« Risposta #5 inserita:: Febbraio 08, 2015, 19:57:51 »
Invece è una organizzazione in forte crescita, formata da bravi e qualificati tecnici e arbitri con un'ottima organizzazione. Venite alla gara del 22 ad Acquasparta e vedrete di cosa si tratta.
Dalle indiscrezioni sembra che si tratti del gruppo Calzola - Antonacci.
Per il momento vige silenzio stampa...
Già usciti dalla WUKF e dalla FEKAM? Oppure stanno creando un'organizzazione che parteciperà a gare in più federazioni? Oppure un'organizzazione autonoma?
Può darsi che veramente si stia muovendo qualcosa a seguito dell'adesione di diverse sigle alla UWK.
Alla resa dei conti tanti verranno esclusi dalla famosa nazionale unificata, per cui può darsi che alcuni gruppi corrano ai ripari per evitare tempi di vacche magre (in termini agonistici).
Poi a trovar medaglie e coppe sono bravi tutti. Ci sarà sempre la garetta di un ente dove si stravince o una sigla internazionale che assegna comodi podi "in vetta al mondo".
« Risposta #8 inserita:: Febbraio 16, 2015, 16:02:19 »
"sul tetto del mondo"... era sul tetto del mondo.
Sai, una società nostra concorrente, ha una ragazza molto brava nel kumite. Purtroppo, si son vantati, anche sui giornali locali, diverse volte di essere "sul tetto del mondo".
Un giorno questa ragazza ha vinto una gara veramente seria, arrivando prima sia nella sua categoria cadetti, sia nel best of the best.
Questa vittoria è passata, al di fuori della sua palestra, nella totale indifferenza. Gli iscritti della sua società sono addirittura diminuiti.
Con gli atteggiamenti del passato, hanno tolto ogni onore a ciò che significa essere una campionessa.
Se tutti sono campioni, nessuno è un campione.
So che si dovrà fare un campionato italiano unico uwk (cki fiam fesik aks fekam fekda etc )
In quest'ottica, spero che in futuro le qualificazioni saranno regionali con le stesse modalità.
Alle attuali federazioni potrebbe rimanere il compito della formazione arbitrale e tecnica.
Non è possibile fare una qualificazione nazionale e poi un'altro campionato nazionale. Quest'anno lo ho accettato perchè siamo in fase di transizione.... ma davvero non ci sono i soldi.
In quest'ottica, anche se ti crei la tua organizzazione... poi devi passare per il filtro di una selezione unica a livello nazionale, mica puoi andare direttamente in UWK come si fa adesso in WUKF.
In quest'ottica, anche se ti crei la tua organizzazione... poi devi passare per il filtro di una selezione unica a livello nazionale, mica puoi andare direttamente in UWK come si fa adesso in WUKF.
Se no restavamo così no?
Vedremo cosa succede alla prima "prova del fuoco": la "Coppa" Uwk di Belgrado del 25-27 Aprile
« Risposta #10 inserita:: Febbraio 17, 2015, 17:51:47 »
Ragazzi parliamoci chiaro si è sul tetto del mondo quando si compete nella federazione riconosciuta dal CIO, si può imparare karate da chiunque conosce e studia karate che sia ski fikta fiam fesik fik csen asc ecc ecc eccc o anche il maestro nel sottoscala ma se si deve parlare di gare il circuito ufficiale è uno solo... io mi sono illuso più volte di essere un campione, quando poi mi sono scontrato con la verità ci ho sofferto e mi sono promesso che nessuno mai dei miei alluevi avrà la stessa delusione... meglio una palestra deserta o con solo amatori che piena di ragazzi illusi di... perdonatemi ma questo è il mio pensiero
Ragazzi parliamoci chiaro si è sul tetto del mondo quando si compete nella federazione riconosciuta dal CIO, si può imparare karate da chiunque conosce e studia karate che sia ski fikta fiam fesik fik csen asc ecc ecc eccc o anche il maestro nel sottoscala ma se si deve parlare di gare il circuito ufficiale è uno solo... io mi sono illuso più volte di essere un campione, quando poi mi sono scontrato con la verità ci ho sofferto e mi sono promesso che nessuno mai dei miei alluevi avrà la stessa delusione... meglio una palestra deserta o con solo amatori che piena di ragazzi illusi di... perdonatemi ma questo è il mio pensiero
Ma si, in effetti a livello internazionale in Wkf c'è il meglio della tecnica.
Però è anche vero che l'accesso alle competizioni sportive non può essere precluso agli atleti, per cui basterebbe chiarire che la tal gara è organizzata da un circuito "minore" o con "regolamento diverso". Io sono solito parlare di "regolamento diverso", come in effetti è.
Conosco maestri "in area UWK" che ogni tanto portano i loro allievi (di buon livello) a gare Wkf open e regolarmente perdono, però gli stessi atleti si prendono soddisfazioni in altri circuiti. Li avvisano prima che il regolamento è diverso e la gara molto competitiva.
Vi posso assicurare che non hanno emorragie di praticanti nelle loro palestre, basta essere chiari.
« Risposta #12 inserita:: Febbraio 18, 2015, 12:25:00 »
Ragazzi se si parla di gara sportiva è indiscusso che sia competitiva e il regolamento per forza di cose non può e non deve essere diverso... ma perché nel calcio la fifa decide e tutti eseguono e qui da noi non possiamo fare la stessa cosa? Vogliamo creare una categoria minore??? Già c' è è quella della promozione sportiva gli E.P.S. ma il regolamento deve essere lo stesso... questa cosa di fare i ribelli è una cosa odiosa, arricchiamo maestri/politici ma poi per cosa??? se a me non va bene qualcosa provo a cambiarla non mi butto sul primo carro che passa solo per sentirmi dire hai ragione quelli sono cattivi
« Risposta #13 inserita:: Febbraio 20, 2015, 12:07:01 »
Mah... probabilmente quel che dici è vero per quel che riguarda il kata, per quel che riguarda il kumite è vero fino ad un certo punto, ovvero fino ai tempi di Pinna e Benetello. Adesso il kumite WKF non è uno sport da combattimento, ma solo uno sport. Le protezioni come le maschere facciali ed i corpetti hanno solo aumentato la distanza fra gli atleti, la mancanza di contatto ha tolto allo scontro ogni forma di strategia tattica ( l'avversario quando prende un colpo cambia il modo di combattere, si spaventa). Insomma, il kumite WKF non è uno sport da combattimento. Certo, sulla WKF si eleva un cappello di atleti d'alto profilo, ma questi vivono del riflesso del professionismo. Tolto il professionismo, non ne rimane nulla.
Per le questioni legali (dato che ogni 3x2 veniamo accusati di essere dei banditi da parte dei dirigenti della federazioni del coni) che la legge sul professionismo sportivo del 1981 recependo in pieno il principio di libertà dell’associazionismo sancito dalla Costituzione all’ art. 18 precisa che «l’esercizio dell’attività sportiva, sia essa svolta in forma individuale o collettiva, sia in forma professionistica o dilettantistica, è libero».
Non si tratta di avere o non avere gli atleti migliori, ma di fare o non fare uno sport da combattimento.
« Risposta #14 inserita:: Febbraio 20, 2015, 13:44:13 »
Ma adesso Benetello è nella wkf se decidono di fare tali modifiche ci sarà un perché un poco di esperienza l' avrà maturata che dite?. .. e cmq nessuno vieta di praticare karate e poi come ho già drtto prima a me non mi interessa sapere se chi mi insegna karate ha il diplomino federale o degli eps a me interessa che nessuno illuda più di essere campioni, si deve guardare negli occhi del ragazzo e dire caro mio io posso insegnarti karate e farti confrontare con altri praticanti ma se vuoi competere e diventare il campione compra le protezioni rosse, blu e il corpetto. Nella piena lealtà.