità 20, e non mi strappo
che tipo di attitudine sto sviluppando?
Quella di fare warm ap.....
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« Risposta #35 inserita:: Settembre 25, 2014, 20:23:57 »
Uno spiraglio di luce in un mondo ottenebrato dove si sprecano i ciarlatani. Complimenti per gli ottimi spunti krt, era tempo che non leggevo qualcosa di interessante sul Karate.
Uno spiraglio di luce in un mondo ottenebrato dove si sprecano i ciarlatani. Complimenti per gli ottimi spunti krt, era tempo che non leggevo qualcosa di interessante sul Karate.
Troppo gentile, ti ringrazio Di karate non ne so molto, però di allenamento con i sovraccarichi un po' me ne intendo.
Se a qualcuno interessasse ricevere qualche parere su come impostare, in parallelo, una routine con i pesi sono a disposizione.
Cambiando per un attimo discorso, sarei curioso di ricevere un parere sul gyaku-tsuki... ho letto che c'è chi sostiene si possa trattare di un pugno da clinch mal esportato dalla Cina, in cui si afferra l'avversario con il braccio avanzato e si tira. In effetti, la potenza aggiuntiva derivante dal richiamo del braccio anteriore in hikite non mi pare così grande.
« Risposta #38 inserita:: Settembre 25, 2014, 22:16:36 »
Citazione
L'allenamento con i sovraccarichi aumenta la densità ossea e condiziona i tendini... chi si strappa, nella maggioranza dei casi, o non è natural o si allena male/con tecnica scadente o rientra in entrambe queste categorie.
Qui mi tocca dissentire. Devi tenere presente che la tua esperienza non è quella di tutti. Quando le sedute sono dieci-dodici la settimana tra tecnico ed atletico e tra ghisa e sparring si fanno una mezza dozzina di sessioni submassimali lo stress sistemico è decisamente elevato. A parte i crociati che sono saltati in condizioni specifiche, io ho alle spalle una pleteora di infortuni muscolari e giuro che non eran bombe e non era tecnica di lavoro scadente. C'è pure da dire che fastidi muscolari relati direttamente alla ghisa sono tipo due in totale. Rimane però da tenere a mente che quello sugli infortuni è discorso proprio lungo e pieno di sfaccettature.
Citazione
Mi è capitato spesso di arrivare, trovare la panca con 100 kg sopra e iniziare così... un paio di volte anche con 120. Mai avuto infortuni, a parte un piccolo stiramento un anno e mezzo fa, ma a causa di una ventina di allenamenti ripetuti sub-massimali con fermo e senza spotter (dai 140 in su, in tutte le sessioni).
Well per me la panca è sempre stato l' esercizio più debole in assoluto, al massimo ho maneggiato tra i 130 e i 140 ma potevo partire freddo ed altino senza problemi. Altro paio di maniche facendo lo squat ad esempio, proprio parecchia differenza tra freddo e caldo.
In 14 anni di palestra, ho passato gli ultimi 10 senza fare alcun tipo di riscaldamento generale (solitamente per mancanza di tempo e abitudine) e, in determinati periodi pieni di impegni, iniziavo direttamente il primo esercizio con carichi non-leggeri.
Mi è capitato spesso di arrivare, trovare la panca con 100 kg sopra e iniziare così... un paio di volte anche con 120. Mai avuto infortuni, a parte un piccolo stiramento un anno e mezzo fa, ma a causa di una ventina di allenamenti ripetuti sub-massimali con fermo e senza spotter (dai 140 in su, in tutte le sessioni).
apparte casi con una genetica fortunata,il warm up è sempre meglio usarlo, 100kg sono soggettivi da individuo a individuo,x una persona con un 1rm di 85kg sarebbero inammovibili, se non in negativa per kennely che fa 180kgx 20 reps è giusto un warm up, una curiosità, non ti sei irrigito a livello di spalle e pettorali?
riesci a eseguire questa posizione con entrambe le braccia? o ti mancano tot cm?
dalla porta riesci a ottenere questa posizione con le spalle perfettamente in linea con gli avambracci ed i palmi appoggiati alla parete?
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stai dicendo che il modo corretto di concepire il warm up è quello di aumentarne l'intensità?
eseguire movimenti a bassa intensità è il warm up, deve essere incrementale ma senza poi essere eccessivo per compromettere la fase successiva di allenamento. c'e chi fa 1km di jogging a 8km/h ed annaspa, c'e a chi non alza neppure i battito cardiaco c'e chi con 100 squat bodyweigh vede i draghi, chi appena ha un velo di sudore sulla fronte e non perde il sorriso.
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Cambiando per un attimo discorso, sarei curioso di ricevere un parere sul gyaku-tsuki... ho letto che c'è chi sostiene si possa trattare di un pugno da clinch mal esportato dalla Cina, in cui si afferra l'avversario con il braccio avanzato e si tira. In effetti, la potenza aggiuntiva derivante dal richiamo del braccio anteriore in hikite non mi pare così grande.
apri un topic apposito su quest'argomento per sentire diversi pareri.
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Qui mi tocca dissentire. Devi tenere presente che la tua esperienza non è quella di tutti. Quando le sedute sono dieci-dodici la settimana tra tecnico ed atletico e tra ghisa e sparring si fanno una mezza dozzina di sessioni submassimali lo stress sistemico è decisamente elevato. A parte i crociati che sono saltati in condizioni specifiche, io ho alle spalle una pleteora di infortuni muscolari e giuro che non eran bombe e non era tecnica di lavoro scadente. C'è pure da dire che fastidi muscolari relati direttamente alla ghisa sono tipo due in totale. Rimane però da tenere a mente che quello sugli infortuni è discorso proprio lungo e pieno di sfaccettature.
Well per me la panca è sempre stato l' esercizio più debole in assoluto, al massimo ho maneggiato tra i 130 e i 140 ma potevo partire freddo ed altino senza problemi. Altro paio di maniche facendo lo squat ad esempio, proprio parecchia differenza tra freddo e caldo.
Come eseguivi la panca? Io mi sto riferendo ad un'esecuzione da gara, con fermo di un secondo abbondante, glutei attaccati alla panca, piedi immobili e a contatto, senza affondare e via dicendo. Fare 140 (ovviamente senza spotter), a meno di non pesare più di 100 kg, significa che ti sei allenato specificamente per la forza
apparte casi con una genetica fortunata,il warm up è sempre meglio usarlo, 100kg sono soggettivi da individuo a individuo,x una persona con un 1rm di 85kg sarebbero inammovibili, se non in negativa per kennely che fa 180kgx 20 reps è giusto un warm up, una curiosità, non ti sei irrigito a livello di spalle e pettorali?
riesci a eseguire questa posizione con entrambe le braccia? o ti mancano tot cm?
dalla porta riesci a ottenere questa posizione con le spalle perfettamente in linea con gli avambracci ed i palmi appoggiati alla parete?
Riesco ad afferrarmi giusto la punta delle dita, ma da bambino arrivavo ai polsi. Nel secondo vado bene, sarà merito delle distensioni con manubri e dell'arco dorsale. Kennely rischia di strapparsi più di noi Comunque io ho fatto 80.5 kg x 30 reps, fatte bene (altro che rimbalzo sulla panza) pesando meno di 80, nonostante mi fossi allenato solo a basse ripetizioni. La forza relativa tende a diminuire con l'aumentare del peso corporeo... ci sono carichi che sono oggettivi (è per quello che chi fa chalistenics solitamente pesa poco).